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30 aprile 2014 - Dal 1 maggio al 5 ottobre 2014, Palazzo Madama rende omaggio a Tina Modotti (1896 – 1942) la cui eccezionale personalità umana, artistica e politica l’ha resa una delle donne fotografe più celebri al mondo. L'esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Torino, è ospitata nella Corte Medievale di Palazzo Madama e nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, l’associazione culturale Cinema Zero e la casa editrice Silvana Editoriale.

«Sempre, quando le parole “arte” e “artistico” vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo... Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie foto si differenziano da ciò che viene fatto di solito in questo campo, è precisamente perché io cerco di produrre non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni». (Tina Modotti, Sulla fotografia)

Fotografa, attrice, musa di artisti e poeti, attivista politica, Tina Modotti è stata una delle personalità più eclettiche del secolo scorso. La mostra copre tutto l’arco della vita di Tina, come fotografa, come modella e come musa.

Ricostruisce sia la sua straordinaria vicenda artistica —che la vide prima attrice di teatro e di cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti— sia la sua non comune vicenda umana. Una serie di ritratti e di foto “pubblicitarie” eseguite da amici e fotografi raccontano la Modotti donna, mentre gli scatti di Tina —dai “still life” dei primi anni fino alle foto di maggior impegno politico— documentano il calibro della fotografa.

Tina Modotti morì a Città del Messico il 5 gennaio 1942, e la sua tomba si trova nel grande Panteón de Dolores di questa capitale.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)