15 dicembre 2013 - Ai vantaggi già
noti della pianta del nopal se ne
aggiunge un altro: studi di
laboratorio recenti hanno dimostrato
che possiede effetti antitumorali.
I primi test realizzati all'UNAM
(Università Nazionale Autonoma del
Messico) dalla Dott.ssa Maria Teresa
Rodríguez Apan, specialista
dell'Istituto di Chimica, hanno
confermato che gli elementi presenti
in questo vegetale inibiscono lo
sviluppo di tumori alla prostata, ai
polmoni, al colon e al seno.
Maria
Teresa Rodriguez Apan, specialista
dell'Università
Nazionale
Autonoma
del Messico, ha iniziato le
prove sulle sostanze contenute nel
cactus.
«È la prima volta che si ottiene una
prova chiara che dimostra che
l'essenza di nopal ha queste
proprietà; il seguente passo sarà
riuscire a capire perché», secondo
la ricercatrice del Laboratorio di
Analisi Biologiche dell'ateneo di
Città del Messico.
«È sempre sorprendente scoprire cose
come questa. Ovviamente, non siamo
ancora in grado di affermare che il consumo
di nopal possa curare il cancro.
Questi risultati sono solo l'inizio
di un lungo lavoro che dovremo
portare a termine».
La sostanza, ha aggiunto, è stata
testata su sei diversi tipi di
cancro, e solo nel caso della
leucemia non ha mostrato attività.
L'essenza liquida del cactus è stata
estratta per mezzo di un processo
chiamato idrolisi, che permette di
conservare le sue proprietà. Questa
tappa della ricerca è stata svolta
dal Dott. Javier Morales López.
Per ottenere un milligrammo di
estratto sono stati necessari 44
chili della varietà baby.
Morales López si dedica da 15 anni
alla produzione di essenze vegetali
—tra cui l'aglio, l'arnica, i
broccoli e la cipolla—, ma già da
tempo si era proposto di studiare le
proprietà dell'olio di nopal.
Una piantagione
di nopales della varietà baby
in una serra messicana.
E così si è avvicinato al
Laboratorio di Analisi Biologiche
dell'Istituto di Chimica dell'UNAM,
dove Antonio Nieto Camacho ha,
inoltre, esaminato l'attività
antiossidante del composto.
Secondo i risultati ottenuti,
l'effetto protettivo a livello
cerebrale è significativo, dato che
la sostanza impedisce l'ossidazione
dei grassi contenuti nel cervello,
essenziali per mantenere una
corretta comunicazione tra i
neuroni.
Lo studio è stato eseguito
utilizzando piccole quantità di
essenza di nopal sulle cellule di un
cervello di ratto, per poi esaminare
i risultati. Il Dott. Nieto ha
chiarito che saranno necessari
ulteriori test, che potrebbero
essere applicati al fegato di ratti
da laboratorio.
Gli oli essenziali del cactus
potrebbero essere utilizzati come un
fattore chiave per la denominazione
di origine del prodotto, in
particolare quelli della varietà
specifica di Milpa Alta, utilizzata
da Morales López durante lo studio.
(diana
saavedra /
reforma.com / puntodincontro.mx /
adattamento e traduzione all'italiano di
massimo barzizza)
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