20 agosto 2014 - Il 28 agosto partirà la
quarta edizione di “Rieti Cuore Piccante”,
Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino e
le principali piazze e le vie del centro
storico di questa antica città del Lazio
—fondata all'inizio dell'età del ferro a
circa 90 km da Roma— si trasformeranno in
suggestivi set dove si susseguiranno gli
appuntamenti di uno degli eventi
gastronomici più attesi dell’anno.
Per il successo della festa più hot d'Italia
—oltre 100 stand e una magnifica mostra con
400 varietà di capsicum provenienti da tutto
il mondo— è stata fondamentale la
collaborazione dell'Ambasciata del Messico,
dell'Accademia Nazionale del Peperoncino,
degli enti locali, della Regione Lazio e del
ministero delle Politiche agricole. I Paesi
ospiti d'onore —Messico, Ghana, Honduras,
Sri Lanka, India, Ungheria, Sud Africa e
Perù— porteranno i loro “hot peppers”.
L'80% del peperoncino consumato in Italia
viene dall'estero, in genere tritato ed
essiccato, con il rischio di aggiunta di
coloranti dannosi. Eppure questa è una
coltura che ben si adatta ai territori ed ai
climi del Belpaese e potrebbe costituire
un'interessante integrazione di reddito per
l'agricoltura della penisola. Per
dimostrarlo, venerdì 29 (alle ore 18,30
italiane) sarà presentato il ‘Peperoncino
Sabino’, la nuova varietà coltivata nella
Piana di Rieti.
Si discuterà, inoltre, in appuntamenti
dedicati, sulle prospettive in vista di Expo
2015, sul metodo scientifico di misurazione
della piccantezza del peperoncino e sugli
aspetti economico-commerciali di questo
prodotto.
Il centro
storico di Rieti visto da Colle San Mauro.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx )
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