Todos Santos, Baja California. L'entrata principale dell'albergo.


13 luglio 2011. - «Allora è vera la storia della canzone?». La signora va di fretta e forse è stanca di rispondere alla domanda che le rivolgono tutti. Così si limita a storcere la bocca e ad alzare le sopracciglia, mimica evidente di un «credi anche tu a questa storia?». Lavora qui a Todos Santos dal 2002 quando l'Hotel California, ripulito e rinnovato, ha riaperto i battenti.

 

 

Lei sostiene che gli Eagles non siano mai neppure passati da queste parti. Ma perché non continuare a pensarlo? Perché smettere di alimentare un mito che spinge in questo angolo di Baja California torme di americani in bermuda e infradito? Loro di solito all'Hotel California si limitano a una birra e a uscire con una bottiglia di tequila sotto braccio (quella col vetro blu) ma questa sera suonano i Flash Back e c'è aria di festa. Non c'è un tavolo libero.

Sono tutti qui: turisti di passaggio e pittori locali, surfisti, galleriste messicane e compratori dal dollaro facile. Alla band mancava il bassista e così in mezzo al palco (tutto statunitense) spicca Alberto Poli, 36 anni, bolognese: «Mi è scoppiato il mal di Baja tre anni fa», spiega in una pausa del concerto, «e così ho deciso di rimanere a vivere in Messico. Stile e ritmo di vita sono quelli che fanno per me». Alberto ha aperto un piccolo albergo, il Sole Caliente, quattro belle casette a due passi dal Pacifico nelle quali gli capita di ospitare anche registi e produttori hollywoodiani.

In una di queste alloggia Stefano, un ragazzo sardo che investe a Todos Santos nella costruzione di immobili. È lui, seduto al bancone del bar, che mi spiega come «i californiani stiano fuggendo da Los Angeles e San Diego dove i prezzi delle case sono aumentati troppo. Scendono nella Baja, acquistano terreno e si costruiscono le loro ville sul mare. E Todos Santos è una delle mete più richieste».

Perché proprio Todos Santos? Questo sonnolento villaggio di quattromila anime tagliato in due dal Tropico del Cancro gode di un microclima eccezionale. A due chilometri dal mare, è un'oasi rigogliosa circondata da palme e piante di avocado dove l'acqua scende dalla vicina sierra La Laguna. Per questo, abbandonata la caotica Cabo San Lucas invasa da ragazzotti americani in preda al trip messicano (fenomeno che risale ai tempi del proibizionismo per il quale appena superato il confine gli yankee si sentono legittimati a ubriacarsi e a fare casino), Todos Santos è diventata la nuova San Diego South: la (discreta) residenza di artisti e creativi, di produttori e musicisti (Bono Vox per esempio, Peter Gabriel, Flea dei Red Hot Chili Pepper) che vengono qui appena possono.

 

(repubblica.it / puntodincontro)

***

13 de julio de 2011. - «¿Entonces es cierta la historia de la canción?». La señora tiene prisa y tal vez está cansada de responder a la pregunta que todos le hacen. Así que simplemente mueca y levanta las cejas, una expresión facial que transmite un claro mensaje: «¿A poco tú también crees en esa historia?». Trabaja aquí, en Todos Santos, desde 2002, cuando el Hotel California, restaurado y renovado, volvió a abrir las puertas. Ella sostiene que los Eagles nunca han puesto un pie por estos rumbos. Pero ¿Por qué no seguir pensando que sí? ¿Por qué dejar de alimentar un mito que lleva a este rincón de Baja California hordas de estadounidenses en bermudas y chanclas? Los visitantes por lo general se limitan a tomar una cerveza en el Hotel California y a salir después a la calle con una botella de tequila bajo el brazo (el del cristal azul), pero esta noche va a tocar el grupo Flash Back y hay aire de fiesta. No hay un sólo lugar disponible.

Todos están aquí: turistas y artistas locales, surfistas, distribuidores de arte mexicano y compradores de todo tipo. Al grupo (Los Flash Back) le faltaba un bajista por lo que entre los demás integrantes —todos estadounidenses— resalta Alberto Poli, boloñés de 36 años: "Me dio el mal de Baja hace tres años", explica durante una pausa del concierto "por lo que decidí seguir viviendo en México. Este estilo y ritmo de vida son ideales para mí". Alberto abrió un pequeño hotel, el Sol Caliente, con cuatro hermosas casitas muy cerca del Pacífico donde llegan a quedarse también directores y productores de Hollywood.

Y en una de estas casas vive Stefano, un joven sardo que invierte en Todos Santos en el sector de la construcción de edificios. Está sentado en el bar y me explica como "Los californianos están huyendo de Los Angeles y San Diego, donde los precios de la vivienda han subido demasiado. En Baja California, compran tierras y construyen sus villas junto al mar. Todos Santos es uno de los lugares más populares entre los norteamericanos de la zona".

 

(excelsior / puntodincontro)