Addio agli stipendi da nababbi
ora i calciatori guadagnano meno

Dopo le spese folli dei primi anni 2000, continuano a ridursi gli stipendi dei giocatori. In serie A, secondo i dati diffusi dall'ufficio studi della Lega Calcio, rispetto alla passata stagione c'è stata una contrazione dell'8%. In calo anche le somme guadagnate in B e C

MILANO, 9 novembre 2006 - Dopo le spese folli dei primi anni 2000 , continuano a ridursi gli stipendi d'oro dei calciatori. Nella stagione 2005-06 ammontava a 923mila euro l'anno il compenso medio lordo in serie A. Il dato, elaborato dall'ufficio studi della Lega Calcio, evidenzia per il terzo anno consecutivo una riduzione degli importi: rispetto al picco di un milione e 130mila euro del campionato 2002-03 il calo è del 18%, mentre rispetto alla stagione 2004-05 la riduzione è dell'8%.

Insieme al compenso medio, diminuisce il monte stipendi complessivo a carico delle 20 società di serie A, pari a 562,3 milioni di euro. Il record risale al 2001-02, quando in serie a c'erano 18 squadre, con una spesa totale di 764,2 milioni di euro.

Stipendi in calo anche in serie B, dove il compenso medio lordo si attesta a 204mila euro annui, oltre il 30% in meno rispetto ai 295mila del 2002-03. E si riduce anche il monte stipendi della serie b, pari a 123,9 milioni, che scende al livello più basso degli ultimi sei anni.

I calciatori di serie A che guadagnano più di un milione e 33mila euro (2 miliardi di lire) sono 132 su 609, pari al 21,7%. In termini percentuali, la pattuglia dei più ricchi si è assottigliata in modo progressivo nelle ultime cinque stagioni: nel 2001-02, il 29,6% dei giocatori rientrava nella fascia di stipendio più elevata, mentre nel 2003-04 il dato era già sceso al 25,4%.

Nello stesso periodo, è diminuita anche la percentuale dei calciatori nella fascia più povera, quella fino a 103mila euro annui: nel 2001-02 erano il 34,5%, mentre nel campionato 2005-06 il dato si attesta al 26,3%. Secondo le elaborazioni dell'ufficio studi della Lega Calcio, il 57,2% dei calciatori di serie A, cioè 348 su 609, guadagna ogni anno non più di 516mila euro lordi (un miliardo di lire).

In serie B il 71,5% dei calciatori, cioè 435 su 609, si colloca nelle due fasce di stipendio meno ricche e riceve un importo lordo annuo che non supera i 258mila euro. Nella serie cadetta i primi stipendi oltre un milione e 33mila euro sono apparsi nella stagione 1998-99. Nell'ultima stagione 2005-06, in particolare, sono solo 3, pari allo 0,5% dei contratti totali.

Molto più basse le cifre della serie C1 e C2. I dati relativi alla stagione in corso 2006-07, elaborati dalla lega professionisti di serie C, mostrano un importo medio dei contratti pari a 37.625 euro in serie C1 (per 1.196 contratti) e 20.672 euro in serie C2 (per 1.457 contratti). Considerando le 36 società di serie C1 e le 54 di serie C2 si arriva a un importo totale dei contratti di 75 milioni e 120mila euro.

 

Da Il Quotidiano.