La lingua italiana è un fattore determinante di coesione nazionale

Inagurata a Roma dall'Ambasciatore Bottai
la tre giorni dedicata al cammino linguistico e culturale del nostro Paese.

17 dicembre 2009. - «Il volume di Lucio Villari ci fa riflettere su importanti temi legati alla promozione della lingua italiana quale fattore di coesione nazionale, soprattutto in un periodo storico come quello risorgimentale.

Oggi l’attenzione deve partire dal passato per analizzare un fenomeno di grandi proporzioni come quello degli immigrati che giungono in Italia per motivi di lavoro o di rifugio, provenienti dall’Europa o dalle coste africane.

Si parla e si scrive in merito a questi problemi, ma non è ancora piena la consapevolezza che le soluzioni che sono o saranno trovate saranno determinanti per la fisionomia e l’avvenire del nostro Paese». Con queste parole l’Ambasciatore Bruno Bottai ha dato inizio mercoledì 16 dicembre a Roma, in Palazzo Firenze, alla presentazione del volume di Lucio Villari, Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento (Edizioni Laterza), primo atto della tre giorni promossa dalla Società Dante Alighieri in collaborazione con la Fondazione Bellonci e con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano dal titolo “Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento: dall’italiano dello Stato preunitario alla lingua dei migranti”. Al saluto dell’Ambasciatore Bruno Bottai sono seguite le relazioni di Giorgio La Malfa, Presidente della Fondazione Ugo La Malfa, di Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Ugo Spirito, e di Paolo Peluffo, Vicepresidente della “Dante”.

«Al di là dell’unificazione nazionale serviva un vero e proprio processo di identificazione - ha affermato l’On. La Malfa - e la Società Dante Alighieri fa bene a promuovere iniziative su questi temi di profondo interesse storico ma anche fortemente attuali».

«La storia di grande respiro è praticamente scomparsa dai nostri scaffali - ha precisato Parlato -: il passato è fatto di cultura, di arte, di poesia, di letteratura, e Lucio Villari in questo libro riesce a tracciare un percorso capace di comprendere tutti questi aspetti storici, spiegando come l’Italia si sia sviluppata nel corso dei secoli. Oggi si è smarrito il concetto di Nazione, a cui solo Carlo Azeglio Ciampi ha saputo restituire un significato puramente risorgimentale».

«È nostro dovere riportare in vita un patrimonio storico che stiamo perdendo - ha dichiarato il Consigliere Peluffo - e in questa direzione il libro di Villari riesce a ricostruire lo spirito del Risorgimento, fornendo informazioni e dati preziosi. Lo sforzo che le istituzioni devono fare è quello di restituire a tutti l’opportunità di consultare notizie storiche, oggi difficilmente rintracciabili».

«Sembra che la storia italiana si apra e si chiuda con il ventennio fascista - ha infine detto l’autore Lucio Villari -, dal momento che tutta l’azione emozionale appare concentrata su questo periodo, causando un conseguente calo di interesse, soprattutto nelle scuole e tra i giovani, per le altre epoche, in particolare per quella risorgimentale. Rispetto agli altri, dunque, il nostro è senza dubbio un Paese smemorato, disattento e poco consapevole dell’importanza della memoria storica».

La giornata di domani 17 dicembre sarà aperta alle ore 10 a Roma presso la Sala Conferenze del Complesso del Vittoriano (lato Ara Coeli) dai saluti del Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri, Alfredo Mantica, del Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Giuseppe Talamo, e dell’Ambasciatore Bottai, e sarà caratterizzata dalla Tavola Rotonda sul tema “Dall’italiano dello Stato preunitario all’italiano dei migranti”, con gli interventi di Marina Formica (Università di Roma “Tor Vergata”), Aldo Ricci (Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato) e Franco Salvatori (Presidente della Società Geografica Italiana). Seguiranno la firma della Convenzione tra la Società Dante Alighieri e l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, e la visita guidata al Museo dell’Emigrazione Italiana. Nel corso della mattinata saranno consegnate le Benemerenze per l’Arte e la Cultura a personalità che si sono distinte nei vari settori per la promozione della nostra cultura in Patria e all’estero: Maria Giulia Aurigemma, Bruno Caruso, Giuliano Compagno, Paolo Conti, Isabella Donfrancesco, Piero Dorfles, Antonio Galdo, Antonio Giuliano, Enzo Golino, Fabio Isman, Amara Lakhous, Federico Masini, Neri Marcorè, Manfredi Nicoletti, Vittorio Nocenzi, Aldo Onorati, Andrea Pontarelli, Tommaso Ricci, Nicola Todaro Marescotti, Stanislav Vallo, Pier Luigi Vercesi e Vincenzo Zingaro. Nel pomeriggio - a partire dalle ore 17 in Palazzo Firenze (Piazza Firenze 27, Roma) - sul tema “L’Unità d’Italia, unità linguistica” dibatteranno il musicista Alessio Vlad, Pasquale Chessa (Università di Roma “La Sapienza”), Andrea Ciampani (Università LUMSA di Roma), Lucilla Pizzoli (Libera Università degli Studi “San Pio V”), Giuseppe Parlato (Presidente della Fondazione Ugo Spirito) e Marco Pizzo (Museo Centrale del Risorgimento).

La “tre giorni” si concluderà venerdì 18 dicembre con il conferimento dell’Alta Benemerenza “Pasquale Villari” al Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, per la sua straordinaria sensibilità nella tutela e diffusione della lingua italiana durante gli anni dei suoi più alti incarichi istituzionali e, nel pomeriggio - a partire dalle ore 18 in Palazzo Firenze (Piazza Firenze 27, Roma) -, con la presentazione del progetto “La Dante al Premio Strega 2010”, curata dal Comitato di Roma: nel quadro di una collaborazione finalizzata all’ideazione di nuovi progetti di invito alla lettura, la Società Dante Alighieri è entrata nel 2009 a far parte della giuria ed esprimerà anche nel prossimo anno un voto collettivo per uno dei candidati al riconoscimento letterario più prestigioso del nostro Paese. L’incontro si svolgerà alla presenza dei vertici delle due Istituzioni: Ambasciatore Bruno Bottai e Alessandro Masi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Società Dante Alighieri; Antonio Maccanico e Tullio De Mauro, Presidente e Direttore della Fondazione Bellonci. Seguirà il dibattito con gli autori Andrej Longo (Chi ha ucciso Sarah?, ed. Adelphi) e Giovanni Montanaro (Le conseguenze, ed. Marsilio), introdotto dal critico letterario Walter Mauro, moderato da Stefano Petrocchi, Responsabile Progetti della Fondazione Bellonci, e coordinato da Giovanni Di Peio, Vicepresidente Vicario del Comitato romano della “Dante”.

 

Per informazioni e accrediti:

•Ufficio Stampa Società Dante Alighieri, Pierpaolo Conti, cell.3346755306, tel. 066873694, p.conti@ladante.it

•Ufficio Stampa Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Emanuele Martinez, cell.3398408805, e.martinez@tiscalinet.it

 

    PROGRAMMA


16 DICEMBRE 2009

    INTERVENTO DELL'AMBASCIATORE BRUNO BOTTAI
      PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI

    ASCOLTA IL DIBATTITO

    GALLERIA FOTOGRAFICA

 

(LaDante.it

Sostegno di mensa con grifoni che sbranano una cerva