Emilia-Romagna,
varato dalla Giunta il bilancio 2008

Entrate e spese per 16.510.9 milioni di euro.

22 novembre 2007. - "Con il bilancio 2008 possiamo raccogliere i frutti del lavoro fatto in questi anni, un lavoro fatto di riduzione dei costi e di costruzione di un impianto pluriennale e strategico per gli investimenti. Confermiamo le scelte di scenario di questa Regione nel settore sociale - non autosufficienza in primo luogo - nella innovazione, nella ricerca, con una grande attenzione al trasporto pubblico locale. Questo è un bilancio che ha l’obiettivo di offrire ai cittadini, agli Enti locali, al sistema economico, gli strumenti per vincere la sfida della competitività e della qualità ambientale e sociale. E’ uno strumento che rilancia, sostiene e finanzia le grandi priorità che abbiamo condiviso con la società regionale e previste nel Patto per la qualità dello sviluppo".

Così il presidente della Regione Vasco Errani ha commentato il bilancio 2008 (entrate e spese per 16.510.9 milioni di euro) presentato assieme al vicepresidente e assessore alle Finanze Flavio Delbono, dopo l’approvazione in Giunta del documento economico, del Piano poliennale 2008–2010 e del Documento di politica economico-finanziaria.

Oltre al consolidamento delle politiche per il welfare, grazie anche all’aumento di risorse destinate al Fondo per la non autosufficienza, c’è un forte l’impegno sulla innovazione, ricerca e sviluppo della conoscenza e per le politiche per la casa. Grande attenzione anche per l’agricoltura, grazie all’avvio del Piano di sviluppo rurale, con il quale nel 2008 vengono stanziate risorse per 180 milioni di euro. Crescono gli investimenti (+ 11% rispetto al 2007), con una particolare attenzione agli interventi per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, la tutela ambientale, le politiche per il risparmio energetico e per l’utilizzo di fonti rinnovabili, la riqualificazione urbana, la valorizzazione turistica e commerciale del territorio.

"Tutte le risorse che arrivano alla Regione – ha concluso Errani – vengono restituite a cittadini ed imprese in termini di servizi ed investimenti, con una gestione trasparente delle risorse, come certificato dalla Corte dei Conti per il bilancio 2006. In questo senso possiamo affermare di avere mantenuto pienamente gli impegni assunti lo scorso anno".

"Proprio stamani – ha affermato il vicepresidente Delbono – è stato reso noto il rating assegnato alla Regione dall’agenzia Moody´s, che conferma il giudizio AA +, con prospettive stabili, cosa che giudichiamo estremamente positiva". "Quello di quest’anno – ha proseguito Delbono – è forse uno dei bilanci migliori degli ultimi anni, sia per dimensioni che per capacità di intervento. Le maggiori risorse per lo sviluppo economico e il welfare sono rese possibili da un rigoroso contenimento delle spese di funzionamento dell’Ente (che passano dal 3,4% al 2,9% del bilancio complessivo), rimanendo invariata la pressione fiscale per cittadini ed imprese. Nonostante gli incrementi di spesa derivanti da rinnovi contrattuali, non aumenta la spesa per il personale; diminuiscono anche le spese per incarichi professionali (circa -40% rispetto al 2005)".

Il bilancio 2008 viene approvato prima della Legge finanziaria dello Stato, e quindi potrà arricchirsi di nuove risorse in funzione di quanto prevederà la legge di bilancio, in queste settimane al vaglio delle Camere.

 

Le entrate

Crescono, rispetto allo scorso anno, le entrate. Senza aumentare di un euro il prelievo fiscale per famiglie e imprese, si passa da 15.576,2 milioni di euro del 2007 a 16.510,2 milioni di euro per il 2008.

Questo dato per effetto anche delle maggiori entrate destinate alla sanità, grazie a quanto previsto dal Patto per la slute - definito lo scorso anno tra Stato e Regioni - e dalle maggiori entrate derivanti dallo Stato e dalla Unione europea, grazie all’avvio effettivo della programmazione dei Fondi europei 2007-2013.

 

Le spese

In termini generali di spesa, è rilevante il dato relativo all’impegno della Regione nel settore degli investimenti (opere pubbliche, tutela dell’ambiente e del territorio, interventi a sostegno del sistema economico), che tocca nel 2008 i 2.336,9 milioni di euro.

 

La spesa corrente

L’impegno della Regione è finalizzato alla difesa e alla qualificazione del welfare. La spesa corrente, al netto di quanto necessario al funzionamento dell’Ente, è interamente destinata a politiche per la salute, lo sviluppo, la tutela dell’ambiente e del territorio. L’aumento della spesa corrente che si registra nel 2008 è dedicato al sostegno di tali politiche. Le risorse destinate al fondo sanitario regionale ammontano a 7.827,0 milioni di euro, mentre oltre 300 sono i milioni di euro che la Regione mette a disposizione dei cittadini non autosufficienti. A questi si aggiungeranno, a finanziaria approvata, oltre 35 milioni di euro, che rappresentano la quota che spetta all’Emilia-Romagna grazie all’incremento del Fondo nazionale.

Tutte le altre spese (istruzione, sviluppo economico, ecc.), comprese nella parte corrente del bilancio, possono oggi beneficiare dello sblocco di risorse nazionali ed europee per la nuova programmazione dei fondi comunitari.

Il bilancio 2008 prevede un aumento delle risorse per il settore dell’istruzione, dell’attività formativa, culturale e ricreativa, i cui stanziamenti passano da 265.5 a 413.5 milioni di euro, dei quali 320,8 sono destinati alla formazione professionale. Sempre in ambito formativo, per il Diritto allo studio lo stanziamento è pari a 26,2 milioni di euro.

Aumentano le risorse per il territorio (da 314.7 a 377.5 milioni di euro) e per lo sviluppo economico (da 100.5 a 133.6 milioni di euro).

Per il settore trasporti e mobilità, sono previsti circa 200 milioni di euro (risorse regionali) per il Trasporto pubblico locale, mentre sono circa 96 i milioni di euro (sempre risorse regionali) destinati al trasporto ferroviario. Inoltre, a tali stanziamenti dovrebbero aggiungersi almeno 30 milioni di euro previsti nella Legge finanziaria.

 

Gli investimenti

Prevedono risorse complessive pari 2.336.9 milioni di euro. La parte rilevante è destinata alle infrastrutture (ferrovie, strade, sistema portuale), agli interventi per la casa, alle politiche ambientali.

La nuova programmazione dei fondi comunitari, relativa al periodo 2007-2013, contribuisce ad incrementare le risorse disponibili. Questo consentirà di dare nuovo impulso allo sviluppo economico, rendendo disponibili 347 milioni di euro per le attività previste dal nuovo piano energetico, per la ricerca e per lo sviluppo, per gli interventi di riqualificazione urbana a sostegno delle attività commerciali e turistiche (Fears). Duecento milioni di euro saranno destinati alle infrastrutture, trasporti e mobilità (Fas).

Per quanto riguarda il welfare, gli investimenti principali riguardano l’edilizia universitaria (40 milioni di euro), l’edilizia scolastica (12 milioni di euro), gli asili nido (12 milioni di euro). E’ previsto inoltre un bando per realizzare strutture socio-sanitarie per circa 30 milioni di euro.

Infine, 935 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo rurale.

 

(ERMES)