Caccia al segreto del carisma
ora si insegna anche in facoltà


Il Los Angeles Times gli dedica un dossier chiamandolo
il fattore "it". E spiega come potenziarlo
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ROMA - Più si rende fondamentale, più sfugge alle definizioni. La misteriosa qualità chiamata "carisma" è imprescindibile sul lavoro, tra amici, negli incontri occasionali. Almeno al primo impatto, sorpassa in importanza concretezza e competenza. Benzina delle città moderne, olio fluidificante delle gerarchie sociali, il Los Angeles Times gli dedica un servizio definendolo il fattore "it" e spiegando cosa fare per incrementarlo.

Spiega il quotidiano Usa: "Chiamatelo carisma, o fascino, o quello speciale non so che. Fatto sta che nemmeno gli scienziati sfuggono alla tentazione di spiegare questo tratto tanto efficace quanto elusivo".
Entusiasmo, estroversione, ottimismo. Ma anche capacità di ascoltare, aumentare l'autostima dei propri collaboratori, lanciare verso gli altri un ponte di empatia. Per Max Weber il carisma era una "qualità straordinaria" e chi ne è munito gode di "forze e proprietà soprannaturali". Molte aziende tentano di instillarla nei loro manager con dei corsi ad hoc. "In nessun altro momento della storia al carisma è corrisposto un potere sociale così grande" spiega il quotidiano Usa.

Di questa realtà si accorse a sue spese il pur volenteroso Willy Loman in "Morte di un commesso viaggiatore". Ai nostri ragazzi si tenta di spiegarlo nelle aule dell'università. Patrizio Di Nicola, professore di Sociologia delle organizzazioni alla Sapienza di Roma, cerca di insegnare che il successo non nasce solo dalle competenze. "Titoli di studio e conoscenze purtroppo non bastano. Nel mondo del lavoro sono fondamentali anche altre qualità, creatività e carisma in primis. I manager preparati solo dal punto di vista tecnico riescono magari a seguire una rotta già tracciata, ma non riusciranno mai a innovare". Come esempi, Di Nicola cita il gruppo dei fisici di via Panisperna. "Amaldi era il teorico, Majorana il pratico e Fermi era dotato di carisma. Insieme formavano una squadra straordinaria".

Un'altra personalità che riesce a strappare applausi in consiglio di amministrazione pur avendo ottenuto successi commerciali tutt'altro che esaltanti è Jeff Bezos, l'inventore di Amazon. "Sono almeno dieci anni che l'azienda stenta a decollare - spiega Di Nicola - eppure il suo fondatore riesce ancora a trascinare i soci con la sua visione del futuro". Ma il modello più stupefacente di leader carismatico, portato come esempio in molte scuole di business americane, ispiratore di libri di politica aziendale e di un film di Kenneth Branagh, è il capitano Sir Ernest Shackleton, che per tre volte attraversò l'Antartide agli inizi del '900 usando una goletta di legno per raggiungere il pack, superando le situazioni più disperate e portando sempre in salvo tutti gli uomini del suo equipaggio. "Un esploratore dal carisma eccezionale - sottolinea Di Nicola, che ne ha fatto il protagonista di un suo seminario - che non dimenticava di festeggiare il Natale neanche nelle situazioni più disperate. Il suo vice era un mago con il banjo: Shackleton lo aveva scelto apposta".