CULTURA
 

Instagram

22 luglio 2019 - Il cineasta messicano Joshua Gil (Puebla, 1976) chiuderà quest'anno la sezione fuori concorso della 76ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto - 7 settembre 2019) con il film Sanctorum (84 minuti, titolo originale in spagnolo: Santuario).

Il lungometraggio è un ibrido tra il documentario e il film fantastico sulla situazione delle aree rurali in Messico, scenari, spesso, dell'insicurezza e della violenza che affliggono questo Paese dell'America Latina.

La trama si svolge in una villaggio dove un bambino perde sua madre in una violenta sparatoria. La nonna, volendo mitigare la sua sofferenza, gli assicura che esiste un modo per farla tornare, chiedendo un miracolo dalle forze della natura. Convinto che possa funzionare, il piccolo si addentra nella profondità della foresta per propiziare il prodigio, mentre nelle vicinanze si prepara una battaglia tra alcuni coloni e un comando dell'esercito.

Fotografo di professione prima di diventare regista, Gil è sempre stato attratto dalla potenza e poetica dell'immagine. All'inizio della sua carriera cinematografica, è stato assistente operatore di Carlos Reygadas nel film Japón (Messico, 2003). La sua opera prima La maldad, ha partecipato alla Berlinale del 2015.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Cultura”.

Web
Analytics Made Easy - StatCounter