5 marzo 2011. - Il presidente Felipe Calderón ha consegnato ieri a Mario Vargas Llosa, Nobel per la Letteratura 2010, il premio dell'Ordine dell'Aquila Azteca, medaglia con la quale il governo federale ha riconosciuto il contributo dello scrittore peruviano-spagnolo alla letteratura mondiale, ma anche il suo impegno come "combattente per la libertà".

«Contrariamente a molti personaggi che possono eccellere nella letteratura e nelle arti, Mario Vargas Llosa ha sempre saputo esprimere con decisione il suo pensiero e le sua critica affilata, è stato in disaccordo con coraggio, contro la corrente che generalmente prende forma nei nostri Paesi», ha detto Calderón durante il suo discorso dalla terrazza del Castello di Chapultepec.

Lo scrittore ha risposto: «Apprezzo le parole del presidente Calderón sulla mia posizione politica, sapendo che in alcuni momenti della mia vita ho criticato il Messico e l'ho criticato molto severamente.

È un eccellente dimostrazione della cultura, della civiltà e dello spirito democratico del Messico, il fatto che —nonostante queste critiche severe— invece di censurarmi mi si abbracci ricompensi», ha poi aggiunto.

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4 marzo 2011. - El Presidente Felipe Calderón impuso ayer a Mario Vargas Llosa, premio Nobel del Literatura 2010, la condecoración de la orden mexicana del Águila Azteca en Grado de Insignia, presea con la que el gobierno federal reconoció la aportación del escritor peruano-español en el ámbito de la literatura mundial, pero también su labor como un “luchador por la libertad”.

«Contrario a muchos personajes que quizá destacan en la literatura, en las artes, Mario Vargas Llosa siempre ha sabido expresar con valentía, además, su forma de pensar, su crítica acerada; ha disentido con valor, rompiendo la corriente, que generalmente se establece en nuestros pueblos», subrayó Calderón en su discurso desde el Alcázar del Castillo de Chapultepec.

El escritor contestó: «Aprecio las palabras del presidente Calderón sobre mi posición política, sabiendo que en algunos momentos de mi vida he criticado a México y lo he criticado con mucha severidad. Qué bien habla de la cultura, de la civilización y también del espíritu democrático de México, el que pese a esas severas críticas, en lugar de vetarme y censurarme me abran los brazos y me premien», añadió.

 

(el universal / excelsior / puntodincontro)