Astrologia ed oroscopi

Messaggi dal cielo?
Di Claudio Bosio.

22 gennaio 2010. - L'astrologia, dal greco αστρολογία (astrologhía) = άστρον (ástron) + λόγος (lógos) ossia "discorso sulle stelle", è la divinazione basata sulle posizioni e sui movimenti dei corpi celesti o astri (dal latino astrum).

Secondo l'astrologia esiste un rapporto tra gli eventi astronomici che si verificano entro il nostro sistema solare e gli esseri viventi che popolano la terra, tale da consentire di stabilire le caratteristiche e i destini di questi ultimi.

i simboli astrologici dei pianeti nella tradizione occidentale

Gli antichi, cercando di dare una forma familiare alle costellazioni del cielo, associarono dette costellazioni ad animali esistenti o mitici, di qui il termine Zodiaco

Zodiaco viene dal greco zodiakοs, la cui radice etimologica è zoe, Zoe = "vita", "esistenza"; Sinonimo di zodiakοs è kiklοs, "ciclo", "ruota", "movimento circolare". Lo Zodiaco è dunque la ruota, il cerchio del movimento della vita universale, o anima del mondo, che si esprime in maniera differenziata nella successione dei 12 Segni, per produrre tutte le manifestazioni della vita.

Bisogna innanzi tutto rilevare che l'astrologia è un sistema geocentrico, con la terra al centro della sfera celeste. Come è visibile nella figura più sotto annessa, l'equatore terrestre è proiettato sulla sfera celeste come equatore celeste. Il percorso del Sole, chiamato ellittica, ha un angolo di 23.5° rispetto all'equatore celeste, ed è questo angolo che crea le stagioni. L'ellittica è divisa in dodici segni zodiacali uguali, ciascuno di 30°, che nel complesso formano una circonferenza di 360 gradi.

Il Sole “passa” approssimativamente un mese in ciascuno di questi segni mentre percorre ogni anno l'ellittica. (A inventare i Segni dello Zodiaco fu Ipparco, vissuto nel secondo secolo prima dell’era Cristiana, qualcosa come duemila e duecento anni fa).

 

 

Da ogni settore, o Segno (in greco zoin, “zoiìv” che significa "essere vivente", "immagine celeste"), pare scaturiscano correnti e fluidi i cui effetti sull'uomo sono studiati dall'Astrologia.

In astronomia, lo Zodiaco è una fascia che contiene l’eclittica del Sole e l’equatore celeste; in tale fascia sono ripartite le costellazioni nonché le orbite dei pianeti che li attraversano con il loro moto.

Le dodici suddivisioni si chiamano "segni" perchè sono rappresentate ciascuna da un simbolo. Quello che viene comunemente indicato come “segno zodiacale” di una persona, altro non è che la posizione assunta dal Sole nello Zodiaco al momento della sua nascita, ossia il Segno zodiacale in cui stava transitando il Sole in quel momento.

Esistono varie forme di astrologia sviluppatesi in varie parti del mondo. Il sistema occidentale si basa su un metodo analitico che parte dalla costruzione della carta natale dell'individuo, prendendo in considerazione, per il luogo e momento della sua nascita, la posizione di alcuni corpi astronomici interni al sistema solare (definiti pianeti, benché il gruppo includa anche sole e la luna, noti nel linguaggio astrologico anche come luminari). L'astrologia cerca inoltre di prevedere gli avvenimenti della vita di un individuo mediante i transiti, vale a dire il raffronto tra tema natale e carta del cielo del momento da prendere in esame (noto come oroscopo progressivo) o mediante il cosiddetto oroscopo solare, calcolato ogni anno quando il sole ritorna alla posizione di nascita. Derivato dal termine latino horoscopus e dal greco oroskopos,  l’oroscopo ha un significato legato ad  hóra (ora) riferita a quella della nascita, ed a skopέo ovvero dal verbo osservare. Per oroscopo l’astrologo intende la predizione del futuro-destino di un individuo, in base alla posizione che, al momento della nascita di una persona, avevano astri e costellazioni.

In astrologia, ad ogni pianeta viene associata la tipologia delle circostanze che ogni individuo incontrerà ed anche le tendenze psicologiche dell’individuo stesso, in quanto rivelano i processi psichici che la persona vivrà nella vita. Ogni pianeta può presentarsi in due modi: positivo o negativo. Queste caratteristiche sono, ovviamente, tratti della personalità umana che provengono dal pianeta di riferimento (per esempio l’essere intelligente, audace, bugiardo ecc.). Inoltre i pianeti possono essere benefici e malefici. Per esempio tra i malefici annoveriamo Saturno, tra i benefici Venere e la Luna, mentre il Sole e Mercurio sono neutrali. Tale distinzione incide ovviamente sulle difficoltà che la persona potrà incontrare nella  vita. Un ulteriore distinzione è relativa a pianeti maschili o femminili, per cui abbiamo il Sole, Giove, Marte e Saturno maschili e la Luna e Venere femminili, mentre Mercurio è neutro.

In estrema sintesi, la classificazione astrologica dei pianeti è la seguente:

         Sole: domina il segno del Leone. Simboleggia l’energia, la vita. Il segno che contiene il Sole indicherà i tratti dominanti della personalità dell’individuo.

         Luna: la luna domina il segno del Cancro. Essa indica le qualità materne e femminili presenti nell’individuo.

         Mercurio: domina il segno dei Gemelli e della Vergine. Sovrintende ai processi mentali e alle forme di comunicazione.

         Venere: domina i segni del Toro e della Bilancia. Conferisce dolcezza, affettuosità, diplomazia, senso artistico, creatività e sensibilità.

         Marte: domina il segno dell’Ariete e dello Scorpione. Governa l’energia, lo spirito d’iniziativa, il dinamismo.

         Giove: domina il Sagittario e i Pesci. È il pianeta della crescita e dell’espansione in tutti i campi, inoltre è considerato anche come portafortuna.

         Saturno: domina i segni del Capricorno e dell’Acquario. Rappresenta l’autodisciplina e il controllo di sé.

         Urano: domina il segno dell’Acquario. Viene associato agli eventi rivoluzionari o sconvolgenti che modificano le strutture umane.

         Nettuno: domina il segno dei Pesci. In generale, incide sui mutamenti.

         Plutone: domina lo Scorpione. I plutonici sono interessati ai misteri della vita, alla religione, all’occultismo, alla magia.

Le caratteristiche dei singoli segni sono così riassumibili:.

Si dividono in maschili e femminili. Tra i maschili abbiamo l’ariete, i gemelli, il leone, il sagittario e l’acquario, gli altri sono femminili.

Sono distinti in cardinali, fissi e mutabili. I segni cardinali sono i più autoritari (ariete, cancro, bilancia, capricorno) mentre i segni fissi (leone, toro, scorpione, acquario) tendono più a concentrarsi sui propri affari personali.  I segni mutabili (gemelli, vergine, sagittario e pesci) sono quelli più aperti alle influenze ambientali.

Esiste un’ulteriore classificazione che distingue fra:

         segni di fuoco: ariete, leone, sagittario

         segni di aria: gemelli, bilancia e acquario

         segni di terra: toro, vergine, capricorno

         segni di acqua: cancro, scorpione, pesci

Le caratteristiche peculiari dei singoli segni possono essere così sintetizzate:

         Ariete: l’individuo ariete è impulsivo, intraprendente. Il suo pianeta dominante è Marte. 

         Toro: segno di terra, Il toro è un soggetto pratico, coi piedi per terra, e per quanto riguarda le reazioni emotive reagisce malamente se viene provocato. Il suo pianeta dominante è Venere.

         Gemelli: segno di aria e mutabile, dominato dal pianeta Mercurio. Gli individui di questo segno sono caratterizzati da incoerenza, mutabilità del proprio pensiero;

         Cancro: segno di acqua, dominato dalla luna, è un segno compassionevole, che incarna gli istinti materni, anche se nascosti dietro una maschera esteriore.

         Leone: segno di fuoco, dominato dal Sole. Il leone è un soggetto energico, egoista, vanitoso e orgoglioso.

         Vergine: segno di terra, dominato da Mercurio. Il soggetto Vergine è un individuo pratico e produttivo, spesso pignolo e amante dell’ordine, timido e insicuro nei rapporti sociali.

         Bilancia: segno di aria, dominato da Venere, è un soggetto generalmente equilibrato, riflessivo,diplomatico.

         Scorpione: segno di acqua, dominato da Marte, lo scorpione è un individuo appassionato ma può divenire vendicativo se subisce un torto.

         Sagittario: segno di fuoco, dominato da Giove, il sagittario è un soggetto ottimista, entusiasta, ama vagabondare ma ha uno scarso senso pratico.

         Capricorno: segno di terra, dominato da Saturno, è un soggetto testardo, ottuso, con un forte senso pratico e materialistico.

         Acquario: segno di aria, dominato da Saturno e Urano, è un soggetto autoritario che cerca di imporre le proprie idee agli altri e non accetta il cambiamento che possa coinvolgere il proprio stile di vita.

         Pesci: segno di acqua, dominato da Giove e Nettuno, i pesci sono persone emotive, sensibili e vulnerabili. Tra i pregi è possibile annoverare l’altruismo, mentre tra i difetti l’estrema incertezza nell’operare.

La procedura per calcolare un oroscopo nei suoi passi principali, è la segunte:

a)      si trasforma l’esatta ora di nascita nel tempo medio di Greenwich, necessario per operare calcoli standardizzati in termini di gradi

b)      si calcola la posizione planetaria approssimativa, trovando la longitudine zodiacale nei pianeti

c)      si calcola la posizione delle case e il segno sorgente (ascendente)

d)      viene accertato l’Ascendente ovvero il segno dello Zodiaco che si stava alzando all'orizzonte al momento della nostra nascita. 

e)      viene tracciato l’oroscopo, utilizzando diagrammi stampati in cui compaiono i segni in un cerchio, che devono essere interpretati dall’astrologo e spiegati con una sintesi finale

L’attrezzatura che viene impiegata per il calcolo dell’oroscopo è data dalle Effemeridi, tavole che indicano la posizione dei pianeti a intervalli di tempo nei diversi anni, dalle Tavole per le Case, che elencano i dati relativi al sistema delle case e da Atlanti geografici che permettano di calcolare esattamente la latitudine e la longitudine del luogo di nascita.Una breve osservazione critica a quanto sopra descritto. Secondo la fisica, i corpi celesti possono esercitare su di noi due tipi di “influenze” dovute a:

I.        forza di gravità

II.     radiazioni elettromagnetiche (luce visibile  ecc.).

Per quanto riguarda la luce visibile, non c’è bisogno di fare alcun calcolo: è palese che la intensità luminosa che riceviamo dai corpi celesti (Sole escluso,ovviamente) è assai debole. Se la luce “celeste” avesse quindi un qualche influenza su di noi, allora dovremmo subire effetti sicuramente più pronunciati provenienti dalle lampade istallate per l’illuminazione dei nostri ambienti. L’astrologia enfatizza l’importanza , ai fini degli oroscopi, della posizione degli astri (da cui riceveremmo luce) al momento della nascita; ebbene, dato che “le nascite” non avvengono (di solito!!) … all’aria aperta, non si capisce come e perché la luce possa avere un qualsiasi effetto sul nascituro.

Quanto agli effetti gravitazionali, questi possono essere valutati mediante un calcolo assai semplice, in base alla teoria della gravitazione universale di Newton, la quale afferma che  

     la forza gravitazionale (F) che si esercita fra due corpi è direttamente proporzionale (tramite la costante G )[1] al prodotto delle loro masse (m, M) e inversamente proporzionale quadrato della loro distanza (d).

Calcoliamo, quindi, come esempio, quale sia l’intensità della forza gravitazionale  esercitata sul corpo di un uomo (con massa m = 70kg) dalla stella più vicina alla Terra (Proxima Centauri).

Tenuto conto che la stella in questione:

§  È a una distanza, d, di 4,3 anni-luce (≈40 x 1015m.) 

§  Ha una massa, M, di 2 x 1030 kg (assunta pari a quella del sole)

possiamo calcolare:

 

            G x m x M           6,67 x 10-11 x 70 x 2 x 1030

 F =   ------------------  =    --------------------------------- = 6 x 10-12 N

                  d2                          (40 x 1015)2

Forse, anzi senz’altro, questo numero non ci dice quanto sia piccola l’intensità della forza che abbiamo calcolata.

Rifacciamo,allora, il calcolo per la forza gravitazionale che, per esempio, una vettura, avente massa di 1000kg (=103kg) esercita sullo stesso uomo, posto alla distanza d = 1 metro.

 

            G x m x M           6,67 x 10-11 x 70 x 103

 F =   ------------------  =    ---------------------------   = 4,666 x 10-6 N

                  d2                                  (1) 2

con cui si dimostra che, la stella in questione esercita una forza un milione di volte inferiore a quella calcolata per l’automobile dell’esempio sopra riportato. Volendo prendere in considerazione, al momento della nascita, gli “influssi gravitazionali”, invece della posizione degli astri dovrebbe essere considerata la massa e la distanza dei …. mobili di casa!

È inconfutabile che gli oggetti intorno, gli arredi vari, la stessa casa (senza dimenticare la stessa partoriente!) esercitano sul “neonato” influenze molto più rilevanti delle posizioni del Sole, della Luna e dei pianeti.

Pertanto, anche sulla base di queste semplici confutazioni numeriche, è assodato che gli astri non possono esercitare alcuna influenza su di noi.

E allora quale conclusione trarre sull'astrologia ?

Almeno agli occhi della scienza, la gloriosa, millenaria avventura dell'astrologia è un vero «disastro»: termine di derivazione astrologica, dal greco  dis-aster. dys-astèr = cattiva stella.

Un’ultima confutazione, legata al tema dell'odierna diffusione della astrologia, la quale, secondo le statistiche, conterebbe, soltanto negli USA, oltre 100 milioni di credenti;

Il fatto che, anche in un Paese per tanti versi  progredito come gli USA, milioni di persone prestino fede alle turlupinature degli oroscopi, non serve assolutamente ad avvalorare la validità della astrologia: dire che ''milioni di persone credono all'astrologia" non rende in alcun modo valide le teorie astrologiche. Ma allora i "grandi numeri", le statistiche? Che valore hanno? Diceva Mark Twain che esistono tre tipi di bugie: le piccole, le grandi e … le statistiche!

La statistica è come il lampione per l’ubriaco: serve per appoggiarsi, non per illuminare!


 

[1] Il valore di G, costante di gravitazione universale, è 6,67 x 10-11N x m2/kg2, dove N= newton, unità di forza del sistema Internazionale delle Unità di misura.

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