La contraffazione,
mostra a Trieste e un po' di storia

Partecipano l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica,
la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste e la Società Dante Alighieri.

9 giugno 2007. - L’esperienza maturata dalla Guardia di Finanza nel settore della contraffazione diventa una mostra, prima nel suo genere in Italia, dal titolo “Il vero e il falso”, allestita nel Salone degli Incanti di Trieste ed inaugurata nella mattinata di ieri per essere visibile al pubblico fino al 17 giugno, tutti i giorni dalle 10 alle 20, ingresso gratuito. L’iniziativa si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste e della Società Dante Alighieri.

L’inaugurazione si è tenuta congiuntamente ad una Tavola Rotonda, primo di una serie di incontri organizzati per approfondire la conoscenza dell’argomento, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Ginevra Bruzzone, Vicedirettore Generale di Assonime e Piergiorgio Gabassi, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Trieste.

L’esposizione è stata ideata dal Generale Fabrizio Lisi e realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Trieste, non tanto per mostrare gli oggetti falsificati o per costituire una celebrazione del falso e dell’abilità dei falsari, quanto per esaltare più il concetto rispetto all’oggetto: il percorso espositivo sarà caratterizzato da un vero e proprio itinerario tematico in cui i prodotti contraffatti (di colore grigio scuro) verranno comparati con quelli autentici (di colore oro). Si partirà dall’arte (nella foto Fernando Botero, Donna di profilo, 2004, olio su tela, cm. 76x59), con opere dall’antichità ai giorni nostri, passando per la moda e il design, i marchi e i brevetti a tutela della proprietà industriale, della salute pubblica e dell’origine dei prodotti, per concludersi con il diritto d’autore e l’informatica.

“Il vero e il falso” si inserisce all’interno di un progetto di comunicazione che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti negativi della contraffazione. Le statistiche sull’ampiezza di questo fenomeno sono infatti preoccupanti, tenendo conto dei settori merceologici e delle fasce di consumatori coinvolti, sia in termini assoluti che a una lettura comparata rispetto agli altri Paesi europei.

All’iniziativa hanno aderito diverse aziende, soprattutto quelle più colpite dalla contraffazione o il cui marchio è garanzia di qualità e professionalità, federazioni dei vari settori merceologici e industriali interessati ai vari aspetti del “vero” e del “falso” e gli enti Assicurazioni Generali, Camere di Commercio di Trieste e Gorizia, Fondazione CRTrieste e Lloyd Adriatico.

 

Il "vero" e il suo doppio
Eventi promossi nell'ambito dell'iniziativa "Il vero e il falso"
Scheda Archeologia. La falsificazione nel mondo antico.
Scheda Novecento: un secolo di falsificatori.
Scheda Età moderna