Un punto nello spazio

Cosa succede quando si punta il telescopio Hubble
verso un'area apparentemente deserta dell'Universo?*

11 gennaio 2010. - Prendete fra le dita un granello di sabbia e tenetelo con le braccia tese davanti agli occhi in una notte chiara per vedere quanto riesce a coprire del cielo. Non molto, vero?

Poi programmate il telescopio Hubble per mettere a fuoco quell'infinitesimo di spazio e fotografatelo con un'esposizione di 12 giorni.

Si tratta di un'operazione azzardata: le richieste per utilizzare il tempo del telescopio sono numerosissime e si corre il rischio di sprecare questa preziosa occasione, ma... nel video che segue (narrato in inglese) troverete la spiegazione di quanto è stato scoperto.

La parola "incredibile" non è sufficiente, neanche per cominciare a descriverlo...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Questo video ci è stato suggerito dal nostro collaboratore Adalberto Cortesi.

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Alla fine del 2003, nell’arco di tempo di tre mesi, il potentissimo telescopio Hubble ha raccolto una serie di immagini che rappresentano la più profonda delle frontiere note all’uomo, in poche parole lo sguardo più lontano dell’umanità sull’Universo.

Le immagini ci hanno mostrato ben 10.000 galassie, alcune solo poco più giovani dell’Universo stesso, il tutto dopo aver puntato il telescopio verso un’area apparentemente vuota e non più grande di un granello di sabbia a guardarla dalla Terra. Una zona distante 13 miliardi di anni luce da noi.

In poche parole, le immagini ci mostrano oggi galassie lontanissime, così come apparivano quando l’Universo aveva solo poche centinaia di milioni di anni.

In seguito le strabilianti immagini di quello che è stato soprannominato Ultra Deep Field sono state trasformate dal team della NASA nello stupefacente video 3D qui sopra, che consente a chiunque di guardare il punto più lontano dell’universo conosciuto direttamente da casa propria.