Google+

Ferrari in borsa a NY: «Ci vuole capitale per vincere in Formula 1».

 

bullet

Lee este artículo en español.

 

24 luglio 2015 - Nuovo passo in avanti per la quotazione in borsa della Ferrari: il gruppo Fca ha depositato negli Usa presso la Securities and Exchange Commission —attraverso la sua controllata New Business Netherlands Nv (che assumerà il nome di Ferrari Nv)— la documentazione relativa all’offerta pubblica iniziale di azioni ordinarie, attualmente detenute precisamente da Fiat Chrysler Automobiles. A Wall Street andrà al massimo il 10% del Cavallino, che potrebbe fare domanda per una quotazione secondaria a Piazza Affari e manterrà la sede fiscale in Italia.

Nel documento, Fca spiega all'ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori che «Il prestigio, l'identità, e il fascino del marchio Ferrari dipendono dal continuo successo della squadra corse della Scuderia Ferrari nel Mondiale di Formula 1. La squadra corse è un componente chiave della nostra strategia commerciale e può essere percepito dai nostri clienti come una dimostrazione delle capacità tecnologiche. Se non siamo in grado di attrarre e trattenere il talento necessario per avere successo nelle competizioni internazionali o dedicare il capitale necessario per finanziare le attività di corsa di successo, il valore del marchio Ferrari e il fascino delle nostre auto e altri beni di lusso possono soffrire».

L’offerta

«Il numero di azioni dell'IPO e il loro prezzo —è precisato nella nota di Fca— non sono ancora stati determinati, fermo restando che si prevede che l'operazione non ecceda il 10% delle azioni ordinarie. In connessione con l’offerta pubblica iniziale, Ferrari intende presentare domanda per l’ammissione alla quotazione sul New York Stock Exchange». Come annunciato il 9 luglio, «la separazione di Ferrari da Fca non comporta e non comporterà il cambiamento della residenza fiscale di Ferrari Spa —aggiunge il comunica— che continuerà infatti ad avere nazionalità e residenza fiscale italiane e pagherà le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte le società fiscalmente residenti in Italia».

Ubs Investment Bank, BofA Merrill Lynch and Banco Santander agiscono, precisa Fca, in qualità di Joint Bookrunners dell’offerta e Ubs Investment Bank riveste il ruolo di Global Coordinator. «Il registration statement relativo a tali strumenti finanziari - è sottolineato nella nota - è stato depositato presso la Sec ma non è ancora stato dichiarato efficace. Tali strumenti finanziari non possono essere venduti, né possono essere accettate offerte per il loro acquisto prima che il registration statement divenga efficace». Sempre lo scorso 9 luglio in un comunicato Fca aveva ribadito che l’operazione «non comporterà lo spostamento di personale da Ferrari, né ridurrà i livelli di occupazione o le attività attualmente condotte da Ferrari in Italia e non comporterà alcuna riduzione della base imponibile di Ferrari in Italia».

ARTICOLI CORRELATI
bullet Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Attualità”

 

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)