Città Italia: il Bel Paese tra gli dèi
del monte Olimpo

A Pechino, oltre ai campioni della squadra azzurra, saranno presenti fino al 24 agosto anche i grandi simboli del made in Italy: dalla moda alla musica, un viaggio nell'eccellenza italiana.

7 agosto 2008. - Dopo le tante polemiche e indecisioni finalmente ci siamo. L'Italia è ufficialmente ai Giochi di Pechino 2008. Si è infatti aperta questa mattina nella piazza delle bandiere della Zona Internazionale del villaggio olimpico la "Welcome Ceremony", la cerimonia di benvenuto dedicata agli atleti che parteciperanno alla grande avventura cinese.

La spedizione degli azzurri è stata rappresentata dal capo delegazione Raffaele Pagnozzi accolto dal sindaco del Villaggio, Chen Zhili. Anche la torcia olimpica, dopo 130 giorni di viaggio, ha fatto il suo ingresso trionfale nella capitale cinese nelle mani del giocatore di basket Yao Ming e tra gli applausi del folto pubblico intervenuto.

Non potevano mancare alla cerimonia di benvenuto il presidente del Coni Gianni Petrucci, i membri del Cio Franco Carraro e Manuela Di Centa, il presidente della federazione internazionale di ginnastica Bruno Grandi, oltre,ovviamente agli atleti italiani delle varie discipline e i rispettivi presidenti federali.

E alle polemiche sulla partecipazione alla cerimonia d'apertura, durante la conferenza stampa, Petrucci ha risposto: "Antonio Rossi e gli altri azzurri hanno ricevuto il tricolore dal presidente della Repubblica Napolitano: è per loro e per noi un dovere farlo sfilare nella cerimonia d'apertura". "Il Comitato olimpico italiano - ha detto - è stato il primo a dirsi contrario al boicottaggio e a dire ai nostri atleti di non boicottare. Ma gli azzurri hanno la libertà di esprimere il proprio pensiero, tenendo conto che quando si va a un'Olimpiade ci sono regole da rispettare".

Boicottaggio comunque fallito, vista l'enorme partecipazione italiana alla manifestazione di questa mattina. Tante anime e un'unica casa: Casa Italia, punto di incontro per gli atleti azzurri, ma anche per tutti coloro, tra artisti, sponsor e professionisti, che hanno avuto l'onore e l'onere di rappresentare il Bel Paese in Cina durante questa importante manifestazione.

Sede del CONI e delle Federazioni, dal 1984 Casa Italia è il quartier generale della rappresentativa italiana in occasione degli appuntamenti olimpici. Tradizionalmente, a "Casa Italia" fanno riferimento atleti, operatori media e addetti ai lavori in genere.Il nuovo concetto inaugurato da Italia Team, proprio in occasione di Beijing 2008, è quello di trasformare la sede del Coni e delle Federazioni in un luogo aperto anche al grande pubblico, alle aziende partner e alle loro iniziative con ricco palinsesto di eventi sul tema dell'eccellenza italiana.

L'Haidian Exhibition Center è quindi dallo scorso 5 marzo la sede strategica dell'Italia nella capitale cinese. Distante cinque chilometri dal Bird Nest, lo stadio Olimpico, e otto dal Villaggio Olimpico, la location si estende su un'area interna di ben 8 mila metri quadrati.

Soddisfatto il presidente Petrucci: "Siamo stati i primi ad inventare queste riunioni con atleti, giornalisti e dirigenti dopo le grandi vittorie olimpiche. Non è stato semplice individuare la nuova Casa Italia, ma la nuova scelta sarà in grado di soddisfare le esigenze di tutti".

"Casa Italia - ha dichiarato il direttore generale marketing e commercio di Radio Italia Marco Pontini a News ITALIA PRESS - è veramente imponente e colpisce chiunque. Se si pensa che è stata creata e allestita a Pechino con tutte le difficoltà oggettive che si possono incontrare nel realizzarla non posso non fare i complimenti al Coni per averla creata. Anche perché quella struttura rappresenta il centro dell'Italia in Cina quindi il punto di ritrovo dell'italianità e del made in Italy in occasione delle Olimpiadi".

"Tutte le altre federazioni, tutti gli altri paesi - ha affermato Carlo Freddi presidente dell'azienda di abbigliamento sportivo Freddy - ci hanno fatto i complimenti perché Casa Italia è la più bella e rappresenta anche un mondo che ha una potenzialità di crescita come mercato di acquisto e non solo di vendita. Noi siamo presenti con un negozio molto apprezzato, poi abbiamo un ufficio di rappresentanza e uno stand in cui facciamo comunicazione sulla nostra azienda che ovviamente sta sviluppando dei contatti sul mercato orientale e la Cina è sicuramente una delle piazze con più potenzialità insieme all'India: sono i nuovi paesi emergenti".

"Noi di Radio Italia - ha affermato Pontini - abbiamo portato tutti noi stessi all'interno di Casa Italia. Siamo lì da circa dieci giorni e tutti i giorni ci colleghiamo con i nostri inviati Paola Gallo e Francesco Cataldo che raccontano l'esperienza e l'emozione di Radio Italia e ogni giorno hanno un ospite importante: oggi abbiamo intervistato il presidente del Coni Gianni Petrucci e nei giorni scorsi abbiamo intervistato tutti gli atleti che sono passati a Casa Italia. Noi siamo l'unica radio presente dall'Italia con uno stand e con uno studio vero e proprio e tutti gli atleti passano da noi per fare le interviste e i collegamenti grazie a questa partnership che abbiamo con il Coni. Siamo gli unici a raccontare in queste ore giorno dopo giorno in diretta cosa sta accadendo a Pechino: l'atmosfera, l'emozione, ma anche le tensioni. I ragazzi si allenano da quattro anni che si allenano per questo momento, facendo anche grandi sacrifici".

Casa Italia è suddivisa in tre ambienti, B2B, Area pertner e Piazza Italia, lo spazio dedicato proprio al made in Italy e alla rappresentazione simbolica del Bel Paese agli occhi del grande pubblico. Tra i media partner e gli sponsor presenti ci sono appunto Radio Italia, unica radio italiana presente a Pechino, e Freddy, l'azienda che si è aggiudicata l'ambitissimo ruolo di fornitore ufficiale della squadra italiana alle Olimpiadi 2008. Freddy ha firmato infatti le divise olimpiche degli sportivi azzurri investendo oltre 12 milioni di euro nel progetto e supportandolo con il 15% del proprio fatturato destinato alla comunicazione.

"Freddy rappresenta l'Italia a Pechino - ha dichiarato Freddi a News ITALIA PRESS - perché è un'azienda 100% italiana e di aziende così ne sono rimaste poche". In occasione delle Olimpiadi, Freddy ha disegnato le divise degli atleti azzurri, realizzando dei capi originali creati usando un materiale particolare come la seta: "La seta è un elemento che collega la Cina all'Italia - ha dichiarato il presidente di Freddy - e che ha unito i due paesi già 2000 anni fa. E' un materiale leggero e semplice, ottimo per questo clima ed è una scelta di stile, perché nessuno aveva mai fatto una divisa in seta prima d'ora". Sulle maglie degli atleti spiccherà anche la scritta della nazionale ideata dall'artista italiano Arnaldo Pomodoro: "Arnaldo Pomodoro è il primo artista nella storia delle Olimpiadi che firma il nome di una nazione - ha affermato Freddi -. Il simbolo dell'Italia, dell'italianità e del nostro senso dell'arte. Siamo contenti di essere riusciti nel nostro obiettivo che era quello di fare qualcosa di diverso, qualcosa stile Freddy".

Ma il made in Italy non è solo eccellenza nel campo della moda, è un concetto più vasto, come ci ha spiegato lo stesso Carlo Freddi: "qui a Pechino stiamo ‘comunicando Italia'. E' un'opportunità enorme per rappresentare quelli che sono i nostri valori: il nostro stile, la nostra arte, la nostra cultura".

Dello stesso parere Marco Pontini, presente anche lui nei giorni scorsi a Pechino: "Made in Italy dal mio punto di vista è anche l'espressione culturale e musicale del paese. Dal punto di vista musicale Radio Italia da sempre è ambasciatrice del made in Italy in Italia e nel mondo. Siamo l'unica trasmittente radiofonica in Italia a trasmettere solo musica italiana. Lo facciamo da sempre e per questo siamo anche un punto di riferimento all'estero per chi ama la musica italiana".

Infatti grazie a Internet, Radio Italia è seguitissima anche dagli italiani o dalle persone di origne italiana che vivono o sono temporaneamente all'estero, ma anche dagli stranieri appassionati di musica italiana. "Quasi il 40% delle persone che ascoltano Radio Italia tramite web lo fanno dall'estero. Molta gente ci ascolta, interagisce con noi, mandandoci e-mail, chiedendo informazioni e dando suggerimenti, ma soprattutto ringraziandoci perché con Radio Italia hanno la possibilità di essere aggiornati sulla musica italiana e ascoltare la musica italiana".

"Negli ultimi anni - ha aggiunto Pontini - abbiamo scelto questo connubio musica-sport. In qualche modo la musica e lo sport riescono a trasmettere valori positivi e anche emozioni uniche. Radio Italia da anni ha deciso di abbinarsi all'eccellenza dello sport italiano e dopo essere stati radio ufficiale della nazionale di calcio in Germania, passando da alcune partnership importanti con alcune federazioni sportive tra cui la pallavolo e alcuni club di calcio come Milan e Inter, ora arriviamo a questa partnership con il Coni che per noi è un punto d'orgoglio. Non c'era mai stata una radio al fianco del Coni, noi siamo i primi anche perché abbiamo avuto noi l'idea. Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione perché siamo con l'eccellenza dello sport italiano nell'evento più importante a livello sportivo, ovvero le Olimpiadi. Quindi un insieme di valori positivi, sicuramente".

Ancora prima che l'emozionante avventura dei Giochi Olimpici inizi, il Bel Paese ha saputo dare dimostrazione, attraverso Casa Italia e i suoi sponsor, di avere la stoffa del vero campione.

 

(News Italia Press)