Gioia di Alonso: "Me lo meritavo"

Onore a Schumi: "Vincere contro Michael è speciale". Poi un po' polemico: "Giustizia è fatta". Briatore: "Fernando ha sbagliato meno. E dico bravo pure a me"

SAN PAOLO (Brasile), 22 ottobre 2006 - "Me lo meritavo". Fernando Alonso può finalmente sciogliersi, il secondo titolo di campione del mondo è finalmente nelle sue mani. E la gioia è doppia perché la caratura di questo Mondiale è molto più preziosa: Fernando lo ha conquistato battendo Michael Schumacher, il re della F.1 dall'alto dei suoi 7 titoli. Tra qualche anno tutti ricorderanno soprattutto questo, Alonso ha sconfitto Michael nell'ultima grande stagione del tedesco. Non è poco per uno sportivo.

E Fernando lo sa: "Vincere in F.1 contro Michael Schumacher - dice il campione della Renault - è più speciale che vincere quando lui non c'è. Oggi lui ha fatto una corsa eccezionale, è stato molto bello e arricchente combattere con lui in questi due anni, per diventare campioni come lui ci vuole un grandissimo talento. Posso dire di aver vinto nell'ultimo suo anno, per me è stata una grande fortuna".

Oggi tutto è filato liscio: "'È fantastico, l'ultima gara è stata lunghissima per tutti oggi, tecnici e ingegneri. Ero pronto a farcela, tutto è andato come previsto, sapevamo che le Ferrari erano molto veloci - ammette Alonso - la cosa importante era portare a casa un punto fondamentale, ce l'ho fatta e sono felicissimo. Quando mi hanno detto del problema di Michael, mi sono tranquillizzato".

Ai giornalisti spagnoli ha poi fatto aggiunte anche un po' polemiche: "Giustizia è stata fatta. Voglio ringraziare tutta la squadra per il tremendo sforzo che è stato fatto per conquistare entrambi i mondiali, il tempo mette tutti al loro posto. Nonostante le decisione che in questa stagione sono state prese contro di noi, siamo rimasti uniti fino alla fine. Ho imparato una lezione molto importante, che il gioco pulito e l'educazione vengono prima di tutto nello sport, ed ancor più in F.1".

C'è anche un po' di Italia nel successo di Alonso e della Renault, naturalmente grazie a Flavio Briatore, traghettatore della scuderia francese. Il manager rende l'onore delle armi a Schumi: "Oggi è stato davvero forte, lascia la F.1 un grande. Ma vedrete che Alonso saprà seguire le sue orme. Lui merita questo titolo perché è quello che ha sbagliato di meno. Se permettete dico un bravo anche a me. I miei mondiali non li ho vinti avendo a disposizione squadroni come Juventus, Milan o Inter, ma sempre con squadre di mezza classifica. Io ho vinto con il Verona, la Fiorentina, il Chievo... Anche per questo mi dico un bravo".