Il fuoco della rivoluzione

un impressionante spettacolo al Zocalo di Città del Messico
dedicato al centenario del primo movimento sociale a grande scala del XX secolo.

Una delle scene della rappresentazione di ieri sera. Sullo sfondo la cattedrale di Città del Messico
 

12 novembre 2010. - "Surreale", "fantastico", "strano", "grande", "chingonsísimo", "sublime" e "meraviglioso", sono solo alcuni degli aggettivi con cui la gente ha descritto lo spettacolo Yo México (Io, Messico) alla sua prima rappresentazione nella piazza principale della capitale (il famoso Zocalo) per celebrare il centenario della Rivoluzione messicana.

È stata tale la grandezza dell'evento che molti non hanno nemmeno potuto descrivere l'intreccio visivo, discorsiva, danzante e allucinante che ha mantenuto per un'ora e mezza a bocca aperta migliaia di messicani provocando addirittura le lacrime di alcuni dei presenti.

 

 

A rischio di sbagliarci, per i gusti di molti si potrebbe dire che lo show pieno di tecnologia per il quale il Ministero dell'Educazione ha pagato 270 milioni di pesos, supera quello che è stato presentato il 16 settembre scorso nello stesso scenario. Si prevedono circa un milione di spettatori da ieri fino al 23 novembre.

Dopo un'impressionante serie di coreografie che illustrano la storia del Messico e della Rivoluzione del 1910, l'epilogo dello spettacolo ha inizio con una voce che battezza la piazza "Il Zocalo Nazionale Bicentenario" e dichiara: "noi messicani, uniti da condizioni critiche per tutti perché non c'è altra via d'uscita che il lavoro, abbiamo bisogno di uguaglianza, democrazia, giustizia, sicurezza e istruzione. Uno per tutti e tutti per uno!".

 

(el universal / puntodincontro)

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