12 aprile 2010. - Carissimi lettori, le vacanze pasquali sono ormai andate via!

L’attesa delle vacanze normalmente segna un punto importante nelle nostre vite!

Restiamo in quella, quasi, angosciosa attesa di andarcene in vacanza! Abbiamo, soprattutto negli ultimi giorni, “un piede dentro ed uno fuori”! I giorni che precedono le vacanze sembrano interminabili. Anzi: qualcuno si frustra pure! Siamo così assorti nell’andare in vacanza che ci sentiamo nervosi…con la voglia di mandare a quel paese qualsiasi persona si metta di fronte a noi! Non è vero?

E dopo finalmente arrivano le tanto attese vacanze e…bagagli, bagaglini e bagaglietti…tutti in auto: si parte! Dipendendo dalla nostra meta, il viaggio ha una certa durata. Una durata, poi, che ci fa stare sempre sulle spine perché non vediamo l’ora di arrivare!

All’inizio, quando ancora stavamo al lavoro, il problema era: quando arriverà il giorno delle vacanze? Ed ora il problema è: non vedo l’ora di arrivare! Sono in viaggio per la mia destinazione ma…quando arriverò? Il viaggio in sé non mi interessa: quando arriverò? Ed il traffico a Città del Messico è terribile!

Città del Messico, considerata la città più grande del mondo, diventa un caos senza precedenti nel periodo delle vacanze!

Per cui non ci interessa il traffico ma il momento in cui arriveremo! Facciamo tanti progetti: appena saremo arrivati, faremo una bella doccia! Anzi no: andremo in piscina! Eh? Che te ne pare amore mio? O forse meglio fare una chiamatina a casa per avvisare che siamo arrivati sani e salvi, dice lei (manco andassimo a piedi nel deserto sotto un sole cocente…bò!)!

Finalmente arriviamo alla nostra destinazione! Portiamo fuori dal baule dell’auto le nostre valigie e, se siamo sposati, sembrerà più un trasloco che una normale vacanza: ne convenite?

Normalmente noi uomini siamo un po’ più pratici (ok, ok…lo so…lo so…non tutti e quelli che non lo sono…sono terribili: vergognatevi!), ma le donne (senza le quali noi non sapremo che fare in questo mondo…credetemi!) hanno la smania di portare con sé l’intero armadio senza importare, magari, se andiamo in una 127 (auto della Fiat venduta tra il 1971 ed il 1987). E lì cominciano i problemi: “ ma era proprio necessario portare anche il ferro da stiro in albergo?” diciamo con tono dolce per non suscitare emozioni che potrebbero portarci a finire le vacanze prima del previsto! Magari, ragazzi, cominciate la frase con: “Amore mio”, “Tesoro” o qualsiasi altra cosa vi assicuri un secondo round!

Perché ci sarà un secondo round: credetemi! Lei vi spiegherà e vi darà mille ragioni per il quale il ferro da stiro è indispensabile: per prima cosa i vestiti si sgualciscono in valigia e, anche se c’è il servizio di 5 stelle con gli strumenti tecnologici più avanzati per la stiratura con la riga dei pantaloni del suo maritino, casualmente l’addetta ai lavori non ha la preparazione adeguata per poter manovrare detta strumentazione (laurea in maneggio robotico con master in nano tecnologia!)

Per tanto: “Amore mio, solo io so come ti piacciono i pantaloni stirati e le camicie…nessun’altra! (e neanche quella scema della cameriera dei piani che ti guarda con occhietti dolci…l’ho vista, sai? – penserà, ma non te lo dirà mai! Usando questa sua arma mortale appena ne avrà l’occasione-”.

E tu, siccome sei “l’uomo della casa”, dovrai ribattere e dire la tua! E preso da un coraggio indescrivibile la guarderai fissa negli occhi, prenderai fiato e le dirai (perché noi uomini abbiamo sempre l’ultima parola!!!) “Si amore mio!”

E le nostre vacanze vanno avanti così tra una diplomazia e un’altra! E se sei in spiaggia avrai l’obbligazione di guardare sempre di fronte a te! Non potrai mai (e dico MAI!!!) distogliere lo sguardo dal fronte, succeda quel che succeda!

È quasi una prova di concentrazione che farebbe impallidire anche ai più grandi saggi!

Osselva di flonte a te, o mio calo disiepolo! Non vedele niente intolno a te! Devi essele folte: lagazza bella, bionda o bluna, con gli occhi celesti o sculi…dimenticala! Le sue folme accattivanti non sono niente, disiepolo mio! Dimentica il corpo (finalmente una R l’ha beccata!) pelchè è pura polvele! Ma soplattutto, amato disiepolo mio…—ce sta tu moglie, pronta a menarte!”.

Amato discepolo mio…ehm…caro lettore, ti ritrovi dopo qualche giorno a sognare…sì…a sognare il tuo bellissimo ritorno al lavoro! Rifarai le valigie (si! Le farai tu perché tua moglie t’ha preso facendo le lusinghe alla tipa sullo sdraio accanto al tuo ed è entrata in sciopero – sciopero nella vita coniugale significa: astensione volontaria da qualsiasi attività! No…ehm…non hai capito….”DA QUALSIASI ATTIVITA’! Mi sono spiegato?) e toccherà proprio a te rimettere dentro quello che è stato l’inizio di…una grande avventura: il ferro da stiro! Ed è in quel momento che guarderai il ferro da stiro, poi a tua moglie e di nuovo al ferro e, con un grande sorriso ed uno sguardo dolce le dirai: “Ti amo….amore mio!”.

Cercherai di far pace durante il viaggio di ritorno. Viaggio che sarà caratterizzato dai silenzi più lunghi del mondo, silenzi da guinness! E tu ti metterai in ridicolo: “Amore mio, hai visto che traffico?”, dirai cercando di rompere, come fosse un martello pneumatico, quei silenzi tanto odiosi! O dirai cose senza senso o ti inventerai dolori e crampi ai piedi per cercare di attirare l’attenzione di tua moglie! Ma dai…!!!  E così il giorno dopo ti sveglierai di buon umore, pronto per andare al lavoro! Arriverai con un sorriso che mai hai avuto prima! Saluterai i tuoi colleghi che hai visto da sempre con quell’entusiasmo che hai avuto solo nella prima settimana di assunzione! Il tuo capo? Ah, si! Lui verrà deificato, perché i suoi rimproveri sono cioccolatini a confronto con tutto il resto!

Caro lettore, non mi rimane altro che augurarti un buon ritorno al lavoro e…scusami se non ti ho offerto il caffè questa volta…ma…ehm…mia moglie “è in sciopero”…ma…niente di grave, non ti preoccupare!

“Ehm…si amore mio! Ho finito l’articolo vengo subito a stirare!...si certo..si tesoro arrivo!”

Ragazzi devo andare proprio via…ehm…mi capite, vero? A presto, si…sshhh…fate piano….ciao ciao!

 

Ulisse

 

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(Dedicato a mia moglie! Senza di lei non potrei fare ed essere ciò che sono! Grazie amore mio per tutto quello che fai per me! E a tutti ricordo che: “dietro un gran uomo c’è sempre una gran donna!”)

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