Il maltempo non dà tregua,
allarme Tanaro, 6 mila evacuati
A Torino allagati i Murazzi, la movida torinese, e buona parte del parco del Valentino.

28 aprile 2009. - Seimila evacuati nella provincia di Alessandria per il timore che straripasse il fiume Tanaro. In un'ora, tra le 14 e le 15, il livello del fiume è salito di 20 centimentri, ma l'onda di piena ha attraversato la città nel pomeriggio senza tracimare.

l Ponte della Cittadella ha retto l'urto, il pericolo è lentamente rientrato, ma più valle, all'innesto del fiume con la Bormida, l'allerta resta alta. Le scuole ad Alessandria restano chiuse. Il governatore del Piemonte Mercedes Bresso ha dichiarato lo stato d'emergenza nella zona. Già ieri sera il Tanaro era straripato nella piana di Castello d'Annone, a dieci chilometri da Asti, allagando campi e case.

Po sorvegliato speciale. Sono i fiumi a preoccupare dopo le grandi pioggie di ieri. L'ondata di maltempo proveniente dall'Atlantico non accenna a diminuire. Il Po - già salito di tre metri in pochi giorni - ha superato il livello di guardia di oltre 50 centimetri nel tratto che attraversa Valenza, in provincia di Alessandria. A Torino il fiume ha raggiunto la portata di 1.500 metri al secondo. Completamente allagato i Murazzi, l'area della movida torinese, e buona parte del parco del Valentino. Attesa domani, tra pomeriggio e sera, l'onda d'urto in Emilia Romagna. Alzato anche il livello del Ticino. L'agricoltura lamenta danni per decine di milioni di euro.

La Protezione civile avverte che per le prossime 24-36 ore il maltempo non darà tregua. Secondo gli esperti "è previsto il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità su Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Friuli Venezia Giulia". Temporali anche su Lazio, Umbria, Campania e sulla già martoriata terra d'Abruzzo.

Al Nord è pericolo valanghe, classificato come 'forte' (grado quattro su una scala di cinque) in Valle d'Aosta. Pericolo anche in Veneto e in Trentino. E moltissimi sono i disagi per la viabilità, un po' in tutto il Paese. Ad Asti, il pericolo alluvione ha fatto passare la notte in bianco agli abitanti. Allagati scantinati, alberi e pali dell'Enel caduti sulle strade.

A Broni, in Lombardia, una frana si è staccata da una collina e ha provocato il crollo di una palazzina di due piani. In quel tratto scorre il torrente Rile, le cui acque si sono ingrossate a causa delle abbondanti piogge. Le famiglie che abitano nell'edificio si sono messe in salvo. Un uomo di 70 anni risulta invece disperso. Si tratta di un abitante della casa accanto a quella crollata che era sceso in strada per vedere il corso d'acqua in piena. I soccorsi sono scattati immediatamente ma il rischio di nuovi smottamenti complica le ricerche.

Problemi anche nel Comasco. Due famiglie (cinque persone in tutto) sono state allontanate dalle loro case a Capiago Intimiano, dove le prolungate e forti precipitazioni hanno provocato il cedimento di un muro che arginava il terrapieno su cui sorge una palazzina a due piani.

In Liguria, a Ventimiglia (Imperia), due persone sono rimaste ferite per una frana caduta su un'auto in transito, mentre migliora la situazione dell'acqua alta a Venezia. Per il brusco abbassamento delle temperature il sindaco di Bolzano ha prorogato i termini per l'accensione dei termosifoni.

Anche nelle regioni del centro-sud la situazione è critica. Per le forti piogge, il traffico è rimasto paralizzato per ore in molte zone di Roma, dal centro alla periferia. In mattina, tangenziale Est chiusa nel tratto che va da Ponte Lanciani a Batteria Nomentana per colpa di un pilone della segnaletica stradale che minacciava di crollare. La via Appia Pignatelli è stata chiusa al traffico per una voragine. Disagi per il vento anche all'aeroporto di Fiumicino, dove alcuni voli hanno accusato ritardi.

In Molise piogge intense prevalentemente sulla zona del Matese e nella provincia di Isernia. E in Abruzzo, fitta nebbia in mattinata tra L'Aquila e dintorni, dove piove ininterrottamente da ieri. Disagi in Sicilia, all'aeroporto di Palermo, dove alcuni voli sono stati cancellati o dirottati su altri scali e la torre di controllo è stata evacuata per 10 minuti in mattinata a causa delle oscillazioni della struttura provocate dalle intense raffiche di vento. Isolate le isole minori.

Due le vittime. Ieri, sull'isola, lo scirocco che ha soffiato fino a 120 chilometri orari, ha provocato la morte di due persone. A Palermo un custode del parco comunale di Villa Trabia è morto dopo essere stato colpito dal ramo di un albero caduto a causa dal fortissimo vento. Rosario Cona, 63 anni, stava chiudendo il cancello d'ingresso della villa dove erano già caduti altri rami. L'altro incidente mortale ha avuto luogo a Rometta Marea (Messina), dove un uomo, Rosario La Spina, 62 anni, è rimasto schiacciato sotto da un cancello di ferro di un'abitazione uscito dai binari per il vento.

 

(Repubblica)