Firenze

Quando gli eroi dei fumetti
hanno cambiato il mondo

Da Superman a Paperino, da Braccio di Ferro all'Uomo Ragno,
la realtà si è spesso ispirata al mondo dei comics.


28 giugno 2011. - Non hanno solo rallegrato l'infanzia e l'adolescenza di diverse generazioni di giovani occidentali, ma con le loro imprese sono riusciti davvero a cambiare il mondo. Neatorama, un popolare blog statunitense, riprendendo un articolo apparso sul magazine americano Mental Floss, racconta come alcuni fumetti e soprattutto i suoi celebri supereroi abbiano influenzato la storia dell'umanità. L'incipit del post invita a seguire con più attenzione le storie raccontate dai fumetti: «Se l'Uomo Ragno ispira le decisioni della giustizia e se scienziati rinomati riprendono invenzioni di Paperino, è arrivato il tempo di leggere questi fumetti con un po' più di serietà» dichiara senza mezzi termini.

Il primo supereroe che ha cambiato il mondo è Superman. Il personaggio della DC Comics, secondo la ricostruzione dell'articolo, fu uno dei maggiori responsabili della fine della popolarità del Ku Klux Klan. A metà anni 40 Superman era il supereroe più amato in America e le sue imprese erano raccontate nella trasmissione The Adventures of Superman, un seguitissimo programma radiofonico che andava in onda cinque volte alla settimana negli Usa. Nello stesso periodo, negli Stati meridionali degli Stati Uniti si andava rafforzando il potere del Ku Klux Klan. La sua influenza era così forte anche tra le autorità civili che quando l'attivista Stetson Kennedy (infiltratosi nell'organizzazione razzista e scoperte le sue attività occulte) denunciò l’attività terroristica dell’associazione al Governatore della Georgia, non ebbe alcuna risposta. A questo punto Kennedy decise di raccontare le attività clandestine del Ku Klux Klan ai produttori di The Adventures of Superman. Questi dedicarono diverse puntate del programma radiofonico alla lotta di Superman contro un'associazione di uomini incappucciati che ricordavano fortemente il Ku Klux Klan. I produttori ridicolizzarono i segreti dell'organizzazione e resero pubbliche le loro parole d'ordine. Superman naturalmente sconfisse i suoi rivali incappucciati, ma contribuì anche alla fine dell'associazione razzista: nel 1948, in meno di due settimane, il reclutamento di nuovi adepti calò in modo notevole e da allora la maggior parte degli americani considerò il Ku Klux Klan una setta di esaltati.

Se Superman contribuì a danneggiare una delle associazioni più eversive d'America, Braccio di Ferro, invece, aiutò i cittadini americani a sopravvivere alla Grande Crisi del '29. Oggi tutti sappiamo che la forza sovrumana del mitico Popeye è dovuta all'enorme quantità di spinaci che mangia. Tuttavia prima del 1930 ciò non era chiaro ai lettori americani. Quando la depressione economica colpì l'economia statunitense, il governo cercò in tutti i modi di convincere i suoi cittadini a sostituire nella dieta quotidiana la costosa carne con i più economici spinaci. La soluzione fu trovata grazie a Braccio di Ferro: agli americani fu spiegato che Popeye era così forte perché mangiava spinaci e le vendite della verdura in scatola in poche settimane schizzarono alle stelle. Per i bambini gli spinaci diventarono (incredibilmente) il terzo cibo più amato dopo il tacchino e il gelato.

I supereroi avrebbero influenzato anche il costume e la società americana. Probabilmente senza il personaggio dei fumetti Capitan Marvel Junior non ci sarebbe mai stato Elvis Presley e la musica rock. Da piccolo, il futuro «The King» era un grande fan del supereroe. Quando da adulto decise di conquistare gli Usa, modellò la sua capigliatura, divenuta con il tempo la più famosa del XX secolo, su quella del supereroe. Anche il suo modo di vestire e i disegni che comparivano sugli indumenti di scena di Elvis ricordavano molto quelli di Capitan Marvel Junior.

Paperino invece non è un non sarà un supereroe, ma potrebbe essere tranquillamente uno scienziato. Nel 1966 infatti lo studioso danese Karl Krøyer, che sviluppò il metodo per sollevare le navi sommerse attraverso l’inserimento di polistirolo, si vide negare il brevetto di questa invenzione perché circa 22 anni prima questo procedimento era stata già immaginato in un fumetto di Paperino, il celebre personaggio ideato da Carl Barks. Nella striscia del 1949 Paperino assieme ai suoi tre nipoti Qui Quo e Qua solleva una nave sommersa riempiendola con palle da ping-pong attraverso un tubo.

L'ultimo fumetto che però ha cambiato la storia dell’umanità è l'Uomo Ragno. In un episodio del 1977 il supereroe è inseguito da un rivale e non lo riesce a seminare perché quest'ultimo ha attaccato al polso un trasmettitore elettronico che rintraccia sempre la posizione dell'Uomo Ragno. Jack Love, giudice del Nuovo Messico e grande lettore di fumetti, s'ispirò alla striscia e permise nel 1983 a un condannato di Albuquerque di indossare per la prima volta un «braccialetto» elettronico. Da allora questo strumento è usato da diversi Paesi per controllare i detenuti che vivono fuori dal carcere.

 

(francesco tortora / corriere.it / neatorama / puntodincontro)

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28 de junio de 2011. - No sólo le han dado alegría a la infancia y a la adolescencia de varias generaciones de jóvenes occidentales, sino que con sus hazañas han sido realmente capaces de cambiar el mundo. Neatorama, un popular blog de EE.UU., retomando un artículo de la revista estadounidense Mental Floss, cuenta cómo algunos cómics —y en especial sus famosos superhéroes— han influido en la historia de la humanidad. El post invita a seguir más de cerca a las historias de los cómics y declara, sin rodeos: «Si el hombre araña inspira a las decisiones de la justicia y si científicos de renombre copian invenciones del Pato Donald, ha llegado el tiempo de leer estos cómics con un poco más de de seriedad».

El primer superhéroe que cambió el mundo fue Superman. El personaje de DC Comics, de acuerdo con la reconstrucción del artículo, contribuyó en forma importante a la destrucción de la popularidad del Ku Klux Klan. A mediados de los años 40 Superman era el superhéroe más querido de América y sus hazañas se difundían con el programa Las Aventuras de Superman, un muy popular programa de radio que se transmitía al aire cinco veces por semana en los EE.UU.. Al mismo tiempo, en los estados del sur de la Unión americana se fortalecía el poder del Ku Klux Klan.

Su influencia era tan fuerte —incluso entre las autoridades civiles— que, cuando el activista Stetson Kennedy (infiltrado en la organización para descubrir sus actividades racistas y ocultas) denunció las actividades terroristas de la asociación al gobernador de Georgia, no obtuvo ninguna respuesta. Fue por esto que Kennedy decidió contar las actividades clandestinas del Ku Klux Klan a los productores de Las Aventuras de Superman. Así, varios capítulos del programa de radio se dedicaron a la lucha de Superman en contra de una asociación de hombres encapuchados que recordaba mucho al Ku Klux Klan.

Los productores ridiculizaron los secretos de la organización y publicaron sus palabras clave. Superman, obviamente, derrotó a sus rivales encapuchados, pero también ayudó a poner fin a la asociación racista: en 1948, en menos de dos semanas, el reclutamiento de nuevos miembros se redujo significativamente y desde entonces la mayoría de los estadounidenses consideró al Ku Klux Klan como una secta de fanáticos.

Si Superman ayudó a debilitar una de las organizaciones más subversivas en América, Popeye ayudó a los estadounidenses a resistir la Gran Depresión de 1929. Hoy todos sabemos que la fuerza sobrehumana del legendario Popeye se debe a la enorme cantidad espinacas que come. Pero antes de 1930 esto no era tan claro para los lectores norteamericanos. Cuando la Gran Depresión golpeó a la economía de EE.UU., el gobierno trató por todos los medios de convencer a sus ciudadanos que reemplazaran la costosa carne de la dieta diaria con espinacas más baratas. La solución fue encontrada gracias a Popeye: se explicó a los estadounidenses que era tan fuerte porque comía espinacas y las ventas de los vegetales enlatados se dispararon en pocas semanas. Para los niños las espinacas (increíblemente) se convirtieron en el tercer alimento más popular después del pavo y los helados.

Parece que los superhéroes influenciaron también a la sociedad estadounidense. Probablemente sin el personaje de dibujos animados del Capitán Marvel Junior, nunca habrían existido Elvis Presley y el rock. Cuando era niño, el futuro "Rey" era un gran fan de ese superhéroe. Cuando, como adulto que decidió conquistar a los EE.UU., copió el peinado del superhéroe como modelo para el cabello, que con el tiempo se convirtió en el más famoso del siglo XX. Incluso su forma de vestir y los dibujos que aparecían en la ropa que Elvis llevaba puesta en los escenarios recordaban mucho a la vestimenta del capitán Marvel.

El Pato Donald, por otro lado, no es y no será un superhéroe, pero fácilmente podría ser un científico. De hecho —en 1966— el estudioso danés Karl Krøyer, que desarrolló el método para levantar barcos hundidos mediante la inserción de poliestireno, se vio negar la patente de este invento, ya que unos 22 años antes este procedimiento ya había sido imaginado en un cómic del Pato Donald, el famoso personaje creado por Carl Barks. En la tira de 1949, junto con con sus tres sobrinos Hugo, Paco y Luis, Donald levanta un barco hundido llenándolo con pelotas de ping pong a través de un tubo.

 

(francesco tortora / corriere.it / neatorama / puntodincontro)

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