Copia di Paul Rubens della parte centrale della "Battaglia
di Anghiari" di Leonardo da Vinci.
14 marzo 2012 - La Battaglia di Anghiari era
una pittura murale di Leonardo da Vinci, databile al 1503 e già situata nel
Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. A causa
dell'inadeguatezza della tecnica il dipinto venne lasciato incompiuto e
mutilo; circa sessant'anni dopo la decorazione del salone venne rifatta da
Giorgio Vasari, non si sa se distruggendo i frammenti leonardiani o
nascondendoli sotto un nuovo intonaco o una nuova parete: i saggi finora
condotti non avevano potuto sciogliere il mistero, ma adesso...
... Sotto il Vasari di Palazzo
Vecchio, spunta il "nero" di Leonardo da Vinci. Ne sono convinti i
ricercatori che, sostenuti dal National Geographic, lavorano da alcune
settimane nel salone dei Cinquecento per ritrovare resti della 'Battaglia di
Anghiari'.
Il risultato più sorprendente, ha spiegato
l'ingegner Maurizio Seracini, è dato dal pigmento nero che, a causa della
sua composizione chimica, può essere ricondotto alla Gioconda di Leonardo.
"Abbiamo focalizzato l'analisi su questa componente nera - ha spiegato
Seracini - e abbiamo visto che è l'insieme di due colori neri, una terra
d'ombra e una componente pronunciata di manganese che si può associare a
pirosite".
"Ma la cosa particolare è che in questo nero il
rapporto tra manganese e ferro è invertito rispetto al solito. Questo
rapporto anomalo è stato di recente trovato, in analoga concentrazione e in
analogo rapporto, nelle velature brune dei dipinti della Monna Lisa e del
San Giovanni Battista, da parte del Louvre, in una pubblicazione molto
recente. Questo nero - ha concluso Seracini - è piuttosto anomalo o
piuttosto specifico
di Leonardo".
Altre tre prove a supporto dell'ipotesi che vi
siano resti della 'Battaglia di Anghiari', sarebbero forniti da tracce di
lacca rossa, uno strato beige, dipinto a pennello, e l'esistenza di un vuoto
dietro la parete dipinta da Vasari. Per questo, il sindaco di Firenze,
Matteo Renzi, comunica di voler trovare un accordo col ministro della
Cultura, Lorenzo Ornaghi, per il prosieguo delle ricerche. "Dimostrato che
la battaglia d'Anghiari c'è, chiedo al Governo di autorizzarci a verificare
le condizioni in cui è. E tirarla fuori".
E' l'appello che il sindaco lancia su Twitter.
"Chiederemo ufficialmente al ministero dei Beni culturalile autorizzazioni
per rimuovere le aree dove nell'Ottocento e nel Novecento sono stati
effettuati interventi direstauro sulla battaglia di Scannagallo - spiega
Renzi -. Questo ci consentirebbe di non toccare il lavoro del Vasari e di
avere una fotografia della Battaglia di Anghiari di Leonardo più precisa di
quelle ottenute finora, verificando al contempo anche le sue attuali
condizioni di salute''.
Secondo Renzi l'intervento sulle aree
restaurate del dipinto vasariano sarebbe possibile ''fin da subito'', in
quanto, ha spiegato il primo cittadino, l'Opificio delle Pietre dure (l'ente
del Mibac che collabora nella ricerca) ci ha lasciato una mappa completa di
tutti gli interventi di restauro effettuati sulla battaglia di Scannagallo
nell'800 e nel '900.
Renzi ha così annunciato che scriverà una
lettera al ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi per chiedere ''tutte
le autorizzazioni del caso'': ''ed entro un mese - ha aggiunto Renzi - il
ministro ci ha detto che verrà qui con noi sull'impalcatura nel Salone dei
Cinquecento''. Parlando con i cronisti il sindaco ha infine spiegato di non
avere intenzione di chiedere fondi al Governo per proseguire le indagini:
''Stiamo parlando di Leonardo che fa il giro del mondo - ha detto Renzi -:
non abbiamo alcun problema di finanziamenti, i soldi li troviamo dai
privati''.
(la nazione / puntodincontro)
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14 de marzo de 2012 - La Batalla de Anghiari era un
mural de Leonardo da Vinci, que data de 1503 y se encontraba en el Salón de
los 500 del Palazzo Vecchio de Florencia. Debido a errores técnicos, la
pintura quedó inconclusa y, cerca de sesenta años después, la sala fue
remodelada por Giorgio Vasari. No se sabe si los restos de la obra de
Leonardo fueron destruidos o si quedaron ocultos bajo un yeso nuevo o una
nueva pared. Las pruebas realizadas hasta el día de hoy no habían podido
resolver el misterio, pero ahora ...
... Abajo de la obra
de Vasari en el Palazzo Vecchio, aparece el "negro" de Leonardo da Vinci.
Están convencidos de esto los investigadores que, con el apoyo del National
Geographic, están trabajando desde hace algunas semanas en "Salón de los
500" para encontrar los restos de la "Batalla de Anghiari".
El resultado más sorprendente, dijo el ingeniero Maurizio Seracini, se
encuentra en el pigmento negro que, debido a su composición química, se
puede relacionar con la Mona Lisa de Leonardo. "Hemos centrado nuestro
análisis en este componente negro - dijo Seracini - y hemos constatado que
se trata de la mezcla de dos colores, una "tierra de sombra" y un componente
pronunciado de manganeso que pueden estar asociados con pirosite".
"Pero lo curioso es que en este color negro la relación entre manganeso y
hierro está invertida con respecto a lo habitual. Esta relación anormal se
encontró recientemente —en una concentración y relación similar— en los
detalles oscuros de la pintura de la Mona Lisa y de San Juan el Bautista,
por el Museo del Louvre, en una publicación muy reciente. Este negro -dijo
Seracini- es bastante poco común y representa una característica muy
particular de la obra de Leonardo".
Hay tres evidencias adicionales que apoyan la hipótesis de que hay restos
de "La batalla de Anghiari': restos de laca roja, una capa de color beige,
pintada con pincel, y la existencia de un vacío detrás de la pared pintada
por Vasari. Por este motivo, el alcalde de Florencia Matteo Renzi, ha
informado que buscará un acuerdo con el Ministro de la Cultura, Lorenzo
Ornaghi, para continuar con la investigación. "Una vez demostrado que "La
Batalla de Anghiari" está allí, le pido al gobierno que nos autorice a
verificar las condiciones en lasque seencuentra. Y sacarla".
(la nazione / puntodincontro) |