La festa Coni ai campioni azzurri

Lo sport italiano si ritrova a Roma per la consegna dei Collari d''oro. Grande entusiasmo per la Ferrari, neo iridata della ginnastica, e incontro a sorpresa tra la Granbassi e l'avversaria Vezzali

ROMA, 23 ottobre 2006 - La frase che riassume la mattinata la pronuncia Stefano Baldini: "I calciatori sono tutti bravi ragazzi". E’ il simbolo della cerimonia di consegna dei Collari d’oro dello sport italiano che ha riunito in un colpo solo al Foro Italico campioni mondiali e olimpici, il tutto davanti al presidente del consiglio Romano Prodi e alla ministro Giovanna Melandri, premiati pure loro. "C’è un legame – dice ancora Baldini – che unisce tutti questi successi: siamo un popolo che nei momenti di difficoltà riesce a trovare il meglio di sé ed è quello che la Nazionale di calcio ha dimostrato a Berlino". Insomma, nessuna barriera, tutti insieme appassionatamente. Anche Vanessa Ferrari, l’ultima arrivata che ha entusiasmato l’ex c.t. Marcello Lippi: "Un fringuello di 36 chili: è stato emozionante incontrarla". Lo scricciolo azzurro però ha dichiarato di stravedere solo per "Igor". Niente calciatori, il vero mito di Vanessa è Igor Cassina, il campione olimpico del suo sport. Quanto al calcio, "sono del Milan, ma non mi piace Berlusconi". Intanto si capisce che il più acclamato, lo si intuisce dall’applauso, è Valentino Rossi, (nella foto) anche lui nel Salone d’Onore del Coni.

Fa colpo anche Margherita Granbassi, la campionessa del mondo di fioretto: "Certo una giornata come questa ti fa capire il valore di ciò che sono riuscita a fare". Le chiedono del suo essere già donna di copertina dello sport italiano, delle parole della ministro Melandri sulle "straordinarie donne dello sport italiano", degli sponsor che vanno a cercare la scherma dopo la sua vittoria. "Per me di sicuro è un piacere. Vorrei lavorare nella comunicazione o in tv. Il reality come Aldo Montano? No, non me l’ha proposto nessuno, ma penso che direi di no. Meglio il giornalismo". Le donne vincono, ma le dirigenti sportive sono pochine… "Però ora abbiamo una Ministro…". Intanto si vede anche la sua grande avversaria di Torino: Valentina Vezzali non era annunciata, visto il suo gambone, sarebbe stata assente giustificata. "Ma sarebbe stato un peccato mancare e poi sto facendo fisioterapia qui a Villa Stuart, con il professor Mariani". Si capisce che Valentina brucia dalla voglia di rivincita. "Vorrei tornare a febbraio e a marzo ricominciare con la coppa del Mondo". Dice che tra i calciatori "Del Piero è quello che la può capire di più per l’incidente che ha avuto" e che Totti le dà speranza perché è riuscito a ridurre i tempi di recupero. Non ce la fa a non tornare su Torino e sul rammarico per aver tirato con la gamba a pezzi. "Prendiamola così: avrei potuto vincere l’oro mondiale pure con un crociato rotto". Che vuol dire più o meno: a Pechino sarò ancora io la donna da battere…

Piuttosto per Prodi e la Melandri la soddisfazione di trovarsi in un posto dove la Finanziaria, conservando i 450 milioni di euro per il Coni, aprendo sugli sgravi fiscali per le attività sportive della famiglie e rifinanziando il comitato paralimpico, è finalmente promosso. "Il vostro governo ha fatto qualcosa in più di tutti gli altri", ringrazia il presidente Gianni Petrucci. E per la Melandri c’è pure un bacio di Totti che saluta.