Trattati Roma, 60 anni dopo i 27 membri dell'Unione Europea rinnovano l'impegno.

 

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25 marzo 2017 - Ventisette Paesi hanno rinnovato oggi a Roma un sogno comune, sottoscrivendo il proprio impegno a difendere l'idea e l'unità dell'Europa con l'inchiostro della stessa penna che 60 anni fa disegnò le 12 firme delle sei nazioni che istituirono la Comunità Economica Europea.

I capi di Stato sono arrivati nella capitale italiana a ribadire i voti pronunciati nel 1957, nonostante il divorzio di un partner insoddisfatto, il Regno Unito.

Nel palazzo rinascimentale in cui il 25 marzo di sessant'anni fa fu firmato il trattato istitutivo dell'Unione, sono stati siglati con la Dichiarazione di Roma nuovi concetti chiave: l'unità dell'Europa, la sua indivisibilità e la possibilità per gruppi di Paesi di procedere più speditamente di altri in determinati settori («agiremo congiuntamente, a ritmi e con intensità diversi se necessario, ma sempre procedendo nella stessa direzione»).

I 27 firmatari sono Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

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Clicca qui per scaricare il testo completo in italiano della Dichiarazione di Roma.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)