Festival di Venezia 2008
Celentano e Thyssenkrupp: tra restauri e impegno sociale.

8 settembre 2008. - E' arrivato il giorno di Celentano. Alla 65/a Mostra del Cinema di Venezia, il celebratissimo Adriano arriva per la presentazione di Yuppi Du in versione restaurata e rimissata in collaborazione con Sky e da venerdì settembre per la prima volta in dvd in tutti i negozi.

Ma Venezia dà spazio anche all'impegno sociale: si parlerà infatti delle morti bianche e soprattutto della tragedia alla Thyssenkrupp di Torino nella quale persero la vita 7 operai nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007.

Due diversi film, entrambi in Orizzonti, porteranno all’attenzione di tutti il tema: La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Carlo Presti (Istituto Luce) e Thyssenkrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto (Deriva Film). A parlarne, oltre ai registi, anche gli interpreti e due degli operai che in quella tragica notte di fuoco e di morte sopravvissero: Antonio Boccuzzi, eletto nelle ultime elezioni in Piemonte per il Pd e Carlo Marrapodi.

Stasera poi ci sarà un incontro più generalmente dedicato alle morti bianche con gli interventi oltre che di Carlo Presti e Monica Guerritore e Veleria Golino, attrici nella fabbrica dei tedeschi, anche i Subsonica, Ottavia Piccolo e Giuseppe Giulietti. Intanto, si registrano dei malumori per la collocazione nel palinsesto della Mostra del Cinema di Venezia del film di Mimmo Carlo Presti posizionato in orari considerati "scomodi" perchè in contemporanea con l’atteso evento di Adriano Celentano.

La fabbrica dei tedeschi è un film documentario che racconta attraverso testimonianze e interviste il rogo nella fabbrica dell’acciaio. Nel prologo gli attori Valeria Golino, Monica Guerritore, Luca Lionello, Rosalia Porcaro, Silvio Orlando, Vincenzo Russo e Giuseppe Zeno impersonano i parenti delle vittime e rievocano gli ultimi momenti di banale e semplice quotidianità prima della tragedia, quando inconsapevolmente e talvolta funesti presentimenti, hanno salutato per l’ultima volta i poveri operai.

Il documentario da voce anche ai testimoni di quello che successe quella notte, e nelle settimane precedenti e racconta i terribili giorni che seguirono nell’acciaieria trasformata in girone dantesco e che avrebbe dovuto chiudere di li a poco. Tra le toccanti testimonianze proprio quella di Antonio Boccuzzi, sopravvissuto all’incendio dopo aver tentato di salvare i suoi compagni ed oggi deputato, che domani racconterà di nuovo la sua storia.

Il tema delle morti bianche è diventato per richiesta dell’Associazione Articolo 21 uno spazio ufficialmente nella Mostra del Cinema: venerdì mattina proprio dal Palazzo del Cinema partirà la carovana di sensibilizzazione sulle morti sul lavoro.

 

(La Stampa.it)