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22 novembre 2011. - L’ozono potrebbe essere un segnale utile per cogliere l’arrivo di un terremoto. Nella ricerca dei possibili indizi in grado di anticipare lo scatenarsi di un sisma ora un gruppo di scienziati dell’Università della Virginia («School of Engineering and Applied Science») dimostra con una serie di esperimenti che la frizione fra le rocce sottoposte alle pressioni generate dagli scontri nel sottosuolo generano ozono. Questo accade in presenza di aria.

LE ROCCE E GLI ANIMALI - «Qualche tempo prima di un movimento tellurico – spiega Raul A.Baragiola che guida il gruppo di ricerca – le pressioni iniziano a fratturare le rocce generando delle faglie. In questo processo di rottura, presumibilmente, si dovrebbe produrre dell’ozono rilevabile con gli strumenti». Baragiola aveva iniziato i suoi studi chiedendosi come mai, almeno nelle storie che si raccontano, alcuni animali sembravano avvertire in anticipo il manifestarsi di un sisma. E la sua risposta oggi – spiegata in un articolo sulla rivista Applied Physics Letters – è che gli animali sono capaci di percepire l’ozono emesso dal sottosuolo reagendo nel modo insolito. Ciò significa, aggiunge lo studioso, che possiamo costruire strumenti distribuiti in rete nelle zone a rischio effettuando le rilevazioni. Sui tempi delle emissioni dell’ozono non ci sono dati molto precisi. Ma anche un tempo breve potrebbe essere utile per salvare vite umane.

 

(giovanni caprara / corriere.it / puntodincontro)

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22 de noviembre de 2011. - El ozono puede ser una señal útil para anticipar la llegada de un terremoto. En la búsqueda de posibles pistas para anticipar la ocurrencia de un sismo un grupo de científicos de la Universidad de Virginia ("Escuela de Ingeniería y Ciencias Aplicadas") después de haber llevado a cabo una serie de experimentos demostraron que la fricción entre las rocas sometidas a las presiones generadas por los movimientos del subsuelo generan ozono. Esto ocurre cuando hay presencia de aire.

"Antes de un terremoto - dice Raúl A. Baragiola quien dirige el grupo de investigación - la presión comienza a fracturar las rocas generando fallas. Durante este proceso de ruptura, al parecer, se produce ozono detectable con instrumentos".

Baragiola comenzó sus investigaciones preguntándose por qué, al menos en las historias que se cuentan, algunos animales parecen poder anticipar la ocurrencia de un terremoto. Y su respuesta de hoy - explica en un artículo publicado en la revista Applied Physics Letters - es que los animales son capaces de percibir el ozono emitido por el subsuelo reaccionando de una manera inusual.

 

(giovanni caprara / corriere.it / puntodincontro)