Share


7 novembre 2011. - Carissimi amici,

il consueto benvenuto al Salotto di Dante, parte con quell’aroma di caffè che caratterizza molte case italiane. Case che non solo le ritroviamo per ovvie ragioni in Italia, ma anche sparse in tutto il mondo…come in Messico. Un caffè che quest’oggi esce da una bella caffettiera automatica…e adesso ne capirete il perché.

È chiaro che non vi parlerò delle case degli italiani in Messico, ma di quello che succede quando schiacciamo, premiamo, digitiamo il bottone rosso.

Ma che cos’è il bottone rosso? Lo ritroviamo sul nostro televisore, sul telecomando, sulla radio, sulla nostra macchina fotografica, insomma in qualsiasi apparecchio che debba essere acceso o spento. Certo per spegnerlo c’è quello verde, ma non in tutti gli apparecchi. In certi casi, come per esempio nel mio cellulare, il bottone è e rimane quello rosso. Quindi è ambivalente.

Io, in verità, vorrei andare un po’ più a fondo con l’osservare che cosa può fare questo bottone applicato alla psicologia umana. E dico “umana” perché, come molti sapranno, esiste anche la psicologia animale.

Oggi è tanto in voga.

Ma torniamo a noi. Dicevo che quando viene premuto il pulsantino rosso su di noi si scatena una serie di fenomeni di cui, la maggior parte delle volte, non siamo nemmeno coscienti. Anzi, vi dirò che molto probabilmente ci sarà qualcuno che non crederà neppure a questo. Sentite…

Ogni volta che ci arrabbiamo, siamo felici, siamo tristi, siamo innamorati, siamo invidiosi, ecc. se osservassimo per un secondo cosa in realtà ci succede dentro, ci renderemmo conto che qualcuno “ha premuto un pulsante” in noi e di conseguenza abbiamo reagito. È una situazione meccanica che ci impedisce in tutto e per tutto di essere noi stessi (beh, solo quando realmente riusciamo ad essere noi stessi e sappiamo cosa significa essere “noi stessi”). Quindi se qualcuno per esempio ci dice che siamo belli … ci crediamo. Ma succede in realtà anche quando qualcuno ci dice che siamo brutti. Insomma, dipendendo da ciò che ci viene detto agiamo di conseguenza, sia fisicamente (perché magari caminiamo in un certo modo nel sentirci adulati) quanto psicologicamente, mentalmente. Tutto, ripeto, dipende da quello che ci dicono.

In verità non crediamo a noi stessi. Eppure pensiamo di essere “autentici” e “veri”. Pensiamo di essere davvero noi stessi quando agiamo e facciamo delle cose. Ma quando si tratta dell’opinione degli altri … beh … questo ci crea un conflitto.

Allora se cadiamo nella trappola “dell’altro”… se cadiamo in questo tranello, ci sentiremo frustati, pieni di angoscia … probabilmente a causa di qualcosa che non è assolutamente vero. Così come ci sentiamo belli, affascinanti, conquistatori, ecc. dipendendo sempre dall’opinione degli altri ... e magari non è vero!

Il mio invito, carissimo amico lettore, invece è quello di non credere a ciò che ti dicono gli altri. Anzi, ti dirò di più: osserva se realmente è vero quello che ti dicono. Osserva te stesso costantemente. Osservati! E se vedi che ciò che ti hanno detto è reale, cambialo! Ma non prima! Non sentirti male se qualcuno ti dice che sei brutto o che so io! Ricerca dentro di te se è vero! Solo allora agisci di conseguenza: non prima! E per ultimo cerca anche in te qual’è stato il bottone rosso che tu hai schiacciato affinché l’altro schiacciasse il tuo.

Meditate gente, meditate!

Tanti cari saluti a tutti, sperando di aver schiacciato qualche “bottone” e se vedete che in realtà l’ho premuto … beh … fate un bell’azzeramento del sistema e … ritornate in voi!

A presto con il prossimo caffè.

Ulisse

 

(ulisse utzeri / puntodincontro)

 

Scarica il poster (0,5 mb)

www.facebook.com/UlisseUtzeri
@UlisseUtzeri
Wordpress: Ulisse Utzeri

 

***

7 de noviembre de 2011. - Queridos amigos:

La bienvenida de siempre al Salotto di Dante inicia con ese aroma de café que es característico de muchos hogares italianos. Y estas casas no sólo pse encuentran, por razones obvias, en Italia, sino también dispersas en todo el mundo ... incluyendo a México! Un café que sale hoy de una hermosa cafetera automática ... y en un momento sabrán el por qué.

Está claro que no les hablaré de las casas de los Italianos en México, sino de lo que pasa cuando apretamos, apachurramos o aplastamos el botón rojo.

Pero, ¿Qué es el botón rojo? Lo encontramos en el televisor, en el control remoto, el aparato de radio, en nuestra cámara, en fin, en cualquier dispositivo que necesita ser activado o desactivado. Claro, el botón de apagado también es verde, a veces, pero no siempre. En algunos casos, como por ejemplo en mi teléfono celular, el botón es y sigue siendo rojo. Así que es ambivalente.

Yo, en verdad, quisiera ir un poco más allá al señalar lo que puede hacer este botón cuando se aplica a la psicología humana. Y digo "humana" porque, como muchos sabrán, existe también la psicología animal.

Actualmente está muy de moda.

Pero volvamos a nosotros. Les decía que, cuando se pulsa el pequeño botón rojo, se desata una serie de fenómenos de los cuales, la mayoría de las veces, ni siquiera estamos conscientes. De hecho, les diré que muy probablemente habrá alguien que no creerá esto. Escuchen ...

Cada vez que nos enojamos, estamos contentos, estamos tristes, nos amamos, somos envidiosos, etc. si uno mira por un segundo lo que realmente sucede dentro de nosotros, nos daríamos cuenta de que alguien "presionó un botón" en nosotros y nosotros reaccionamos en consecuencia.

Se trata de una situación mecánica que nos impide en todos los sentidos ser nosotros mismos (bueno, sólo cuando de verdad seamos nosotros mismos y sepamos lo que significa ser "nosotros mismos").

Así, por ejemplo si alguien nos dice que somos guapos ... le creemos. Pero en realidad lo mismo sucede cuando alguien nos dice que somos feos. En resumen, dependiendo de lo que se nos dice actuamos en consecuencia, ya sea físicamente (porque —tal vez— caminaremos de una cierta manera al sentirnos halagados) como psicológicamente, mentalmente. Todo, repito, depende de lo que se nos dice.

En realidad no creemos en nosotros mismos. Sin embargo, pensamos que somos "auténticos" y "reales". Creemos que estamos siendo realmente nosotros mismos cuando actuamos y hacemos las cosas. Pero cuando se trata de la opinión de los demás ... bueno ... esto crea un conflicto.

Así que si caemos en la trampa de "los otros" ... si les creemos, vamos a sentirnos frustrados, llenos de angustia ... probablemente a causa de algo que es absolutamente falso. Del mismo modo que si nos sentimos bellos, encantadores conquistadores, etc. siempre en función de los demás ... ¡Podría no ser cierto!

Mi invitación, querido amigo lector, es que no creas a lo que dicen los demás. De hecho, te diré más: ve si realmente es cierto lo que dicen. Mírate a ti mismo constantemente. Obsérvate! Y si te das cuenta de que lo que te han dicho es cierto, cambia. ¡Pero no antes!

No te sientas mal si alguien te dice que eres feo, o algo así ... Busca adentro de ti mismo para ver si es verdad. Sólo entonces actúa en consecuencia, ¡No antes! Y —por último— busca adentro de ti el botón rojo que presionaste para que la otra persona quisiera aplastar el tuyo.

Mediten ... mediten ...

Muchísimos saludos a todos. Espero haber oprimido algún botón y —si de veras lo hice— reseteen su sistema para volver a ser ustedes mismos.

Hasta el próximo café

 

Ulisse

 

Descarga el poster (0.5 mb)

www.facebook.com/UlisseUtzeri
@UlisseUtzeri
Wordpress: Ulisse Utzeri

 

(ulisse utzeri / puntodincontro)