Gli americani pareggiano
Domani terza regata

Luna Rossa conclude con 13 secondi di ritardo.

VALENCIA, 15 maggio 2007. - Tra i 9 e i 12 nodi da est - sud est alle 15.05, quando Luna Rossa (da sinistra) e BMW Oracle Racing entrano nell'area pre partenza e si confrontano prua al vento per poggiare subito dopo su mura opposte. Chris Dickson, al timone di USA 98, tenta di agganciare la poppa di ITA 94 che sfugge controllando gli avversari e rallentandoli.

Al via Spithill riesce a tenere in scia a una mezza lunghezza USA 98 che tenta di liberarsi dai rifiuti con una serie di virate alle quali risponde prontamente Luna Rossa. Il pozzetto dell'imbarcazione dello Yacht Club Italiano decide per il controllo della parte destra del campo, dove accumula oltre 200 metri a metà del lato. Alla boa gli americani passano attardati di 58 secondi. Sul lato di poppa, dopo una serie di scambi di campo, USA 98 accorcia su Luna Rossa portandosi a un centinaio di metri per transitare al cancello a venti secondi da ITA 94.

Gli italiani navigano la destra anche nel terzo lato con USA 98 che continua a diminuire il distacco. Verso la fine del lato, con una virata sulle vele, James Spithill "schiaccia" sugli avversari che avevano incrociato molto vicini a poppa e riparte più veloce di loro. 14 secondi di vantaggio per Luna Rossa all'ultima boa che dopo un paio di strambate in copertura prosegue verso la sinistra separandosi dagli avversari. Verso la metà del lato gli americani si portano al comando per restarci sino al termine della regata che Luna Rossa conclude con 13 secondi di ritardo.

Il navigatore di Luna Rossa, Michele Ivaldi ha commentato al termine della prova: "Una bella prima bolina, seguita da una poppa dove abbiamo navigato un pò fuori fase bruciando il vantaggio che avevamo accumulato. Lo shift poi ha dato a BMW un'ottima possibilità. Alla seconda boa al vento si è verificata una situazione che può accadere frequentemente alla fine della bolina, noi abbiamo fatto pratica in tal senso e abbiamo affrontato la situazione con quella che in gergo viene chiamata 'slam dunk' (virata sulle vele degli avversari a limitarne l'afflusso di vento). In questi casi si deve saper come attaccare e difendere."

 

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