Claudio Monteverdi
Cremona, 15 maggio 1567 – Venezia, 20 novembre 1643
Compositore, violinista e cantante. Dopo essere stato violinista e direttore d’orchestra alla corte del Gonzaga di Mantova, nel 1613 fu nominato maestro del coro e direttore della cattedrale di San Marco a Venezia. È considerato il primo grande operista e l’ultimo madrigalista nella fase di passaggio tra la musica rinascimentale e la musica barocca. Le sue composizioni più note sono: “Orfeo, favola in musica” e “L’incoronazione di Poppea”.
Arrosto al latte alla Monteverdi
La leggenda narra che quando il compositore creava gli spartiti delle sue opere, preferiva ristorarsi con cibi dai sapori morbidi a base di carne di maiale. Nella Venezia del seicento si sapeva vivere, e i piaceri della tavola giocarono un grande ruolo nella creazione di quello spirito gaudente e raffinato che meritò alla Repubblica il nome di Serenissima. Rare erano le impennate piccanti, rari i gusti aggressivi.
Ingredienti per 6 porzioni
filetto di maiale 900 gr.
filo grosso di cotoneo quanto basta
vino bianco 500 ml.
odori 1 mazzetto
strutto di maiale 100 gr.
sale quanto basta
noce moscata quanto basta
latte 500 ml.
Preparazione:
Legate con un filo da cucina della carne di maiale affinché mantenga la forma e mettetela a marinare per un giorno, coperta da vino bianco e con un mazzetto d’odori. Successivamente, sgocciolate la carne e rosolatela in una casseruola con dello strutto di maiale. Quando sarà ben dorata da ambo le parti, salate, spruzzate di noce moscata, bagnate con del latte tiepido, incoperchiate e continuate la cottura a fuoco lento. Servite l’arrosto al latte di Monteverdi a fette, disposto su un piatto da portata e irrorato con il fondo di cottura.