Delegazione Canadese

in visita all'Aquila
Di Goffredo Palmerini.

29 settembre 2009. - Dal 30 settembre al 3 ottobre darà all’Aquila una delegazione dal Canada in rappresentanza dei comitati “raccolta aiuti terremoto Abruzzo”, tutti esponenti di spicco della comunità abruzzese nel Paese nordamericano.

La delegazione, guidata dal prof. Angelo Di Ianni, già direttore generale dell’Istruzione nell’Ontario (la più popolosa delle dieci province dello stato, dove vive un terzo dell’intera popolazione del Canada) e più volte componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), si compone - oltre al prof. Di Ianni, presidente della Federazione Abruzzese di Hamilton e tesoriere della Confederazione canadese - con Ivana Fracasso, presidente della Federazione di Toronto; dr. Joseph Mancinelli, Segretario Nazionale del forte sindacato nord americano Liuna; Mario Coltellucci, priore dei Cavalieri di Malta e imprenditore; Mario Pinque, imprenditore ed esponente del Club Roma della città di St. Catharines; prof. Franco Ricci, docente Università di Ottawa e rappresentante dei club abruzzesi nella capitale del Canada; Donato Di Benedetto, industriale; avv. Filippo Castrodale, legale della Federazione di Hamilton.

In programma diversi incontri istituzionali, con i Presidenti della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e del Consiglio Regionale, Nazario Pagano, con il Sindaco Massimo Cialente e la Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, con il Rettore dell’Università, Ferdinando Di Orio, con il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Carlo Petracca, con diversi Sindaci dei centri colpiti dal sisma ed altre personalità. Obiettivo della delegazione è quello d’informarsi direttamente sulle necessità più strutturali dei centri colpiti dal terremoto e assumere informazioni su come meglio essere d’aiuto per la ricostruzione. “Siamo certi - scrivono in una nota - che, a distanza di sei mesi dal sisma, le idee per la ricostruzione e per l’aiuto diretto che potrebbe essere indirizzato ai terremotati sono in qualche modo diventate più chiare. Anche se noi in Canada seguiamo le varie trasmissioni, leggiamo i giornali e ci sentiamo spesso con amici e parenti, pensiamo che una missione “fact-finding” proposta in seno ai nostri comitati faciliterà le nostre decisioni su come spendere le somme raccolte dalle varie comunità canadesi. I componenti della delegazione tengono a sottolineare che tutte le spese affrontate in questo viaggio sono a loro completo carico, pagate con fondi personali”.

La delegazione, mentre segnala che somme significative sono già state donate da vari gruppi canadesi alle popolazioni colpite attraverso la Croce Rossa, l’Associazione Nazionale Alpini, alcuni Comuni e associazioni caritative e religiose, fa sapere che al termine delle varie iniziative di raccolta fondi ancora in essere si avrà la possibilità di raggiungere ed investire una cifra vicina ai due milioni di dollari canadesi. “I comitati che rappresentiamo - si dice ancora nella nota - insistono sulla trasparenza e sulla massima efficacia dei nostri interventi”. Come è noto, il Primo Ministro canadese, Stephen Harper, in occasione del G8 tenutosi nella città capoluogo d’Abruzzo nel luglio scorso, annunciò un contributo di 5 milioni per l’Università dell’Aquila, conseguente ad una pressante sollecitazione dell’associazionismo abruzzese in Canada. E’ dunque tra le ipotesi da valutare anche l’integrazione del contributo nazionale per l’ateneo aquilano per la realizzazione di ulteriori progetti. La ricognizione sui luoghi del sisma e l’incontro con istituzioni e rappresentanze delle popolazioni colpite consentirà alla delegazione di riferire ai rispettivi comitati ed assumere con maggior cognizione di causa le decisioni circa i progetti da finanziare.

Assistono la delegazione nella sua missione in Abruzzo il consigliere regionale Ricardo Chiavaroli, componente del CRAM, il Presidente provinciale dell’Anfe, Serafino Patrizio, il capo dell’Ufficio regionale Emigrazione, Giuseppe Leuzzi, il dirigente scolastico Gabriello D’Antonio e Goffredo Palmerini.