22 maggio 2011. - Nel cantiere che si trova all'angolo di Via Elba e Paseo de la Reforma a Città del Messico sono stati completati i lavori di preparazione per costruire l'edificio più alto del Paese, ha informato lo Studio LBR Architetti, responsabile della progettazione della Torre Reforma.

Dopo aver letteralmente spostato la casa coloniale che si trovava all'incrocio delle due stratde ed aver preparato le fondamenta di 60 metri di profondità, inizierà la fase in cui si getterà il cemento armato per le pareti, e si preparerà l'intreccio di travi che sosterrà la struttura.
 

La casa coloniale di pietra rosa sarà usata come caffetteria e centro di ritrovo.

 

Secondo Julieta Boy, project manager della Torre, l'edificio sarà più leggero rispetto al suo vicino, la ormai famosissima Torre Mayor, ed avrà piani completi senza colonne che consentiranno agli inquilini di ottenere la miglior vista del Bosque de Chapultepec di tutta la capitale.
 

Il Parco di Chapultepec visto dalla Torre Mayor.


L'edificio è stato progettato per resistere ad un terremoto di magnitudo 8,5 sulla scala Richter. Boy ha spiegato che «il terreno di questa zona ha meno acqua di quelli del centro della città: è una zona di transizione tra il fondo del vecchio lago (di Texcoco) e la terra dura e rocciosa che lo circondava».

La Torre Reforma cercherà di ottenere la certificazione platino della LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), che riconosce i palazzi che rispettano l'ambiente, riducendo al massimo gli scarichi alla rete delle fognature, usano energia solare per i loro processi di riscaldamento e utilizzano metodi alternativi per raffreddare l'interno.

 

(excelsior / puntodincontro)

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22 de mayo 2011. - En el predio ubicado en la calle Elba y Paseo de la Reforma se terminaron los trabajos de preparación del terreno, para levantar el edificio más alto de México, informó el despacho LBR y Arquitectos, responsable del diseño de la Torre Reforma.

Tras mover la casa patrimonial que ahí se ubica, y de construir los cimientos a 60 metros de profundidad, comenzará a vaciarse el concreto para los muros, y se tejerá el entramado de vigas que soportarán la estructura.

De acuerdo con Julieta Boy, del despacho LBR Arquitectos y gerente de proyecto de la Torre, el edificio será más ligero que su vecina, la Torre Mayor, y tendrá pisos sin columnas que permitirán tener la mejor vista del Bosque de Chapultepec.

El edificio está diseñado para soportar un sismo de 8.5 grados en la escala Richter, aunque, aclaró Boy que “el suelo en esa zona no tiene tanta agua como en el centro de la Ciudad, es zona de transición entre el suelo del que fuera lago y el suelo duro”.

La Torre Reforma buscará obtener la denominación platino de la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), que reconoce a los edificios nobles con el entorno, que reducen al máximo sus emisiones de agua a los drenajes, utilizan energía solar en parte de sus procesos de calefacción, y emplean modos alternativos para enfriar su interior.

 

(excelsior / puntodincontro)