Il presidente messicano Felipe Calderón durante la cerimonia di inaugurazione dello stabilimento Ferrero
a San José Iturbide, nello Stato di Guanajuato.

 

30  ottobre 2012 - Con l'obiettivo di creare opportunità commerciali, conoscere direttamente la realtà delle aziende italiane che si sono stabilite nella zona del Bajio messicano, mettere in contatto la comunità imprenditoriale italo-messicana di Città del Messico con quella del Bajio e proporre ualcuni esempi dello stile di vita italiano, il 24 e 25 ottobre ha avuto luogo nella città di Querétaro l'evento L'Italia nel Bajio.


L'Ambasciatore Roberto Spinelli con il Governatore dello Stato di Querétaro José Eduardo Calzada durante l'evento L'Italia nel Bajío.

 

L'incontro, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Messico, l'Ambasciata italiana in Messico e il Consolato Onorario locale è stato realizzato in collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Sostenibile dello Stato di Querétaro. L'Italia nel Bajio è stato ideato data la forte crescita degli investimenti italiani in questa zona del Messico.

Nella città di Querétaro si sono stabilite una ventina di aziende italiane di medie dimensioni, mentre nella città di León la cifra è vicina al centinaio. La soddisfazione degli imprenditori è molto alta ed esiste da parte loro interesse tanto per aumentare gli investimenti esistenti, quanto per analizzare la possibilità di nuove iniziative.

Fino ad oggi sono 1.429 le società con partecipazione italiana che operano in Messico (il dato include le aziende microturistiche) di cui il 15% si trova nella zona del Bajio che è diventata una delle principali aree di sviluppo per le iniziative commerciali e industriali del nostro Paese in America Latina. Il miglior esempio di questa tendenza è stata la recente apertura nello Stato di Guanajuato di due stabilimenti di aziende famose in tutto il mondo come Pirelli e Ferrero. È importante, tuttavia, non dimenticare alcune delle compagnie già presenti da tempo in questa zona dell'altipiano centrale messicano come Beghelli, Bticino, Eurotranciature, Elica, Maccaferri e Tecnostamp, tra molte altre.

Lo stabilimento Pirelli, che si trova a Silao, nei pressi della città di León, è il risultato di un investimento di 300 milioni di dollari realizzato tra il 2010 il 2011 (a cui si aggiungeranno altri 100 milioni prima della fine del 2015) e propizierà la creazione di 1.000 nuovi posti di lavoro entro l'anno 2013 (700 posti di lavoro diretti e 300 indiretti). Si prevede che, quando l'impianto sarà pienamente operativo, potranno essere aggiunti 700 nuovi posti di lavoro diretti e 100 posti di lavoro indiretti, generando un totale di 1800 nuovi impieghi.

Secondo il parere di funzionari della Pirelli, il Messico è un paese che offre eccellenti opportunità sia per la dinamica positiva della domanda locale, sia per la sua posizione strategica: una perfetta base industriale per l'intera area del NAFTA (Accordo di libero scambio nordamericano).

Anche la Ferrero ha recentemente inaugurato uno stabilimento a San José Iturbide, nello Stato di Guanajuato, risultato di un investimento di 190 milioni di dollari. La società italiana è il terzo produttore di cioccolatini e il quarto di dolci a livello mondiale e con la messa in marcia del nuovo impianto genererà 500 posti di lavoro diretti, oltre ai 600 già operanti nel settore commerciale, per un totale di 1.100 lavoratori. Si prevede di raggiungere la cifra totale di 1.500 lavoratori nei prossimi anni.

 

(massimo barzizza / puntodincontro)

***

El presidente mexicano Felipe Calderón durante la ceremonia de inauguración de la planta de Ferrero
en San José Iturbide, Guanajuato.

 

30 de octubre de 2012 - Con los objetivos de crear oportunidades de negocios, conocer directamente la realidad de las empresas italianas que se encuentran en el Bajío, crear lazos entre la comunidad empresarial ítalo-mexicana de la Cd. de México y la del Bajío, y llevar una muestra del estilo de vida italiano, el 24 y 25 de Octubre se llevó a cabo en la Ciudad de Querétaro el evento Italia en el Bajío.
 

El Embajador de Italia Roberto Spinelli con el Gobernador del Estado de Querétaro José Eduardo Calzada durante el evento Italia en el Bajío.

El encuentro, organizado por la Cámara de Comercio italiana en México, la Embajada Italiana en México y el Consulado Honorario de Querétaro se realizó en colaboración con el Gobierno del Estado de Querértaro y la SEDESU. Italia en el Bajío fue ideado debido al fuerte crecimiento de las inversiones italianas en esta zona de México.

En la ciudad de Querétaro se han establecido alrededor de veinte inversiones industriales italianas de medianas dimensiones, mientras que para la ciudad de León la cifra asciende a casi 100. La satisfacción de los empresarios con sus inversiones en esta región es muy alta y se registra interés tanto para aumentar las inversiones existentes, cuanto para la realización de nuevas inversiones.

A la fecha se tienen identificadas mil 429 empresas con inversión italiana en México (el dato incluye a las microempresas turisticas) de las cuales el 15% se encuentran en el área del Bajío.

El área del Bajío que se ha convertido en unas de las principales áreas de inversión italiana en México: el mejor ejemplo de esta tendencia ha sido la inauguración de las plantas de dos empresas de nivel mundial como Pirelli y Ferrero en el estado de Guanajuato. Es importante —sin embargo— mencionar también la inversiones más antiguas como Beghelli, Bticino, Eurotranciature, Elica, Maccaferri y Tecnostamp, entre otras.

La nueva fábrica de Pirelli, localizada en Silao, Gto., es fruto de una inversión de 300 mdd entre el 2011 y el 2010 (a la cual se sumarán 100 mdd adicionales hasta el 2015) y la creación de 1,000 nuevos trabajos para el año 2013 (700 trabajos directos y 300 indirectos). Está previsto que cuando la planta esté operando completamente se sumarán 700 nuevos empleos directos y 100 indirectos, lo cual generará un total de 1800 empleos.

En la opinión de Pirelli, México es un país que ofrece excelentes oportunidades, tanto por la positiva dinámica de la demanda local, como por su posición estratégica, siendo una base industrial ideal para servir a toda la zona del NAFTA (North American Free Trade Agreement).

La también reciente apertura de Ferrero en San Jose Iturbide, Gto., es fruto de una inversión de 190 mdd. Esta empresa italiana es la tercera productora de chocolates y cuarta de dulces a nivel global, generará 500 empleos directos que se suman a los más de 600 ya operando en la parte comercial, alcanzando un total de 1100 trabajadores. Se prevé llegar a un total de 1500 trabajadores en los próximos años.

 

(massimo barzizza / puntodincontro)