Gp del Giappone, l'Italia domina
Primo Capirossi secondo Rossi

Melandri terzo completa il podio tricolore. Valentino riduce
ancora il distacco da Hayden, solo quinto al traguardo

MOTEGI, 23 settembre 2006. - Giapponesi gelati, pubblico in delirio: a Motegi l'Italia in moto ha fatto scuola. Ossia tre italiani sul podio e una Ducati che ha polverizzato tutti. Il Gp del Giappone è stato infatti dominato da Loris Capirossi, schizzato al comando da subito e poi rimasto in vetta per tutta la gara, girando in pratica sempre al di sotto del record della pista. Un ritmo indiavolato, impossibile per tutti. Rossi e Melandri compresi che all'inizio hanno cercato di tenere il suo passo.

Spettacolare il primo giro (sembrava l'ultimo...), con Melandri e Capirossi che si sono passati due volte e con Rossi che ha attaccato subito Gibernau che in partenza lo aveva bruciato. Ma poi la gara ha subito preso la piega definitiva con i tre italiani in fuga: Capirossi, Melandri e Rossi.

Cos è successo? Ce la spiega lo stesso Marco Melandri: "Ci ho provato, sapevo che con le gomme giuste ero veloce. Mi sono fatto vedere subito da Capirossi, per fargli capire che lo potevo infastidire, ma poi ho avuto un po' di problemi con l'anteriore e ho rinunciato a tenere il suo ritmo. Poi ho avuto ancora un po' di difficoltà con la gomma davanti e ho deciso di lasciar perdere anche Rossi".

Il giro veloce in tutti i casi l'ha fatto segnare Rossi e non Capirossi, un'incredibile 1,47e 2, ma si è trattato solo di un caso isolato perché poi Loris è stato sempre più veloce del pilota Yamaha.

E Hayden? Solito disastro: ha navigato nelle retrovie per tutta la gara, per poi ricevere all'ultima curva un regalo da Nakano che ha cercato di passare Gibernau ma è finito per terra, regalandogli la quinta posizione. In tutti i casi, regalo o no, ora la sua leadership in classifica vacilla sempre più: è a quota 236, con Valentino che è arrivato a 224, guadagnandogli atri preziosissimi punti.

Ora mancano due gare, ma considerando che nelle ultime 4 Rossi ha praticamente rosicchiato 10 punti a gara sul distacco di Hayden, si capisce chi è il favorito del mondiale...

Non va dimenticato comunque che i primi cinque piloti della classifica (Hayden, Rossi, Melandri, Capirossi e Pedrosa) sono racchiusi in un fazzoletto di 34 punti, e che tutto può succedere: un finale di campionato così non si vedeva da anni.

"Ora mancano due gare alla fine del campionato - spiega Rossi - e fortunatamente non è la prima volta che guadagno tanti punti così su Hayden... Vedremo...".

Ordine d'arrivo
1. Loris Capirossi (ITA/Ducati), in 43:13.585
2. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) a 5.088
3. Marco Melandri (ITA/Honda) 8.378
4. Sete Gibernau (ESP/Ducati) 9.712
5. Nicky Hayden (USA/Honda) 11.944
6. Toni Elias (ESP/Honda) 18.108
7. Daniel Pedrosa (ESP/Honda) 19.937
8. Colin Edwards (USA/Yamaha) 22.492
9. Kenny Roberts Jr (USA/KR211V) 26.824
10. Makoto Tamada (JPN/Honda) 30.970

Classifica mondiale
1. Nicky Hayden (USA/Honda) 236 punti
2. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) 224
3. Marco Melandri (ITA/Honda) 209
4. Loris Capirossi (ITA/Ducati) 205
5. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 202
6. Casey Stoner (AUS/Honda) 119
7. Kenny Roberts Jr (USA/KR211V) 110
8. Colin Edwards (USA/Yamaha) 104
9. John Hopkins (USA/Suzuki) 101
10. Sete Gibernau (ESP/Ducati) 95

CLASSE 250
Come da copione Hiroshi Aoyama, su Ktm, giocando in casa e conoscendo alla perfezione il circuito, ha dominato vincendo la gara al ritmo indiavolato e tagliando in traguardo in 43'36"310. Per lui si tratta del secondo successo stagionale dopo quello ottenuto quest'anno nel Gp della Turchia. Secondo si è piazzato Alex De Angelis, su Aprilia, a 1"341, davanti a Jorge Lorenzo (Aprilia) a 4'349 e Andrea Dovizioso (Honda)quarto a 4'530 dal vincitore. Ancora aperta la classifica mondiale, ma a due prove dal termine del campionato, lo spagnolo Lorenzo (265 punti) sembra ormai irraggiungibile visti i valori in pista e il vantaggio totale: è seguito dal forlivese Dovizioso, a quota 238, e dal sanmarinese De Angelis con 187.

Da segnalare comunque che con il secondo posto di De Angelis, l'Aprilia s'è matematicamente aggiudicata, ironia della sorte proprio sul circuito di proprietà della Honda, il campionato del mondo costruttori della classe 250. Per l'azienda veneta, entrata a far parte del Gruppo Piaggio nel 2005, si tratta del 26. mo titolo mondiale in assoluto, il sesto costruttori della classe 250.

Ordine d'arrivo
1. Hiroshi Aoyama (JPN) KTM 43min 36.310 secondi
2. Alex De Angelis (SMR) Aprilia a 134.1
3. Jorge Lorenzo (ESP) Aprilia a 4.349
4. Andrea Dovizioso (ITA) Honda a 4.530
5. Roberto Locatelli (ITA) Aprilia a 14.864

Classifica mondiale
1. Jorge Lorenzo (ESP) Aprilia 265 punti
2. Andrea Dovizioso (ITA) Honda 238
3. Alex De Angelis (RSM) Aprilia 187
4. Hiroshi Aoyoma (JPN) KTM 173
5. Roberto Locatelli (ITA) Aprilia 158

CLASSE 125
Grande spettacolo nella classe 125 dove dopo un interminabile duello con lo Alvaro Bautista (Aprilia), alla fine Mika Kallio (Ktm) ha avuto la meglio battendo lo spagnolo di un soffio: appena 185 millesimi.
Quello di Motegi è il terzo successo stagionale per Kallio, dopo quelli ottenuti nei Gp di Cina e Olanda. Terzo s'è piazzato Julian Simon (Ktm), a 7"769, quarto il riminese Mattia Pasini (Aprilia), a 7"907, undicesimo il lombardo Fabrizio Lai (Honda) che ha preso il via nonostante i postumi della brutta caduta rimediata nelle ultime prove libere del sabato. A proposito di cadute, nessuna conseguenza per Raffaele De Rosa, scivolato quando era in settima posizione. De Rosa ha riportato solo contusioni alle caviglie e prenderà parte senza problemi al Gp del Portogallo in calendario il prossimo 15 ottobre.

Già definite e classifiche: con i 20 punti guadagnati con il secondo posto di oggi Bautista si porta a 300 punti in quella piloti, mentre Aprilia è a 323, in quella costruttori, entrambi già matematicamente Campioni del Mondo dal Gp di Australia. Aperta invece la lotta per il secondo posto che vede Kallio in vantaggio sull'agguerritissimo Pasini.

Ordine d'arrivo
1. Mika Kallio (FIN) KTM 41min 40.970sec
2. Alvaro Bautista (ESP) Aprilia a 0.185 secondi
3. Julian Simon (ESP) KTM a 7.769
4. Mattia Pasini (ITA) Aprilia a 7.907
5. Lukas Pesek (CZE) Derbi a 7.924

Classifica mondiale
1. Alvaro Bautista (ESP) Aprilia 300 punti
2. Mika Kallio (FIN) KTM 226
3. Mattia Pasini (ITA) Aprilia 185
4. Hector Faubel (ESP) Aprilia 152
5. Sergio Gadea (ESP) Aprilia 143