Pinocchio nella hit
dei 100 film più brutti
Il film diretto da Benigni nel 2002 è stato il più costoso nella storia del cinema italiano:
45 milioni di euro.

Roberto Benigni in una scena di Pinocchio.

 

28 settembre 2009. - Alcuni hanno avuto brillanti successi al botteghino. Altri invece sono rimasti nelle sale solo qualche giorno. Ciò che li unisce sono le pessime recensioni ottenute dai critici. RottenTomatoes.com, sito che si occupa di cinema e il cui nome, come sottolinea Wikipedia, deriva dall'antica pratica, ormai in disuso, di «tirare pomodori agli attori dopo una brutta esibizione», ha stilato la classifica dei 100 film più brutti degli ultimi 10 anni. Alcune pellicole in classifica hanno come protagonisti celebri attori di Hollywood e la maggior parte sono costate diversi milioni di dollari alle case di produzione.

PINOCCHIO - La nota più triste della rassegna è che sul podio troviamo anche l’unico film italiano presente in classifica: si tratta di «Pinocchio», pellicola di Roberto Benigni del 2002 che si piazza al terzo posto. Atteso con grande entusiasmo dal pubblico del Belpaese (pochi anni prima il comico toscano aveva incantato il mondo con «La vita è bella»), «Pinocchio», in assoluto, è stato il film più costoso nella storia del cinema italiano (45 milioni di euro). La pellicola nel 2002 ottenne 3 nomination ai «Razzie Awards» (gli Oscar dei film peggiori dell'anno) e Roberto Benigni fu premiato come peggior attore protagonista per la sua interpretazione. Nella sua recensione RottenTomatoes.com sostiene che Benigni «fa cilecca clamorosamente con quest’adattamento di Pinocchio e il risultato è un progetto poco divertente, malfatto e che mette i brividi».

LE PRIME DUE - Negli ultimi dieci anni, secondo il sito americano, sono stati prodotti solo due film più brutti di Pinocchio. La palma della peggiore pellicola la conquista «Ballistic», thriller del 2002 diretto da Wych Kaosayananda con Antonio Banderas e Lucy Liu. Il protagonista è un agente dell'FBI che ha creato un dispositivo che si impianta nel corpo umano e uccide all'istante. Secondo RottenTomatoes.com il film «non ha un minimo di coerenza, stile e originalità», ma è solo una pellicola che sconvolge per la sua nullità. Secondo peggior film è «Chiamata senza risposta», horror del 2008 girato da Eric Valette, remake del film giapponese «The Call-Non rispondere» di Takashi Miike. «Uno dei più deboli remake del cinema horror giapponese» scrive il sito di cinema. «Chiamata senza risposta - continua RottenTomatoes.com - presenta immagini blande e poche sorprese».

GAG VOLGARI - Le altre pellicole in classifica hanno gli stessi limiti e le medesime superficialità dei film presenti sul podio. Al quarto posto si posiziona «King's Ransom», film di Jeffrey W. Byrd del 2005 che racconta la storia di un affarista senza scrupoli che per rovinare i piani dell'avida moglie, finge il suo rapimento. La pellicola è «ricca di personaggi sgradevoli e gag volgari» e viene definito dal sito una «commedia inetta». Seguono opere poco conosciute in Italia come «Dorm Daze - un college di svitati», film del 2003 giudicato «noioso e indecente», «Superbabies: Baby Geniuses 2» per il quale l'attore Jon Voight, padre di Angelina Jolie e in passato protagonista del celebre «Un uomo da marciapiede» ottenne una nomination ai Razzie Awards del 2004 e «Strange wilderness», commedia americana del 2008, girata da Fred Wolf e giudicata dal sito «eccessivamente volgare».

HILTON E STONE - Tra i peggiori dieci si posizionano anche «3 Strikes», film del 2000 che racconta le peripezie di un piccolo criminale deciso a cambiar vita, ma che è considerato da RottenTomatoes.com «poco divertente e senza un'adeguata regia», «Redline», l'ennesimo film sulle corse d'auto «ricco di dialoghi risibili» e «Witless protection», «commedia insipida». Tra gli altri film stroncati dal sito meritano una menzione speciale «88 minuti», thriller con Al Pacino (cinquantanovesimo posto), «The Hottie & the Nottie», commedia del 2008 con Paris Hilton (sessantaseiesimo posto), «Travolti dal destino» di Guy Ritchie con l'ex moglie Madonna e Adriano Giannini (sessantacinquesimo posto) e «Basic Instinct 2» (ottantanovesimo posto), che nonostante la sempreverde Sharon Stone non raggiunge mai la suspence del precedente campione d'incassi diretto da Paul Verhoeven nel 1992.

 

(Francesco Tortora / corriere.it)