1 aprile 2020 (ore 17:00) -
«La responsabilità sociale sarà essenziale nella lotta contro
il coronavirus. Governo, aziende, banche, società civile sono
chiamati ad assumere un vero impegno collettivo con una visione
comunitaria per il bene del paese. In Italia, le regole imposte dal
governo per il contenimento del contagio COVID19 hanno di fatto
paralizzato l’industria. I negozi sono stati chiusi. Le aziende di
ogni settore, ad eccezione di quelle considerate essenziali per la
produzione nazionale, hanno dovuto sospendere completamente le
proprie attività. L'Italia, la settima economia mondiale, ha preso
la coraggiosa decisione di lottare per la vita senza distinzioni,
sostenendo il costo di rallentare la sua economia».
Lo afferma Cecile de Mauleon, nuova coordinatrice regionale per
l'Europa della RedGlobalMX, un'organizzazione che riunisce i membri
della diaspora messicana qualificata interessati a promuovere il Messico all'estero attraverso
Nuclei presenti in diverse nazioni del mondo.
«A questo punto» —ha continuato l'avvocatessa nata a Città del
Messico e residente da 12 anni a Roma— «l’Italia ha deciso di
convertire la produzione per aiutare gli ospedali, gli anziani e i
più vulnerabili. 180 aziende delle Camere della moda hanno deciso
che “abiti e tailleur non sono più necessari, ma le mascherine sì”.
Perciò si sono congregate ed hanno creato filiere per produrne due
milioni al giorno. Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha
annunciato un incentivo per finanziare con 50 milioni le imprese che
riconvertono i loro impianti per produrne ancora di più. Il ministro
per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà ha confermato che
la priorità ora è velocizzare e centralizzare i procedimenti di
approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale,
assumendo iniziative di riconversione di realtà produttive per
potenziare la produzione nazionale».
«Dalle aziende italiane piovono manifestazioni di solidarietà per
contrastare l'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, con cui ci
insegnano come la collaborazione tra il governo e le imprese possa
essere la base per il rilancio dell’economia e di una nuova società
più umana, solidale e compassionevole. Che cosa possiamo acquisire
da queste bellissime lezioni del Bel Paese, per ispirare azioni
costruttive a supporto del Messico?»
Sulla base di queste riflessioni, de Mauleon ha voluto condividere
con Puntodincontro
un documento preparato dai 21 Nuclei europei della RedGlobalMX,
con il quale i membri dell'organizzazione rendono disponibile una
raccolta delle risposte e iniziative adottate in diversi Paesi della
regione durante la lotta contro il coronavirus.
«Il nostro desiderio è che, adattate al contesto specifico e alle
esigenze del Messico, queste esperienze possano aiutare a generare
idee, ispirare azioni e identificare aree di opportunità per
superare questa sfida globale con un senso di responsabilità
collettiva», ha spiegato.
Il documento mette in evidenza 12 iniziative che dimostrano lo
spirito di solidarietà che l'Italia sta insegnando al mondo:
Gucci, insieme a Banca Intesa Sanpaolo e Facebook ha donato 2
milioni di euro e ha annunciato la produzione di oltre 1 milione
di maschere e uniformi per il personale medico nella regione
Toscana.
Giorgio Armani converte tutti i propri stabilimenti produttivi
italiani nella produzione di camici monouso destinati alla
protezione individuale degli operatori sanitari. Inoltre, ha
stanziato una donazione complessiva di 2 milioni di euro a
favore della Protezione Civile, dell’Istituto dei Tumori di
Milano e degli ospedali Luigi Sacco e San Raffaele di Milano,
Spallanzani di Roma, e anche agli ospedali di Bergamo, Piacenza
e Versilia.
Prada ha avviato la produzione di 80.000 camici e 110.000
mascherine da destinare al personale sanitario della Regione
Toscana.
Bulgari fecce un'importante donazione all'ospedale Spallanzani
per l'acquisto di un nuovo microscopio 3D ad alta definizione, e
ha deciso di destinare i suoi laboratori cosmetici per la
produzione di 6.000 flaconi di disinfettanti mani al giorno,
fino ad arrivare ad un totale di 200.000 pezzi in circa due mesi,
da fornire in via prioritaria a tutte le strutture mediche
attraverso il coordinamento del Governo Italiano. L’associazione
dei produttori di distillati, Assodistil, contribuirà a
garantire le forniture di alcol.
La maison Ermanno Scervino ha messo in “smartworking” le sue
sarte: tutti i giorni gli incaricati dell’azienda portano metri
di ‘tessuto non tessuto’ (indicato come il più efficace), gli
elastici e i ferretti a casa delle dipendenti, ritirando anche i
dispositivi già realizzati, destinati alle aziende sanitarie e
alle residenze sanitarie assistenziali della Toscana.
Il gruppo Calzedonia ha riconvertito alcuni dei propri
stabilimenti alla produzione di mascherine e camici. Sono stati
acquistati macchinari speciali, le cucitrici sono state formate
al nuovo tipo di produzione, e i primi 5 mila dispositivi sono
già stati donati al comune di Verona. Nei prossimi giorni ci si
aspetta di produrre 10mila mascherine al giorno, incrementando
la produzione nelle settimane successive.
Fiat riconvertirà uno stabilimento del gruppo in Cina per
produrre mascherine facciali, con l’obiettivo di arrivare a
produrre oltre un milione di mascherine al mese che saranno
donate ai primi soccorritori e agli operatori sanitari. Inoltre,
gli ingegneri di Fca e quelli della Ferrari stanno collaborando
con Siare Engineering, una delle poche aziende che producono
respiratori, per aiutarli a raddoppiare la produttività.
Cecile de Mauleon
Grandi catene di distribuzione hanno deciso di consegnare
gratuitamente la spesa agli ultrasessantacinquenni.
CoopLombardia lo fa in tutta la Regione, altre catene come
Esselunga o Conad offrono questo servizio anche al di là delle
zone rosse.
Banca Unicredit ha donato alla Protezione civile due milioni di
euro per l'acquisto di mascherine, materiale sanitario e
dispositivi medici. Banca Mediolanum ha donato 100 mila euro
all'Ospedale Sacco di Milano.
Banca Intesa Sanpaolo ha annunciato la donazione di 100 milioni
di euro allo Stato, a sostegno degli ospedali, per affrontare
l'emergenza sanitaria. Inoltre, ha messo a disposizione 15
miliardi di euro con l’obiettivo è affiancare le famiglie e le
PyMEs di tutti i settori economici, fornendo la liquidità
necessaria per superare la fase economica di crisi. Le misure,
in particolare, sono finalizzate a consentire alle aziende di
far fronte ai pagamenti, nonostante la progressiva riduzione o
addirittura assenza di fatturato, e di tutelare così
l’occupazione. Le misure, alternative o cumulabili, prevedono:
a) un plafond di 5 miliardi di euro, per nuove linee di credito
aggiuntive rispetto a quelle preesistenti, della durata di 18
mesi (meno un giorno), di cui 6 di pre-ammortamento, con
condizioni favorevoli, a partire dalle spese di istruttoria.
Tali linee possono essere concesse a clienti e non clienti che
al momento non beneficiano di linee di credito disponibili; e b)
la messa a disposizione di 10 miliardi di euro di liquidità per
i clienti Intesa Sanpaolo, grazie a linee di credito già
deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità
ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti.
Questa nuova iniziativa di Intesa Sanpaolo si aggiunge alla
moratoria annunciata il 24 febbraio, con la sospensione per 3
mesi delle rate dei finanziamenti in essere (per la sola quota
capitale o per l’intera rata) prorogabile per altri 3/6 mesi in
funzione della durata dell’emergenza.
“Insieme come una squadra”: L’Inter di Milano ha lanciato questa
campagna global di crowdfunding on l’obiettivo di coinvolgere
anche i tifosi e gli appassionati di tutto il mondo. Il ricavato
della raccolta fondi sarà devoluto al Dipartimento di Scienze
Biomediche e Cliniche dell’ospedale Luigi Sacco di Milano,
centro di riferimento per le patologie infettive e le emergenze
epidemiologiche. L’obiettivo della donazione è il finanziamento
delle attività di ricerca dell’ospedale milanese, che sta
svolgendo un ruolo fondamentale a livello internazionale nello
sviluppo del vaccino per il Covid-19. Un aiuto non solo per
l’Italia ma per tutti i Paesi colpiti da questa emergenza
sanitaria. Alla campagna di raccolta fondi ha contribuito
l’Inter nella sua totalità, dai giocatori della prima squadra,
allo staff tecnico e ai dipendenti del club che hanno donato in
totale 500mila euro.
Il documento completo prodotto dalla Rete Globale MX in Europa può
essere visualizzato e scaricato cliccando sul
seguente link: