Schumi: "Italia, mese d'oro"

Il tedesco felice per la vittoria di Magny-Cours: "La Coppa nel calcio, la Ferrari a Indy e oggi, Rossi nelle moto, tutto perfetto. Continuiamo così". Alonso: "Il secondo posto è ok".

MAGNY-COURS (Francia), 16 luglio 2006 - "Oggi è stata una gara bellissima ma sono tre, quattro settimane che per l'Italia è tutto perfetto". Anche Michael Schumacher la mette sul parallelo calcio-motori per commentare il trionfo nel GP di Francia della Ferrari. "La vittoria in coppa del Mondo, i successi della Ferrari a Indianapolis e Magny-Cours. Ho sentito anche che oggi Valentino Rossi ha vinto in Germania. Così è davvero perfetto". Coincidenze più che favorevoli da cui trae vantaggio pure lui visto che ora i punti di distacco da Alonso sono scesi a 17.

Michael è soddisfatto anche perché ammette che non era sicuro di questa vittoria: "E' un bellissimo risultato, anche se, in tutta onestà, è giunto inatteso. Non sapevamo come si sarebbe evoluta la gara, anche perché non avevamo potuto lavorare molto sulla distanza nei giorni scorsi. Ringrazio i magnifici ragazzi della squadra e la Bridgestone: tutto il pacchetto - macchina, motore, gomme - oggi si è dimostrato eccezionale".

La gara secondo Michael si è decisa soprattutto in partenza: "Abbiamo fatto una buona partenza e così abbiamo potuto fare la nostra gara. Ora dobbiamo andare avanti con questo passo. Il campionato è tutt'altro che chiuso e questi due punti guadagnati sul nostro avversario diretto sono molto importanti: speriamo di guadagnare presto altro terreno".

Alonso ha comunque limitato i danni. Otto punti oggi dopo una partenza difficoltosa dietro a due Ferrari sono un risultato da non disprezzare. Anche perché da qui alla fine Fernando può vincere il titolo arrivando sempre secondo. È forse per questo che l'iridato in carica si dice contento: "È stata una corsa dura, ma considerato l'andamento è un risultato perfetto" dice a caldo lo spagnolo. "Avevamo due possibilità di strategia - ha continuato - , ma quando abbiamo visto che la Ferrari aveva le tre soste era chiaro che passarla sarebbe stata dura. Così abbiamo optato per i due pit-stop".

Così Alonso si è concentrato sul secondo posto: "L'assetto è stato buono per tutta la gara - ha detto - così ho spinto per essere sicuro di stare davanti a Felipe (Massa; n.d.r.). Considerato che sono partito dalla terza posizione penso che il secondo posto fosse il massimo ottenibile, anche perché Michael era leggermente più veloce. Però potremo fare lo stesso noi a Hockenheim tra due settimane".