8
febbraio
2015
-
I
bomboloni sono, in Europa, dolci tipici del
Carnevale
[1] che quest'anno si festeggia dal
12 al 17 febbraio. Si tratta di una pasta
lievitata fritta nello strutto (oggi invece
è più utilizzato l’olio) e farcita con crema
pasticcera, marmellata (in genere di
albicocche o di prugne) o panna montata. I
“krapfen” originali teutonici si preparano
con la marmellata, mentre in Italia e in
Messico sono più diffusi quelli alla crema.
Il nome di questi dolci risalirebbe
all'antico tedesco “krafo” (frittella), o
secondo una leggenda, a una certa signora
Krapft, pasticcera viennese che verso la
fine del '600 sembra abbia dato vita ai
krapfen.
In Messico si chiamano “berlinesas” e si
possono trovare tutto l'anno a buon mercato
(8 pesos l'una) nelle pasticcerie dei negozi
della catena Sanborns.
In provincia di Bolzano vengono spesso
chiamati Faschingskrapfen, letteralmente
“krapfen del Carnevale”, perché prodotti e
consumati soprattutto nei giorni più pazzi
dell’anno. Nel resto del mondo hanno diversi
nomi tra cui Berliner Pfannkuchen o
Berliner Ballen in Germania, fánk
in Ungheria, bola de Berlim in
Portogallo, berliininmunkki in
Finlandia, kobliha nella Repubblica
Ceca, šiška in Slovacchia,
berlinerbolle in Norvegia, bola de
fraile in Argentina e bismark in
Canada e in alcune zone degli Stati Uniti
d'America.
Ingredienti per 14 bomboloni
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50 gr zucchero
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10 gr sale
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100 gr burro a temperatura ambiente
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200 ml latte tiepido
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3 tuorli d'uovo
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1 uovo intero
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500 gr farina
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12 gr lievito di birra
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Scorza grattugiata di 1 limone
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1/2 litro crema pasticcera
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Preparazione
Sciogliete il lievito di birra in poco latte
tiepido preso dalla dose totale. Sbattete le
uova con un frustino o una forchetta nel
latte restante e tenetelo da parte. Nella
tazza della planetaria setacciate la farina
e unitevi lo zucchero, il sale e la scorza
grattugiata di un limone, mescolate le
polveri e aggiungete il composto di latte e
uova. Azionate il braccio della planetaria
con il gancio a foglia e lasciate impastare
per 5 minuti (se non possedete una
planetaria potete impastare a mano).
Unite il lievito disciolto nel latte e
continuate ad impastare per altri 2 minuti.
A questo punto aggiungete il burro,
ammorbidito a temperatura ambiente, un
pezzetto alla volta, continuando a impastare,
facendo attenzione ad aggiungere il pezzetto
successivo quando il precedente sarà stato
assorbito. Impastate così fino all’ultimo
pezzetto di burro e aggiungete della farina
un po’ alla volta fino a quando l’impasto si
sarà staccato dalle pareti: dovrà risultare
molto morbido, ma asciutto. Trasferitelo su
di una spianatoia per dargli un forma tonda
e sistematelo in una ciotola, coprendolo con
una pellicola. Lasciatelo lievitare in forno
con la luce accesa per circa 3h.
Una volta che l’impasto avrà raddoppiato di
volume, stendetelo (senza impastarlo) con
l’aiuto di un matterello, fino ad ottenere
una sfoglia alta circa 2 cm. Con un
tagliapasta dal diametro di 7-8 cm
ritagliate dei dischi di pasta, che
sistemerete su un vassoio, foderato di carta
forno e spolverizzato con la farina. Coprite
con la pellicola e lasciate lievitare ancora
per un'ora. Scaldate l’olio e quando avrà
raggiunto la temperatura di 170° circa (aiutatevi
con un termometro da cucina) immergete i
bomboloni e rigirateli un paio di volte. Se
volete potete cuocere i bomboloni in forno a
180°C per 20 minuti.
Quando i bomboloni saranno ben dorati,
scolateli con una schiumarola e passateli
nello zucchero semolato, fino a ricoprire
tutta la superficie. Quando saranno tiepidi
farciteli con la crema pasticcera, con l'aiuto di una sac-à-poche dal beccuccio a siringa e
serviteli ancora caldi.
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[1] Festa cristiana, osservata per lo
più nella tradizione cattolica, che si
celebra nel periodo immediatamente
precedente la Quaresima (dal latino “carnem
levare”, cioè
“eliminare la carne”).
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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