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30 giugno 2014 - L'attuale modello economico globale deve essere costantemente valutato e migliorato in base al suo contributo alla società, afferma il Direttore Operativo del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde.

L'avvocata francese ha aggiunto che tale analisi deve essere effettuata rispondendo alle domande: cosa fa per la gente? Crea posti di lavoro? Migliora il tenore di vita? Offre benessere agli individui?

La prima donna a rivestire il ruolo di Direttore Generale dell'FMI non suggerisce, però, di «capovolgere il tavolo completamente e smontare il sistema», dato che —sebbene esistano altri modelli— il capitalismo ha chiaramente funzionato meglio, anche se ha provocato crescenti disuguaglianze.

«Se il capitalismo arrivasse a provocare eccessi sufficienti per innescare instabilità sociale e un rifiuto completo del sistema, si tratterebbe allora di un enorme problema e il capitalismo stesso probabilmente avrebbe bisogno di riformarsi in modo da evitare tale risultato», così inevitabilmente bisognerebbe cambiare il modello economico, ha riconosciuto la donna che gestisce il più importante organo multilaterale del mondo.

In un'intervista al quotidiano messicano “El Universal”, Lagarde ha aggiunto che le disuguaglianze sono aumentate negli ultimi 20 anni, in tutti i settori, e l'America Latina è un esempio in cui il divario è notevole. Pertanto, «crediamo che con meno disuguaglianza saremo più orientati alla crescita».

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(el universal / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in italiano di massimo barzizza)