Dai giovani all’estero boom
di richieste per la lingua italiana
La Regione Toscana lavora con le associazioni
che riuniscono i giovani toscani all'estero.

Clicca qui per entrare al portale TRIO.FIRENZE, 18 luglio 2007. - Formazione, cultura, comunicazione, solidarietà: sono questi i filoni principali d'intervento del lavoro che la Regione Toscana compirà insieme alle associazioni che riuniscono i giovani toscani all'estero nei prossimi mesi.

Una nuova opportuntà sarà offerta grazie alla formazione a distanza attraverso il portale TRIO della Regione Toscana, che a San Rossore ha presentato la propria offerta formativa. Saranno 24 corsi di lingua italiana offerti gratuitamente ai giovani taliani all'estero attraverso il portale TRIO, divisi in tre percorsi formativi (livello base, elementare, intermedio) conformi ai livelli A1, A2, B1 del Common European Framwork, ovvero gli standard europei in materia di formazione linguistica.

I corsi fanno parte di una suite di corsi e-learning che ha ricevuto nel dicembre 2006 il LABEL, un attestato europeo di qualità attribuito ai progetti che danno impulso all'insegnamento delle lingue mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci. Sempre attarverso il portale sono inoltre in preparazione altre iniziative formative, che potranno spaziare in vari campi, fra i quali particolare interesse ha destato la cucina, come mezzo per riscoprire le proprie radici ma anche opportunità per specifici percorsi professionali legati al "made in taly".

Un lavoro già iniziato fin dal 2000 che vedrà ora ulteriore impulso grazie ai finanziamenti previsti nel Programma finanziario di interventi per il 2007 che prevede complessivamente risorse per 805 mila euro, delle quali oltre il 50 per cento (433 mila euro) destinate ai giovani. La "3° Conferenza mondiale" conclusa oggi a San Rossore, che ha visto la partecipazione di oltre 200 ragazzi, fra quelli provenienti dai paesi dove i toscani emigrarono in varie riprese nel 19° e 20° secolo e di una nutrita rappresentanza di coetanei che vivono in Toscana proprio nelle zone che furono le terre degli emigranti, ha permesso di mettere a fuoco le iniziative sulle quali i giovani vogliono lavorare.

Prima fra tutte la lingua italiana, che molti hanno già migliorato proprio grazie ai corsi di formazione linguistica e culturale attivati negi anni passati. Ad oggi sono stati infatti 653 i giovani che hanno frequentato i corsi di formazione linguistica e culturale alle Università di Pisa e all' Università per Stranieri di Siena, mentre 60 ragazzi hanno avuto l'opportunità di approfondire la loro formazione professionale grazie alle borse di studio Mario Olla (le attività sono svolte in collaborazione col Cedit) e 12 i Master Postuniversitari alla Scuola S.Anna di Pisa.

In Australia sono stati inviati 15 laureati italiani in qualità di assistenti linguistici. Quest'anno sono state già avviate 100 borse di studio finanziate dal Consiglio dei Toscani all'estero, per l'apprendimento a distanza della lingua italiana che si svolgerà attraverso il Consorzio interuniversitario (ICON) con sede a Pisa. Per partecipare a questi corsi sono pervenute 150 domande, un numero ampiamente superiore ad ogni previsione. Infine la Conferenza di San Rossore è servita per porre le basi di un ulteriore programma di lavoro.

Per esaltare la caratteristica della Toscana che è data dal suo "genio" è stata lanciata la proposta di istituire un premio del Cte (Consiglio dei toscani all'estero) dedicato alla creatività ai giovani italiani all'estero, che verrà presentato nel corso del "Secondo Festival della creatività" che si terrà a Firenze nel prossimo mese di ottobre.

 

(News ITALIA PRESS)