La statua di Costantino Nivola
a Città del Messico
Riinaugurazione il 15 di novembre

CITTÀ del MESSICO, 7 novembre 2006. - Siete tutti(e) cordialmente invitati(e) a partecipare alla riinaugurazione della scultura monumentale del sardo Costantino Nivola su "La ruta de la amistad", all'incrocio di Periférico Sur con Avenida  Insurgentes Sur, il mercoledí 15 novembre 2006 alle ore 12.30.

Saranno presenti il Dottor Ugo Collu, rappresentante della Regione Sardegna e direttore del Museo "Costantino Nivola", il Dottor Felice Scauso, Ambasciatore d'Italia in Messico, il Dottor Augusto Petacco, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura,  la Signora Sari Bermúdez, direttrtice di CONACULTA, ed altre personalitá italiane e messicane.

Vi aspettiamo numerosi. Grazie e saluti.

Giampaolo Atzori.

 

La biografia di Costantino Nivola

Costantino "Titinu" Nivola nasce ad Orani (Nu) il 5 Luglio 1911. 

1926. Si trasferisce a Sassari. Lavora con il pittore Mario Delitala come garzone e apprendista negli affreschi dell'Aula Magna dell'Università di Sassari. 

1931. Si trasferisce a Monza dove frequenta l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, grazie a una borsa di studio. Tra i suoi insegnanti ci sono Marino Marini, De Grada, Semeghini, gli architetti Pagano, Persico, il grafico Nizzoli. 

1932. Partecipa con delle xilografie ad alcune mostre sindacali in Sardegna. A Milano collabora con Giovanni Pintori alla mostra dell'Aeronautica Italiana. Si reca a Parigi, dove conosce Emilio Lussu. 

1934. A Nuoro partecipa ad una mostra con Giovanni Pintori e Salvatore Fancello; lo scarso successo convince i tre artisti che il loro futuro è fuori dalla Sardegna. Incontra Ruth Guggenheim, anch'essa studentessa all'Istituto d'Arte di Monza, che sposerà nel 1938. 

1936. Si diploma all'I.S.I.A. di Monza, specializzandosi in grafica pubblicitaria. Partecipa alla IV Triennale Milanese con l'esposizione di pannelli murali. Viene assunto alla Olivetti di Milano. 

1937. Diventa direttore della sezione grafica della Olivetti. A Parigi partecipa all'Esposizione Mondiale con dei murali per il Padiglione Italiano. Viene coinvolto nella stesura del Piano regolatore della Valle d'Aosta. 

1938. Sposa Ruth Guggenheim e con lei si trasferisce a Parigi per evitare le persecuzioni fasciste. Conosce Giorgio de Chirico. 

1939. Costantino e Ruth sono a New York dove frequentano l'ambiente antifascista italiano. 

1940. Si stabilisce nel Greenwich Village di New York dove la temperie della scena artistica newyorkese sta cambiando rapidamente con l'arrivo degli artisti europei rifugiati. 

1941. Diventa art director della rivista di architettura "Interiors and Industrial Design" (che diventerà di lì a poco "Progressive Architecture") incarico che ricoprirà per sei anni. Contestualmente è art director per la rivista femminile "You". 

1942. Espone con Saul Steinberg in una collettiva alla Betty Parson Gallery di New York. 

1944. Espone dipinti e sculture in una mostra con Saul Steinberg alla Wakefield Gallery di New York. Nasce il figlio Pietro. 

1946. Conosce Le Corbusier, questi dipinge per circa due anni nel suo studio. 

1947. Nasce la figlia Chiara. 

1948. Compra una casa a East Hampton, Long Island, e ciò rafforza il suo legame con quel gruppo di artisti americani che aveva scelto di isolarsi nella parte orientale di Long Island, e tra questi Jackson Pollock, Ibram Lassaw, James Brooks, John Little, Hans Namuth. 

1949. Inventa una nuova tecnica di fusione per le sculture a bassorilievo (sand-cast). 

1950/51. In una personale alla Tibor de Nagy Gallery di New York, espone delle sculture molto simili a Totem eseguite con questa tecnica. Partecipa alla Quadriennale di Roma. Trasforma il giardino della sua casa di Long Island in "casa-giardino" con l'aiuto dell'arch. Bernard Rudofski. Sperimenta le prime applicazioni all'architettura della tecnica "sand-casting". 

1953. Con il "sand casting" realizza un bassorilievo per la filiale della Olivetti di New York. progetta "Orani pergolato" un piano di recupero urbanistico del suo paese natale, che viene pubblicato sulla rivista "Interiors". 

1954/55. Riceve la commissione di disegnare un monumento ai caduti, I quattro cappellani, vicino a Whasington. Insegna all'Università di Harvard e diventa direttore del Design Workshop di quella Università. Esegue dei pannelli murali per committenti privati. 

1956/57. Ottiene il "Certificato di Eccellenza" dell'American Institute of Graphic Arts. Esegue i pannelli per la facciata della Compagnia di assicurazioni Hartford nel Connecticut e per la William E.Grady Vocational High School di Brooklyn. 

1958. Ad Orani esegue il graffito della facciata della chiesa di "Sa Itria" ed i monumenti funerari della famiglia. Espone per le strade del suo paese una serie di piccole sculture in cemento. Progetta decorazioni murali per l'Università di Harward a Cambridge. L'Associazione degli Architetti di New York organizza una mostra personale di tutti i suoi lavori. 

1959. La Galleria del Milione di Milano organizza una sua personale. Partecipa alla Triennale milanese. Esegue alcuni bassorilievi per la facciata del Chicago Exposition Center di Chicago su una superficie di 3600 mq., dei bassorilievi e delle sculture per la Public School 46 di Brooklyn. 

1960. Con l'architetto Eero Saarinen lavora al progetto per i due colleges della Yale University, con l'inserimento di 35 sculture; esegue le decorazioni murali per il Motorola Building di Chicago. 

1961. Inventa la tecnica del cement-carving. Partecipa al concorso per il monumento alla Brigata Sassari. 

1962. Riceve un certificato di Merito della Municipal Art Society di New York, la Medaglia d'argento per la scultura dell'Architectural League di New York e la Medaglia del Carborandum Mayor Abrasive Marketing. Esegue pannelli murali, fontane e sculture per l'area ricreativa Stefen Wise di New York con l'Architetto Richard Stein. Insegna alla Columbia University. 

1963. Progetta i pannelli per gli uffici del Federal Office di Kansas City nel Missouri. Esegue un affresco per il parco giochi per la Public School 17 di Long Island. 

1964. Viene incaricato di disegnare ed arredare il cortile della Public School 55 a Staten Island, New York. 

1965. Ottiene il Certificate Commendation della Park Association di New York. Tiene una personale alla Byron Gallery di New York e partecipa alla IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma. 

1966. Esegue il progetto per la ristrutturazione della Piazza Sebastiano Satta a Nuoro e i pannelli per la facciata della sede del giornale Bridgeport Post a Bridgeport. In collaborazione con l'architetto Percival Goodman esegue i pannelli in bassorilievo per la Public School 345 di Brooklyn. 

1967. Tiene due personali: alla Byron Gallery di New York e alla Galleria L'Acquario di Nuoro. Ottiene la medaglia d'oro per le belle arti dall'American Institute of Architets di New York. Porta a termine le sculture per la Public High School 320 di Brooklyn. 

1968. Realizza a Città del Messico, in occasione delle Olimpiadi, la scultura che rappresenta l'Italia. Partecipa al concorso per il monumento a Gramsci. I suoi lavori sono esposti al Guild Hall Museum di East Hampton. Ottiene la Fine Arts Medal dell'American Institute of Architects. 

1969. Viene incaricato di disegnare ed eseguire due graffiti murali per la Hurley House e lo State Office Building di Boston. 

1970. Diventa visiting prefessor al Carpenter Center for the Visual Arts dell'università di Harvard. Realizza un rilievo murale e una scultura per il Continental Office Building di Philadelphia. 

1972. Porta a termine il bassorilievo per il Palazzo Governativo di Albany a New York. Esegue alcune sculture per la Intermediate School 183 del Bronx. Viene nominato membro dell'Accademia Americana delle Arti e delle Lettere. E' la prima volta che questo riconoscimento viene assegnato ad un artista di nazionalità non americana. Esegue un graffito nella casa Satta di Capitana a Quartu S.Elena, Cagliari. 

1973. I suoi lavori vengono ampiamente esposti: personali alla Galleria il Segno e alla Galleria Marlborough di Roma, all'università di Cagliari, alla Williard Gallery di New York. 

1974. Porta a termine tre grandi sculture per la Beach High School nel Queens di New York. Tiene una personale all'Institute of Contemporary Art di Boston. 

1975. Diventa membro onorario della Royal Academy of Fine Arts dell'Aja. Suoi lavori vengono esposti in una collettiva al Guild Hall Museum di East Hampton. 

1977. E' ancora artista residente alla American Academy di Roma, dove sue opere sono esposte in una mostra collettiva. Altra collettiva alla Stable Gallery di New York. 

1978. Insegna all'Università di Berkeley al dipartimento d'arte. 

1981. Progetta le sculture in marmo per la nuova sede della Mobil Oil di Washington e nella stessa città fa parte della giuria per il progetto del Monumento ai caduti del Vietnam. 

1982. Insegna con incarico temporaneo all'Accademia Reale delle belle arti d'Olanda all'Aja. Espone a Cagliari alla Galleria Duchamp disegni, sculture e ceramiche eseguite in collaborazione col ceramista Luigi Nioi. 

1984. Ottiene la commissione per la realizzazione di sculture in bronzo e bassorilievi per il Dipartimento di Polizia e Vigili del fuoco del 18° Distretto di New York. Diventa membro onorario dei Morse and Stiles Colleges della Yale University. 

1985. L'architetto Gyo Obata lo incarica di eseguire tre sculture per i Kellogg Company Corporate Headquarters di Battle Creek, nel Michigan. La Commissione Artistica della città di New York propone Nivola per l'Award for Excellence in Design. 

1986. Realizza una colonna scolpita, ma posta in opera nel 1988, per Campo del Sole a Tuoro, sul Trasimeno. 

1987. Lavora alle sculture per la nuova sede cagliaritana del Consiglio Regionale Sardo. Espone le sue ultime opere a San Quirico d'Orcia in Toscana in una mostra "Forme nel verde" dedicata alla sua più recente produzione. Realizza un progetto di fontana: "al lavatoio di Ulassai". 

1988. Il 6 Maggio muore a Long Island, qualche giorno prima della partenza per la Sardegna in occasione dell'inaugurazione del Palazzo del Consiglio Regionale di Cagliari. Anche dopo la sua morte continuano in tutto il mondo le mostre personali a lui dedicate.