Schumi: "Abbiamo
fatto un miracolo"

Schumi in trionfo: "Eravamo così indietro nel Mondiale che l'aggancio sembrava impossibile. Ora ce la giochiamo fino in fondo".
Alonso: "Brutta giornata ma sfida bellissima".

SHANGHAI (Cina), 1 ottobre 2006 - "Abbiamo fatto un miracolo". E' un Michael Schumacher al settimo cielo quello che parla dopo l'arrivo del GP di Cina. A due gara dalla fine della stagione è arrivato l'aggancio ad Alonso e l'umore è ovviamente a mille. "Il Mondiale si deciderà in Brasile", dice. Anche se un eventuale successo con lo spagnolo ritirato potrebbe regalargli il titolo già in Giappone. "Poco tempo fa eravamo talmente indietro - ha spiegato Michael - che ora ritrovarci in testa al campionato sembra un miracolo. Adesso ci giochiamo il titolo fino in fondo. La gara? Abbiamo deciso di non sostituire le gomme intermedie anche se stavo perdendo il controllo. Abbiamo deciso di correre un rischio ma siamo stati ripagati. A 15 giri dalla fine, dopo l'ultima sosta, ho messo a segno il sorpasso decisivo su Fisichella. A un certo punto tutto ha cominciato a funzionare alla perfezione, la seconda parte della gara è stata eccezionale e il weekend è stato decisamente emozionante".

"A me il miracolo non è riuscito" - gli ha fatto eco un delusissimo Alonso -. Ci ho provato, e invece è un vero peccato perchè abbiamo perso una buona opportunità. Nei primi 20 giri ho costruito un buon vantaggio, poi le gomme mi hanno abbandonato e le condizioni sono cambiate: l'asfalto si è asciugato e io sono diventato lentissimo". Poi i guai nelle due soste ai box. "Nel primo abbiamo deciso di sostituire le ruote anteriori ed è stato un errore: Fisichella e Schumacher non lo hanno fatto e sono andati nettamente meglio nella parte centrale della gara". Nel secondo il problema alla ruota posteriore destra che gli ha fatto perdere più di 10" sui rivali. "Ma alla fine non c'erano giri sufficienti per recuperare. E' stata una brutta giornata ma è una lotta fantastica per il Mondiale e vado in Giappone fiducioso. Sono sicuro che possiamo farcela".