Messico, 1910:
una rivoluzione storica e complicata

Il movimento armato ebbe conseguenze importanti in tutto il mondo.

28 settembre 2010. - Il prossimo 20 novembre si celebrerà in Messico il centenario della prima rivoluzione armata del XX secolo. La rivoluzione messicana iniziò nel 1910 per porre fine alla lunga presidenza di Porfirio Díaz e terminò ufficialmente con la promulgazione di una nuova costituzione nel 1917, anche se gli scontri armati proseguirono fino alla fine degli anni venti.

Il movimento ebbe un grande impatto sui circoli intellettuali di tutto il mondo, infatti la Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani del 1917 fu la prima costituzione al mondo a riconoscere le garanzie sociali e i diritti dei lavoratori. Oggi si stima che durante il periodo della rivoluzione siano morte più di 900.000 persone, tra civili e militari.

Presentiamo, di seguito, un breve riassunto dei principali avvenimenti di questo importante periodo storico.

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7 marzo 1908. - Il Presidente Porfirio Diaz, dopo quasi 30 anni al potere, dichiara al giornalista James Creelman che il Messico è pronto per la democrazia e che nel 1910 si ritirerà dal potere. L'intervista fu pubblicata prima negli Stati Uniti e il 7 marzo in Messico.

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Dicembre 1908. - Francisco Madero pubblica il libro La successione presidenziale del 1910.
 

Nel dicembre del 1908 la tipografia di don Serafin Alvarado pubblica in modo quasi clandestino
la prima edizione de "La successione presidenziale nel 1910" con una produzione iniziale di 3000 copie.
 

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21 maggio 1909. - Su richiesta di Madero e altri sostenitori, viene fondato il centro messicano antirreelezionista il cui motto è "Suffragio effiettivo, No alla rielezione".

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16 ottobre 1909. - Il Presidente Porfirio Diaz sostiene colloqui a El Paso e a Ciudad Juárez con il presidente degli Stati Uniti William H. Taft.

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15 aprile 1910. - Francisco I. Madero viene eletto candidato alla presidenza dal Partito Antirielezionista. La corsa presidenziale si centra su due candidati, Porfirio Diaz e il proprio Madero.

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6 giugno 1910. - Durante la campagna elettorale, Madero è arrestato a Monterrey e trasferito a San Luis Potosi. Inizia la persecuzione contro i suoi simpatizzanti in tutto il paese.

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10 luglio 1910. - Con Madero in prigione, si svolgono le elezioni. Porfirio Diaz ottiene la vittoria con 18.625 voti contro 196 a favore di Madero.

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15 e 16 settembre 1910. - Il generale Porfirio Diaz presiede le celebrazioni del centenario dell'indipendenza del Messico.

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5 ottobre 1910. - Dopo la fuga dalla carcere di San Luis Potosi, Madero arriva negli Usa e da lì proclama il Programma di San Luis Potosi, che invita tutti i messicani a prendere le armi contro il governo di Porfirio Díaz alle 6 del pomeriggio di domenica 20 novembre del 1910.

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18 novembre 1910. - I fratelli Serdán —Achille, Massimo e Carmen—, insieme ad altri compagni di lotta combattono contro la polizia nella città di Puebla. Si tratta dei primi scontri rivoluzionari.

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20 novembre 1910. - Inizia la lotta armata contro Diaz d'accordo al programma di San Luis. Diverse iniziative ribelli si sviluppano al nord. Dopo aver attraversato il confine, Madero trova solo un piccolo contingente rivoluzionario e, deluso, torna negli Stati Uniti credendo che il movimento sia fallito.

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14 febbraio 1911. - Francisco I. Madero attraversa la frontiera per guidare la rivoluzione in Messico.

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11 marzo 1911. - A Villa de Ayala, nello Stato di Morelos, Emiliano Zapata prende le armi contro la dittatura di Porfirio Diaz.

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10 maggio 1911. - Pascual Orozco e Pancho Villa occupano Ciudad Juárez, e questo avvenimento si tradurrà nel successo della lotta di Madero.

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21 maggio 1911. - Si firma il trattato di pace di Ciudad Juárez. In base alla Costituzione, Francisco León de la Barra assume il potere. Madero accetta il congedo delle truppe rivoluzionarie.

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25 maggio 1911. - Dopo oltre 30 anni al potere, Porfirio Diaz si dimette dalla presidenza del Messico. Pochi giorni dopo parte per l'esilio.

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7 giugno 1911. - Francisco Madero entra trionfalmente a Città del Messico.

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1 e 15 ottobre 1911. - Si svolgono le prime elezioni libere per la presidenza della repubblica. Madero ottiene 19.997 voti. León de la Barra ne riceve 87.

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6 novembre 1911. - Madero rende giuramento come Presidente della Repubblica.

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25 novembre 1911. - Emiliano Zapata proclama il Plan de Ayala e si alza in armi contro il regime di Madero accusandolo di non aver mantenuto le promesse del programma di San Luis. Il Plan de Ayala introduce l'elemento agrario al processo rivoluzionario.

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2 marzo 1912. - Pascual Orozco si ribella contro il governo di Madero.

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16 settembre 1912. - Iniziano le sessioni dell XXVI legislatura della Camera dei Deputati, eletti democraticamente per la prima volta.

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16 ottobre 1912. - Félix Díaz si ribella a Veracruz contro il governo di Madero.

 

Città del Messico, 9 febbraio 1913. Il cadavere di Bernardo Reyes.

 

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9 febbraio 1913. - Esplode una rivolta contro Madero a Città del Messico guidata da Bernardo Reyes, Félix Díaz e Manuel Mondragón. L'evento è passato alla storia come la decena trágica (i dieci giorni tragici). Reyes muore quando cerca di assalire il Palazzo Nazionale, mentre gli altri ribelli decidono di nascondersi nella Cittadella.
 

Città del Messico. 18 febbraio 1913.
L'arresto di Madero a Palazzo Nazionale.

 

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18 febbraio 1913. - Dopo dieci giorni di scontri cruenti nella capitale, si conclude la decena trágica con il tradimento di Huerta che ordina l'arresto di Madero e Pino Suarez. Entrambi vengono rinchiusi a Palazzo Nazionale.

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19 febbraio 1913. - Gustavo Madero viene assassinato. Francisco Madero e Pino Suárez danno le dimissioni dalla presidenza e dalla vicepresidenza. Dopo 45 minuti al potere come nuovo capo dello stato, Pedro Lascurain, ministro degli Esteri del governo di F. Madero, si dimette e il suo posto viene occupato da Victoriano Huerta, che era stato nominato ministro degli Interni pochi minuti prima.

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22 febbraio 1913. - Francisco Madero e Pino Suarez vengono uccisi dietro il penitenziario di Lecumberri.

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26 marzo 1913. - Con il Programma di Guadalupe, Venustiano Carranza invita alla ribellione contro il governo dell'usurpatore Huerta e organizza l'esercito costituzionalista per ristabilire l'ordine distrutto dal colpo di stato. Gli si affianca Álvaro Obregón.

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30 maggio 1913. - Zapata modifica il Programma di Ayala e non riconosce la presidenza di Huerta, ma non segue la causa di Carranza e porta avanti una lotta parallela.

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29 settembre 1913. - Francisco Villa e la Divisione del Nord si uniscono alla causa costituzionalista.

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1 ottobre 1913. - Huerta scioglie la Camera dei Deputati e imprigiona alcuni dei suoi membri.

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3 aprile 1914. - Dopo diversi mesi di combattimenti, l'occupazione di Torreón segna il principio delle vittorie della Divisione Nord dell'esercito costituzionalista, guidato da Pancho Villa, che concluderà con la sconfitta del governo di Huerta.

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21 aprile 1914. - Marines dell'esercito degli Stati Uniti invadono Veracruz.

 

Alle 11 e mezza del mattino di martedì 21 aprile 1914,
45 navi statunitensi invadono il porto di Veracruz.

 

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23 giugno 1914. - Nonostante le differenze tra Villa e Carranza, l'Esercito Costituzionalista occupa la città di Zacatecas.

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4-8 giugno 1914. - Per evitare una scissione delle forze rivoluzionarie si riuniscono a Torreón i delegati della Divisione Nord-Ovest, guidata da Obregón, e della Divisione Nord guidata da Villa. Gli alleati decidono di continuare la lotta insieme e di organizzare una convenzione rivoluzionaria.

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8 luglio 1914. - Alvaro Obregón, al comando dell'esercito del Nord-Ovest, occupa Guadalajara.

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15 luglio 1914. - Victoriano Huerta si dimette dalla Presidenza e lascia il Paese.

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13 agosto 1914. - Il Generale Alvaro Obregón, come rappresentante dell'esercito costituzionalista, firma i trattati di Teoloyucan.

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20 agosto 1914. - Carranza arriva a Città del Messico.

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1 ottobre 1914. - Inizia la convenzione rivoluzionaria a Città del Messico, volta a prevenire la rottura tra i vari gruppi rivoluzionari.

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10 ottobre 1914. - I lavori della convenzione continuano ad Aguascalientes.

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5 novembre 1914. - La convenzione chiede a Carranza che si dimetta e trasferisca il potere al più tardi il giorno 10 novembre al Generale Eulalio Gutiérrez.

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9 novembre 1914. - Carranza rifiuta le decisioni della Convenzione e stabilisce un governo proprio a Veracruz. Il resto dei partecipanti, guidati da Villa e Zapata, marciano su Città del Messico.

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6 dicembre 1914. - Villa e Zapata occupano Città del Messico e sfilano con 50 mila uomini in parata per le vie principali. Il loro primo incontro era stato due giorni prima a Xochimilco.

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6 gennaio 1915. - Venustiano Carranza pubblica, da Veracruz, la sua legge agraria.

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16 gennaio 1915. - Il governo di Eulalio Gutiérrez abbandona Città del Messico a causa dell'insubordinazione di Villa e Zapata.

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16 gennaio 1915. - La Convenzione elegge il generale Roque González Garza come presidente del Messico al posto di Gutiérrez e ratifica Villa come massimo generale dell'esercito.

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26 gennaio 1915. - A causa dell'avanzata dellle forze di Obregón verso Città del Messico, il governo della Convenzione si sposta a Cuernavaca.

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Aprile - giugno 1915. - Per tre mesi Álvaro Obregón affronta e sconfigge Pancho Villa nella regione del Bajio (famose le battaglie di Celaya e Trinidad). La vittoria su Villa dà a Carranza il trionfo finale.

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9 marzo 1916. - Pancho Villa invade Columbus, villaggio statunitense sulla frontiera con il Messico.

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1 dicembre 1916. - Convocato da Venustiano Carranza, inizia i lavori a Querétaro il Congresso che redigerà la nuova costituzione.

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5 febbraio 1917. - Viene pubblicata la nuova costituzione degli Stati Uniti Messicani.

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1 maggio 1917. - Venustiano Carranza assume la Presidenza Costituzionale del Paese.

 

Città del Messico, 1 maggio 1917. Il momento in cui Venustiano Carranza rende giuramento
come Presidente Costituzionale degli Stati Uniti Messicani.

 

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