Lo Shuttle
e l'antimateria

È iniziata ieri l'ultima missione dell'Endeavour.
A bordo anche l'italiano Vittori.

 

17 maggio 2011. - Lo shuttle Endeavour si è infilato tra le nuvole ed volato in orbita rispettando l'orario previsto alle 14.56 ora italiana. Fino all'ultimo momento si è temuto un rinvio per il cielo minaccioso. Ora l'ultima missione di Endeavour, la venticinquesima, è avviata per cercare risposta ad uno dei misteri più affascinanti dell'universo: esiste l'antimateria?

Sulla navetta c'è Roberto Vittori, colonnello dell' Aeronautica Militare e astronauta dell'Esa, che aiuterà a sistemare sulla stazione spaziale il sofisticato apparato grande come una stanza. Il Nobel Samuel Ting e il fisico italiano Roberto Battiston dell'Istituto nazionale di fisica nucleare guidano l'esperimento. «Abbiamo già verificato che tutto funziona – nota Battiston – lo abbiamo già acceso appena sono stati aperti i due portelloni dello Shuttle». Lo strumento è stato realizzato con la collaborazione di 16 nazioni tra cui l'Italia e rimarrà agganciato per anni alla stazione spaziale internazionale. Vi partecipa anche la Cina ma gli scienziati cinesi non sono stati autorizzati ad entrare al Kennedy Space Center e quindi erano costretti a riunirsi negli alberghi vicino alla base. Lungo le strade di Cape Canaveral quasi ottocentomila persone hanno seguito il lancio, il penultimo dell'era shuttle. Poi Endeavour andrà in museo.

 

(corriere.it / puntodincontro)

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17 maggio 2011. - El transbordador Endeavour se metió ayer entre las nubes y voló en órbita respetando el horario previsto a las 14:56, hora de Italia. Hasta el último momento se temía una suspensión temporal a causa de los cielos nublados. Ahora la última misión del Endeavour, la vigésima quinta, ha comenzado para tratar de responder a uno de los misterios más fascinantes del universo: ¿Existe la antimateria?

En el transbordador se encuentra Roberto Vittori, coronel de la Fuerza Aérea italiana y astronauta de la ESA (Agencia Espacial Europea), que ayudará a acomodar el sofisticado equipo del tamaño de un habitación en la estación espacial. El Premio Nobel Samuel Ting y el físico italiano Roberto Battiston del Instituto Nacional de Física Nuclear guían el experimento.

«Ya hemos comprobado que todo funciona - afirma Battiston - ya lo pusimos en marcha tan pronto como se abrieron las dos puertas del transbordador». El instrumento se construyó con la colaboración de 16 países, incluyendo Italia, y permanecerá anclado durante años a la Estación Espacial Internacional. Hay también participan de China, pero a los científicos chinos no se les permitió entrar al Centro Espacial Kennedy y por lo tanto se vieron obligados a reunirse en hoteles cerca de la base. A lo largo de las calles de Cabo Cañaveral casi ochocientos mil personas asistieron al lanzamiento, el penúltimo de la era del Transbordador. Luego el Endeavour irà a un museo.

 

(corriere.it / puntodincontro)

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