Al via l'indagine su stili di vita
e fattori di rischio per la salute

Ogni mese, a partire da questo aprile,
le Aziende Usl condurranno interviste telefoniche a persone adulte.

BOLOGNA, 2 aprile 2007 – L’Emilia-Romagna è tra le 13 Regioni italiane che per prime, dall’inizio di questo mese di aprile, attiveranno una sorveglianza permanente sullo stato di salute della popolazione adulta nell’ambito del progetto PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), un’indagine nazionale in corso già da due anni condotta dalle Aziende Usl e promossa dal Ministero della salute e dalle Regioni con il supporto tecnico e metodologico dell’Istituto superiore di sanità.

Gli sili di vita ed i fattori di rischio per la salute sono la materia di questo progetto al quale, in Emilia-Romagna, hanno aderito tutte le Aziende Usl.

Il monitoraggio è stato svolto finora attraverso interviste telefoniche (effettuate da un apposito gruppo formato da personale sanitario dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende usl) di tipo “puntuale” senza, cioè, una continuità nel tempo.

La sorveglianza permanente prevede invece interviste telefoniche durante tutto l’arco dell’anno: questo permetterà di analizzare ed approfondire i comportamenti dei cittadini e delle cittadine e di definire così veri e propri trend. Ogni mese, a partire da aprile, ciascuna delle undici Aziende Usl dell’Emilia-Romagna intervisterà 25 adulti di età compresa tra i 18 ed i 69 anni arrivando ad oltre 3 mila schede compilate in un anno; le persone “sorteggiate” casualmente dalle liste delle anagrafi delle Aziende Usl saranno avvertite con una lettera così come i rispettivi medici di famiglia. Gli argomenti oggetto dell’indagine sono relativi, tra l'altro, all’attività fisica, al fumo, all’alimentazione, al consumo di alcol, alla sicurezza stradale, ed, infine, agli screening dei tumori della mammella, del collo dell’utero e del colon retto.

Le informazioni raccolte permetteranno di elaborare trend sia a livello regionale che aziendale in base ai quali sarà possibile programmare e realizzare interventi mirati alla prevenzione di malattie e alla promozione di uno stile di vita sano.

L’Emilia-Romagna insieme alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Val d’Aosta, Veneto, parte con le interviste in questi giorni; le altre Regioni italiane (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna e Provincia Autonoma di Bolzano) inizieranno il prossimo giugno.

Nel 2005,  anno di nascita del progetto PASSI, in Emilia-Romagna sono state eseguite circa 2 mila interviste i cui contenuti  principali sono stati sintetizzati in una pubblicazione curata dal Servizio sanitario regionale (consultabile nel link a lato e nella sezione "documentazione, cifre, strutture").  E’ ora in corso la predisposizione della pubblicazione con i risultati relativi all’indagine 2006.

Per maggiori informazioni, le persone interessate possono rivolgersi ai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl. Per sapere chi contattare, è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Per approfondimenti, consultare la sezione dedicata allo studio Passi sul sito dell'Istituto superiore di sanità, all'indirizzo http://www.epicentro.iss.it/passi/.

 

(Ermes)