La passione
non conosce limiti
La storia della Ferrari. Quindicesima puntata.     

Alla Galleria Ferrari ci sono quindi sempre vetture rarissime e introvabili, macchine che neanche la casa di Maranello possiede: la maggior parte delle vetture qui esposte appartengono a collezionisti privati che gentilmente mettono a disposizione (temporaneamente) di tutti le proprie vetture. A ogni "benefattore" della Galleria Ferrari il presidente Montezemolo rilascia un attestato di merito, consapevole che per molti appassionati non è una cosa semplice separarsi dalla propria amata vettura.

Da segnalare il fatto che nella Galleria è stato ricostruito il vecchio ufficio del Commendatore in Corso Trento e Trieste a Modena. Lo stesso tavolo, le stesse sedie, gli stessi strani disegni celesti del singolare poster della Pirelli poggiato sulla scrivania. E poi la sua lampada, la vetrinetta con i modellini e i ritratti di alcuni amici. Senza contare che proprio sulla scrivania hanno messo la sua agenda aperta, i suoi occhiali e la sua penna stilografica senza cappuccio. Come se Ferrari si fosse appena alzato dalla poltrona dell'ufficio.

All'ingresso un grosso arco rosso ricorda i ponti dei circuiti di Formula Uno. Per sottolineare la parentela con la massima categoria automobilistica, in alto a sinistra è stato montato un triplo semaforo che segnala con la luce verde l'apertura della "Galleria Ferrari". Il percorso della rassegna è prestabilito: si comincia con la sezione dedicata al Commendatore, poi c'è quella dedicata alla Formula Uno, ai trofei, e quella fotografica che traccia la storia sportiva della Ferrari, con una grande vetrina contenente i modellini originali realizzati per studiare il comportamento della vettura nel tunnel del vento. Il primo e il secondo piano della mostra sono collegati idealmente dal mascherone in tubi della GTO che "galleggia" nel grande buco realizzato tra i due piani.

Dalla fine del 2004 la Galleria Ferrari organizza anche concorsi a premi: acquistando un biglietto d'ingresso i visitatori hanno partecipato all'estrazione di due biglietti per il Ferrari Formula 1 Club al Gran Premio d'Italia di Monza.