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18 marzo 2019 - Il presidente dell'Istituto nazionale elettorale del Messico (INE), Lorenzo Córdova Vianello, ha firmato un memorandum d'intesa a Venezia con la Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto —un organo consultivo del Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale non appartenente all'Unione europea— per mezzo del quale i suoi 47 Stati membri, tra cui l'Italia, potranno ricevere supporto nell'organizzazione delle elezioni.

«[Tra i riconoscimenti ricevuti dopo le elezioni del 2018], l'INE è stato invitato dal Parlamento europeo a condividere la strategia applicata nelle scorse elezioni federali per combattere le false notizie», ha detto Córdova.

«Una delle maggiori sfide», ha aggiunto, «era la minaccia latente che la disinformazione che circola principalmente nei social network potesse essere un fattore determinante nella competizione elettorale. Sono state le elezioni più grandi della nostra storia e la strategia contro eventuali false informazioni si è basata nel puntare sulla libertà di espressione e non sulla censura, il che ci ha portato ad agire in anticipo a ad essere più pedagogici nelle nostre spiegazioni».

Il presidente dell'INE —figlio della filologa italiana Anna Paola Vianello Tessarotto e dottore in Teoria politica presso l'Università di Torino— ha spiegato, inoltre, che sono stati firmati accordi di collaborazione con Facebook, Google e Twitter per combattere le notizie false, fornendo agli utenti informazioni tempestive e valide e stringendo alleanze con media e reti digitali native per contrastare con informazioni veritiere l'influenza della disinformazione.

L'accordo con gli europei, ha concluso Córdova, «significa un riconoscimento del modo in cui noi messicani organizziamo le nostre elezioni».

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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