Messico: aumenta la fuga di cervelli

Mezzo milione di universitari cercano lavoro all'estero.

23 ottobre 2010. - Héctor Mayagoitia, ex direttore del Consiglio Nazionale per la Scienza e la Tecnologia (Conacyt) e dell'Istituto Politecnico Nazionale, ha descritto come grave e preoccupante la crescente fuga di cervelli verso gli Stati Uniti a causa della disoccupazione e della mancanza di sviluppo economico in Messico nell'ultimo decennio.

Ha spiegato che 500 mila messicani che hanno studiato in scuole pubbliche —dalla scuola materna all'università— finanziati con tasse pagate dai residenti di questo Paese, cercano all'estero le possibilità di sviluppo personale e professionale che qui non trovano.

Ma l'aspetto più triste di questo fenomeno è che solo il 15 per cento riesce a trovare un posto di lavoro compatibile con i loro studi anche se hanno ottenuto livelli di master o dottorato.

 

(milenio / puntodincontro)

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