25 febbraio 2011. - L'Assemblea legislativa di Città del Messico (ALDF) ha irrigidito le sanzioni per coloro che esercitano qualsiasi forma di violenza famigliare contro donne o uomini della capitale messicana. Questo tipo di aggressione sarà considerato un crimine e in alcuni casi si procederà penalmente in maniera automatica contro i presunti colpevoli.

Questa modifica, che aumenta le pene per la violenza domestica, prevede ora che se la moglie attacca il marito, correrà la stessa sorte. La ALDF ha modificato ieri i codici penali per renderli compatibili con la Legge di Accesso delle Donne a una Vita Libera dalla Violenza. Fino ad oggi il Codice penale si riferiva solo alla violenza fisica ed emotiva, ma d'ora in avanti riconoscerà anche la violenza patrimoniale, sessuale, economica e contro i diritti riproduttivi. Sia per gli uomini che per le donne.

Aumenta anche la sanzione minima in questi casi: in precedenza le sanzioni previste erano da sei mesi a sei anni, ma con le riforme adottate nell'ultima seduta plenaria dell'ALDF, saranno da uno a sei anni.

La nuova versione della legge stabilisce che adesso chiunque potrà denunciare l'aggressione di una donna nei confronti di un uomo o viceversa. Il pubblico ministero avrà l'obbligo di arrestare gli aggressori per un massimo di 48 ore e questi non avranno diritto alla libertà condizionale, per cui dovranno presentarsi in tribunale per verificare la situazione e determinare se il processo riunisce le condizioni necessarie per continuare.

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25 febrero 2011. - La Asamblea Legislativa del Distrito Federal (ALDF) endureció las sanciones para quien ejerza algún tipo de violencia contra mujeres en la capital, considerando este tipo de agresiones como un delito penal y algunos casos se seguirán por oficio.

Sin embargo, esta modificación, que aumenta las penas de violencia familiar, ahora también implican que si una mujer le pega a su esposo, debe correr con la misma suerte.

Ayer la ALDF reformó el Código Penal y el Código de Procedimientos Penales para homologarlos con la Ley de Acceso de las Mujeres a una vida libre de violencia.

Actualmente el Código Penal sólo incluía la violencia física y emocional como un delito, sin embargo, ahora también se reconoce la violencia patrimonial, sexual, económica y contra los derechos reproductivos.

Tanto de hombres, como de mujeres.

Asimismo, se aumenta la pena mínima en dichos casos, ya que anteriormente las sanciones iban de seis meses a seis años, y con las reformas aprobadas en el pleno de la ALDF, pasaron de uno a seis años.

El nuevo documento indica que ahora cualquier persona puede denunciar la agresión de una mujer y de un hombre.

El Ministerio Público estará obligado a detener hasta por un máximo de 48 horas a los agresores, a quienes se les negará el beneficio de la libertad condicional, por lo que deberá ser remitido o remitida al Juez para que validando la situación y antecedentes determine si el proceso continúa o no.

 

(excelsior / puntodincontro)