“In Messico una comunità italiana integrata e dinamica”
Invitiamo i nostri lettori a leggere attentamente e a commentare
questo articolo sulla visita dell'On. Gino Bucchino.

Gino Bucchino.CITTÀ del MESSICO, 9 luglio 2007. - "Da questo viaggio in Messico ho tratto principalmente una considerazione: l'italianità, soprattutto nei paesi transoceanici, si arricchisce di contaminazioni che non possono essere eluse e che danno luogo a un ibrido, a una nuova cultura italiana nel mondo, alla quale sarebbe bene guardare con maggiore attenzione". Sono parole dell'onorevole Gino Bucchino, eletto nella Circoscrizione elettorale dell'America Settentrionale e Centrale, che il 29 e 30 giugno ha compiuto un viaggio nella capitale messicana per incontrare i rappresentanti della locale comunità italiana.

Al suo arrivo a Città del Messico, Bucchino si è subito recato all'Ambasciata Italiana, "Dove ho incontrato l'Ambasciatore, Felice Scauso, il Direttore dell'ICE Andrea Ferrari e il Primo Segretario d'Ambasciata, Alessandro Ferranti, il quale cura anche le pratiche consolari dal momento che in Messico non ci sono consolati generali, ma solo consolati onorari e agenzie consolari: un fatto grave questo, in un grande Paese dove abitano 20 mila cittadini con passaporto italiano e dove, per lavoro e vacanze, si recano tanti altri nostri connazionali. Il giorno successivo - prosegue Bucchino - mi sono recato presso la Camera di Commercio italiana, dove ho avuto un incontro con il presidente Marco Cannizzo e molti imprenditori italiani. Si è trattato di una occasione di confronto molto costruttiva grazie al quale ho potuto verificare come l'Italia, pur essendo il terzo Paese per scambi commerciali con il Messico, dopo Stati Uniti e Germania, non mostra ancora sufficiente attenzione verso questo grande mercato nel quale c'è, tra l'altro, una forte richiesta di beni di lusso".

L'onorevole Bucchino aggiunge che "Tra gli aspetti negativi che mi sono stati sottoposti, nel corso di questo incontro c'è, al primo posto, la mancata presenza in Messico di banche italiane. Questa assenza mi sembra davvero ingiustificata, soprattutto in ragione del fatto che i nostri imprenditori sarebbero interessati a utilizzare questo canale finanziario".

Il secondo incontro di giornata dell'onorevole Bucchino si è tenuto presso la sede del Comites, dove ha incontrato il Presidente del Comites locale, Paolo Pagliai, la Vice presidente Marina Piazzi, che è anche membro del Cgie, e il Primo Segretario d'Ambasciata Alessandro Ferranti. Una riunione nel corso della quale "si è discusso soprattutto della vivacità della nostra comunità in Messico, molto attenta alle questioni dei diritti, della cultura, dell'assistenza sanitaria, che si è integrata con la realtà messicana mantenendo la propria identità e, contemporaneamente, acquisendo elementi della grande cultura di questo paese. Questa riunione - aggiunge l'onorevole Bucchino - è stata davvero istruttiva, perché ho avuto l'occasione di confrontarmi con un Comitato molto impegnato, che vede una forte presenza di giovani e un accentuato spirito di partecipazione, nel quale si lavora in un clima di condivisione di armonia tale che non sono ravvisabili differenze ideologiche e politiche tra i membri che lo compongono: un Comites da portare ad esempio".

Dopo questo secondo incontro ne è seguito un terzo con gli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana, alla presenza del Direttore dell'Istituto italiano di cultura italiana a Città del Messico, Pier Augusto Petacco, di rappresentanti della Dante Alighieri e di insegnanti. "Abbiamo avuto una lunga discussione sulla Legge 153 del 1971, relativamente alla necessità di apportarle cambiamenti. In tal senso abbiamo parlato della apposita proposta di legge che mira a riformarla, presentata dall'onorevole Franco Narducci e di cui io stesso sono cofirmatario. Una proposta, mi è stato fatto rilevare, che contiene una forte e legittima componente di rigore e controllo amministrativo, ma che ancora non risponde appieno al bisogno di chiarezza su questioni quali le caratteristiche dei titoli di studio richiesti agli insegnanti, l'analisi della loro esperienza relativamente all'attività didattica,o il loro riconoscimento pensionistico e curriculare. Penso che da questi rilievi possano emergere suggerimenti utili per migliorare la proposta di legge, la cui impostazione resta assolutamente positiva".

L'onorevole Bucchino ha lasciato il Messico con una promessa: "Tornerò a breve: l'impegno che ho preso è di compiere un viaggio ogni tre mesi. Ho già fissato il prossimo appuntamento per il prossimo mese di ottobre, dal momento che il 5 ottobre 1885, nella città portuale di Veracruz, è sbarcata la prima nave italiana carica di emigranti italiani giunti da Trento e Belluno: un evento il cui ricordo sopravvive ancora oggi grazie alla memoria conservata da un'associazione di discendenti e ad una emozionante cerimonia, che si rinnova ogni anno in quella data e alla quale vorrò assistere, durante la quale tutte le navi presenti nel porto suonano contemporaneamente le sirene. In occasione della prossima visita farò anche in modo incontrare le collettività italiane, cosa che nel corso di questa due giorni non mi è stata possibile, di Città del Messico, Guadalajara e Veracruz".

 

(News ITALIA PRESS)