16 marzo 2011. - Nonostante le perdite economiche e il rischio nucleare che prevale in Giappone, i messicani che vivono nel paese orientale hanno deciso di rimanere nel territorio che è stato colpito Venerdì scorso da una delle maggiori catastrofi naturali e nucleari della storia.

Secondo l'Ambasciata del Messico in Giappone, 1.500 messicani non torneranno a casa, nonostante la minaccia nucleare, mentre altri 60 hanno accettato l'appoggio offerto dalle autorità diplomatiche per il loro rientro.

A questo proposito, l'ambasciatore in Giappone, Miguel Ruiz Cabañas ha detto che "virtualmente" sono stati rintracciati tutti i messicani, i turisti e residenti, ed ha precisato che mancano ancora all'appello due persone che non si sa se si trovavano nella zona colpita dal disastro cinque giorni fa.

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16 marzo 2011. - A pesar de las pérdidas económicas y el riesgo nuclear que prevalece en Japón, los mexicanos que residen en el país oriental decidieron permanecer en el territorio que fue azotado el pasado viernes por un terremoto y un tsunami.

De acuerdo con la embajada de México en Japón, mil 500 mexicanos no regresarán al país, pese a la amenaza nuclear, mientras que otros 60 si solicitaron el apoyo de las autoridades diplomáticas para su regreso.

Al respecto, el embajador en Japón, Miguel Ruiz Cabañas dijo que “prácticamente” ya encontraron a todos los mexicanos, turistas y residentes; y señaló que sólo hace falta hacer contacto con dos personas de quienes no hay seguridad se encontraran en la zona de riesgo durante la contingencia

 

(excelsior / puntodincontro)