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6 maggio 2019 - Il Superjet 100 coinvolto nell’incidente mortale di ieri a Mosca è un aereo regionale da 98 posti nato da una joint-venture tra Russia e Italia, collaborazione quasi azzerata dal gruppo Finmeccanica-Leonardo alla fine del 2016.

Il Superjet 100 ha fatto il primo volo il 19 maggio 2008 ed è in servizio commerciale dal 2011.

È il primo aereo passeggeri costruito in Russia dopo la caduta dell’Unione Sovietica per cui, per renderne possibile il successo, la storica azienda aeronautica Sukhoj cercò partner in Occidente per mezzo di una società dedicata allo sviluppo di velivoli civili, la Scac (Sukhoj Civil Aircraft Company).

La partecipazione italiana

In seguito a un accordo con l’allora Finmeccanica e con la sua controllata per l’aeronautica, Alenia, il gruppo italiano entrò nella Scac con una quota del 25% più un’azione. Questo, in base alla legge russa, dava diritto a poteri per il governo della società. Giovanni Bertolone, all'epoca amministratore delegato di Alenia, fece capire la dimensione dell'operazione: «Il business plan congiunto indica un costo dello sviluppo intorno a 900 milioni di dollari, al quale noi abbiamo contribuito intorno al 30%».

Fu costituita, inoltre, una società a Tessera —un sobborgo della città di Venezia situato sulla terraferma— controllata da Finmeccanica (aveva il 51%) per il mercato occidentale, la Superjet International Spa, con compiti di logistica, allestimento degli interni e adattamento a standard internazionali del velivolo, che era ed è costruito a Komsomolsk sull’Amur, in Siberia. A Tessera ci sono ancora dipendenti, in media 205 nel 2018, ma il lavoro per il Superjet è sempre di meno.

Interjet tra i clienti

Gli aerei in servizio, secondo il sito del costruttore Sukhoj, a fine marzo 2019 erano 138, 105 dei quali con varie compagnie in Russia e 33 in altri Paesi, tra cui la compagnia messicana Interjet, che nel gennaio 2011 aveva annunciato un contratto di acquisto di 20 velivoli.

Alla fine di agosto 2013, Miguel Alemán Magnani e José Luis Garza, rispettivamente presidente e direttore generale di Interjet, presentarono ufficialmente il primo Sukhoi SuperJet 100 della flotta —l'unica con un velivolo di questo tipo nelle Americhe— per conquistare il mercato non servito sulle rotte regionali.

Nel 2018, la compagnia possedeva già un totale di 22 aerei che coesistevano con gli Airbus A320, A320neo, A321 e A321neo.

Ma per Interjet i problemi con il velivolo italo-russo erano iniziati già prima del taglio del nastro.
Dal 2012, 200 comandanti addestrati nel centro di Tessera non avevano potuto volare per un anno a causa dei ritardi nella consegna dei primi aerei, con i conseguenti costi lavorativi per la compagnia aerea messicana.

L'anno dopo fu annunciato un investimento di 12-15 milioni di dollari per l'installazione del primo simulatore SSJ100 nel Paese latinoamericano che, secondo i piani, avrebbe dovuto entrare in operazione nel 2015. Il progetto non è stato realizzato.

Il 25 ottobre 2015, mentre veniva rimorchiato dagli hangar della compagnia, un SSJ100 è finito contro un corridoio telescopico all'aeroporto internazionale di Città del Messico.

Durante l'alta stagione nel dicembre 2016, le autorità aeronautiche russe avvertirono di un difetto in uno degli stabilizzatori del velivolo.

Interjet fu obbligata, quindi, a sospendere le operazioni di metà della flotta. Trattandosi di un modello di aeromobile unico nella regione, non esistono centri di manutenzione in America Latina.

La situazione odierna

Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano economico-finanziario italiano il Sole 24 Ore i velivoli SSJ100 di Interjet oggi sono quasi tutti a terra e, «secondo fonti del settore e malgrado le smentite di Scac-Sukhoi, vengono gradualmente restituiti al costruttore».

Dopo l'incidente di ieri in cui almeno 41 persone hanno perso la vita a Mosca, la compagnia messicana ha rilasciato un comunicato stampa in cui afferma che «opera solo 5 aeromobili di questo modello, secondo i più alti standard di sicurezza» e che si mantiene «in costante comunicazione con il produttore e le autorità competenti e seguirà con attenzione i risultati delle indagini».

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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